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Y/n;

Finalmente, oggi è il giorno in cui si può ufficialmente dire di aver trovato la cura per la famosa epidemia giovanile!

Evan sarà di ritorno domani, e sarò felicissima di annunciargli la notizia, come premo ce ne andremo in quella s.p.a. che avevo visto l'altro giorno, è meravigliosa.

Ed è per questo che devo raggiungere presto il posto di lavoro, ci ho pensato davvero tutta la notte e mi manca solo un tassello: provare ad aggiungere il sangue di centauro alla posizione, per vedere finalmente quelle scintille brillare.

Una volta recata dove di dovere, mi rendo conto che nello stesso preciso istante si era presentato anche Draco.

"Sono davvero in ritardo quest'oggi." afferma e lo guardo male.

"Sì Draco, sto bene, e buongiorno anche a te!" puntualizzo la sua educazione.

"Non ti ho chiesto se stessi bene, né tantomeno non mi risulta averti dato un buongiorno." risponde secco.

"Il senso dell'umorismo di una mandragola..." sussurro, ma credo mi abbia sentita data la sua smorfia.

Più in fretta di lui, mi reco al laboratorio in attesa di saldare tutte le mie curiosità.

"Non ti mangia nessuno se tardi di un paio di minuti." mi dice, entrando nella stanza, mentre con comodo raggiunge il suo armadietto.

Decido di ignorarlo, ed indossare i guanti, per poi lasciare solo un paio di gocce all'interno della fiala con la scorsa base, per notarne la reazione.

"Eri proprio in ansia, mh?" mi domanda, afferrandomi un polso. "Dovrai ben capire, Y/l/n, che non stiamo giocando al piccolo chimico - mi prende i polsi, per guidarmi - perciò mi sembrerà corretto aggiungere poche gocce di questo sangue dalla dubbia provenienza." aggiungiamo al composto solamente altre tre gocce.

"Sanatio!" afferma lui successivamente, agitando la sua bacchetta, mentre nell'aria si rilascia una scia argentata, che scompare su se stessa.

"Mmh... Ora cosa gli diciamo ad Howklin?" chiedo e la porta si apre.

"Noto che la mia persona era già argomento delle vostre conversazioni, miei cari." afferma l'anziano varcando l'entrata.

"Non ci potrà credere... Abbiamo trovato una cura all'epidemia giovanile!" dico entusiasmata, senza mettere in disparte Draco.

"Ah sì?" si avvicina a noi, il biondo nel mentre resta in silenzio, successivamente egli prende la fiala e riprova l'incantesimo, notando da essa la stessa reazione di pochi secondi fa.

"Ma è fantastico, la porto immediatamente nel mio laboratorio per accertarmi ed avere un'ultima conferma." congeda andandosene, lasciando nuovamente me e l'uomo soli.

"È stato... Veloce." da fine al silenzio, ed annuisco.

"Domani torna mio marito, finalmente." metto in mezzo un argomento, sedendomi sul divano.

"Invece, come ti avevo già detto, mia moglie non ha lavoro, perciò alla sera la trovo sempre ad aspettarmi." non so per quale motivo, ma quel 'mia moglie' mi ha leggermente infastidita.

"Mi domando ancora il perché di questo tuo voler lavorare..." guardo il pavimento.

"Ti interessa tanto?" non lo sto guardando, ma sento la sua espressione scrutarmi attentamente.

"Scusami se cerco di creare conversazione." giro gli occhi.

"Sai cosa stavo pensando... Se quella roba davvero funziona, noi saremo costretti a subirci delle stupide interviste." Dio, non ci avevo pensato.

Dopo tutto questo tempo? || Draco Malfoy Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt