Capitolo 30

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-quando i muri sono diventati alberi mi sono preoccupato- disse Arsen massaggiandosi la schiena che gli faceva male sotto lo sguardo attento di Taniel che stava controllando che stesse bene e soprattutto che fosse tutto intero.

-abbiamo distrutto il diamante che aveva creato l'illusione dove eravate intrappolati, tutto qui- disse Levon sorridendo al moro che annuì lanciando poi un'occhiata in direzione di Raenya che seduta a terra si stava facendo controllare alla luce del sole la gamba ferita da Zhiraya.

-la fasciatura è stata fatta in tempo- fu il suo commento finale -ti rimarrà la cicatrice però-

-avrò un marchio- sorrise lei felice di vedere il fratello vivo e vegeto anche se con le mani completamente arrossate come se avesse toccato carboni ardenti e per loro era strano visto che la loro pelle resisteva alle alte temperature.

-già e il re vi ammazza a poi ammazza me- borbottò Zhiraya facendo scoppiare a ridere Raenya che con il suo aiuto si rimise in piedi.

-quindi è finita?- chiese per conferma e tutti loro annuirono. La ragazza allora cercò con lo sguardo Arsen ma lui stava guardando in direzione delle rovine e non lei. Glielo aveva detto che aveva bisogno di tempo infondo.

-andiamo a casa che ne dici?- le chiese allora Zhiraya e Raenya annuì anche se era triste di doversi separare da Arsen.

-io e Dena andiamo verso il regno dell'aria- disse allora Levon -se volete venire con noi per festeggiare siete i benvenuti-

-grazie Levon ma noi dobbiamo tornare a casa- sussurrò Zhiraya e Raenya annuiva. Era scomparsa senza dire niente a nessuno e dovevano tranquillizzarli assolutamente e poi dovevano risolvere anche la questione soldati.

-idem io e Taniel- disse allora Arsen -verremo però- continuò poi -quando tutto sarà più calmo-

-allora ci salutiamo qui- Dena corse verso Raenya abbracciandola di slancio e la mora rispose a quell'abbraccio quasi con disperazione. -tenete il diamante. Non credo che buttarlo dai picchi sia un'ottima soluzione- e fu così che Dena a Levon si incamminarono insieme verso quella che sarebbe diventata la loro casa.

-noi facciamo la strada insieme?- chiese Zhiraya ai due ragazzi del regno dell'acqua -infondo siamo di strada-

-si- gli rispose Arsen e si incamminarono nel più completo silenzio. Non era ovviamente questo quello che volevano tutti e quattro ma nessuno di loro riusciva a trovare le parole giuste da dire e per questo facevano parlare il silenzio. Il fatto che avevano perso solo tempo venne fuori quando arrivarono alla scogliera, la stessa scogliera dove Taniel e Zhiraya si erano incontrati la prima volta per iniziare quel viaggio.

-in mare?- chiese Zhiraya a Taniel indicandogli il sacchetto e lui annuì capendo che lo aveva interpellato non solo per buttare da soli il diamante.

-volevi lasciarli da soli?- chiese Taniel mentre prendeva una manciata di quei frammenti prima di lanciarli insieme a Zhiraya verso il mare, nessuno li avrebbe più trovati.

-ovvio- rispose Zhiraya -Raenya è distrutta. Non puoi convincere tuo fratello a...-

-ci proverò, in realtà ho già provato a farlo ma non vuole ascoltare- sussurrò interrompendolo. "e io dovrei parlare a cuore aperto con te" pensò senza però dirlo. Era ancora bloccato nonostante fosse tutto finito.

-posso...ecco io...- Zhiraya sospirò -lascia perdere-

-cosa c'è?- chiese Taniel curioso. Perché aveva quell'espressione.

-lascia perdere è meglio-

-Zhiraya-

-volevo qualcosa che non posso avere tutto qui- e con quella frase il moro si allontanò mentre Taniel realizzava che era un bacio quello che voleva l'altro ma che non voleva chiedergli più perché sapeva che non voleva. Oh invece eccome se lo voleva quel bacio ma i suoi piedi non volevano muoversi verso Zhiraya e si trovò a sospirare sconfitto dal suo stesso corpo prima di volgere lo sguardo verso Arsen che teneva le mani di Raenya tra le sue.

-quanto tempo?- chiese ancora lei. Non voleva separarsi.

-non lo so. Sei una principessa e io mi devo abituare a quest'idea-

-vieni con me-

-no, devo pensare da solo senza te intorno-

-stronzo- sussurrò tra le lacrime Raenya -questo fa più male della fine del mondo lo sai?- gli chiese con gli occhi rossi che brillavano anche per la rabbia oltre che per il pianto.

-scusami- Arsen non voleva farla piangere. Si tolse la collana con il dente di squalo che aveva al collo. Quella era la prima che aveva realizzato e lo aveva fatto solo e soltanto perché era anche il primo squalo che aveva catturato quello al quale aveva tolto il dente. -per te- le disse mettendole la collana al collo -non dimenticarmi okay?-

-sarà meglio per te che tu non mi dimentichi. Ti aspetterò- concluse la ragazza -ma non per molto- e con quelle parole zoppicò verso Zhiraya -andiamo a casa- Zhiraya si voltò a guardare i due gemelli un'ultima volta, perché era più che certo che non si sarebbero mai rivisti, e sorresse la sorella mentre percorrevano la distesa di sabbia che li avrebbe portati verso il vulcano, verso casa loro.

Mentre scalavano il vulcano molte guardie si inchinavano al loro passaggio e altrettante chiedevano se potevano aiutare la principessa ma la risposta era sempre la stessa: "no".

-dove ti eri cacciata!- furono le prime parole che urlò Aurelie quando vide entrare i due figli nel salone del loro palazzo, soprattutto quando vide la figlia.

-Zhiraya aveva bisogno di aiuto- rispose lei a mo discusa e la madre guardò anche il suo primogenito.

-ha solo un graffio sulla gamba sinistra per il resto sta bene- le disse per tranquillizzarla. Un uragano nero e rosso entrò nella sala e i due ragazzi persero l'equilibrio visto che la loro sorellina gli era appena finita addosso.

-non lasciatemi più qui da sola senza salutarmi!- urlò Sulfania tra le lacrime e Zhiraya la strinse a se proprio come fece anche Raenya. Erano finalmente tutti a casa insieme, sani e salvi.

-Zhi- il principe alzò gli occhi in quelli del padre -mi devi raccontare tante cose ma prima ho un annuncio da farti: dopo questa avventura ti reputo finalmente degno di indossare la corona, domani ci sarà la tua incoronazione e sarai il mio co-re- finì l'uomo e con quella frase il mondo di Zhiraya crollò definitivamente. Non era pronto anche a quello.


Gemme ElementariWhere stories live. Discover now