Qualche video

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Si fa presto a dire "Figli".

Ad esempio, prendi Simone e la Cinzia. Lei si era laureata a ottobre 2006 e già aveva capito che stava arrivando qualcosa, tanto li conoscete quei due.

A giugno 2007 la Cinzia aveva sfornato il loro primogenito Tommaso. Come effetto, per certi tizi, era stato dirompente: Simone genitore, per i suoi amici, era più o meno come vedere Paolo Maldini con la maglia dell'Inter. Ma per certi versi fu sbloccante, vedi per il Biscia e la Sonia, o altri che non sto ad elencare.

Poi, siccome era meglio fare subito i figli, ci si erano messi d'impegno, tanto come "attività" riusciva piuttosto bene alla coppia, e ad agosto 2008 era nata Aurora.

Scommetto che alcune tipe che stanno leggendo avranno avuto i brividi alle ovaie.

Poi la Cinzia aveva detto che magari potevano anche fare basta perché due erano da tirare su. Ma alla fine, con la famiglia di lei che, pur di avere nipoti in giro, era disposta a tenerglieli ad oltranza, i due avevano detto "Perchè no?".

E quindi a marzo 2011 la Cinzia era rimasta di nuovo incinta, tutta felice di sapere come andava la gravidanza del nascituro s'era appressata all'ecografo ed aveva scoperto che i nascituri erano due. E quindi era raddoppiata la figliolanza con l'aggiunta di Ares e Atena, due nomi che Simone e la Cinzia avevano scelto in omaggio ai Cavalieri dello Zodiaco.

«Quattro? Te sei scemo. A me ne basta uno» aveva detto il Biscia al suo vecchio amico, saputa la notizia.

Pur un po' perplessi, i genitori della Cinzia avevano fatto buon viso a cattivo gioco ed avevano ricominciato il babysitteraggio dicendo che in fondo stavano solo compensando la mancanza di nipoti da parte della figlia maggiore Erica. Ma alla lunga, vedendo crescere due mezzi terremoti, avevano più volte pensato (e qualche volta anche detto) che "forse" quell'ultima infornata di nipoti era meglio non farla.

Dall'altra parte, i genitori di Simone, separati già da alcuni anni, avevano visto questa fila di gravidanze da due punti di vista differenti. La madre era profondamente convinta che solo la Cinzia potesse salvare il figlio da un degrado morale, lascito dei geni paterni, a sua detta, ma non aveva molto gradito una nuova gravidanza, e alla notizia del raddoppio, aveva replicato dicendo che erano due pazzi a fare quattro figli di quei tempi.

Il padre non amava la Cinzia, pensava che fosse una fissata con quelle stupidaggini psicologiche e che le volesse applicare a tutti i costi anche a suo figlio che in fondo era solo uno che ogni tanto guardava qualche ragazza e al massimo un po' di porno, su dai, ragazzate. Alla lunga, comunque, vedendo Simone ammorbidirsi, diventare quasi ragionevole e, infine, seguire le orme del padre lattoniere, in fondo aveva pensato che qualcosa di buono, come strizzacervelli, la Cinzia avesse.

I due ragazzi avevano trovato una casa a schiera a Savio di Cervia e vi si erano trasferiti mentre la Cinzia stava per sfornare i due gemelli. Il trasloco aveva lasciato Simone all'asciutto di forze e di bestemmie, tanto che la sua donna gli aveva espressamente chiesto di moderare la blasfemia per evitare che i genitori di lei ritirassero le firme dal mutuo.

Poi, la ragazza aveva aperto uno studio da psicologa e psicoterapeuta specializzata in dipendenze, praticamente nella camera da letto della casa dove abitava con i suoi genitori, riadattata a studio. Quante lacrimucce aveva versato nel momento in cui aveva dovuto staccare dal muro il poster degli *NSYNC che presidiava la camera da quando c'era stata la riduzione di presenza delle madonne.

La famigliola pur tra alti e bassi, era cresciuta abbastanza bene fino alle soglie della pandemia. Il primo figlio Tommaso non era mai stato un fenomeno a scuola: era impallinato con il calcio.

Tanto da essere convinto di poter diventare da adulto un campione.

Tanto da non dare sufficiente importanza alla patata.

Qualche videoWhere stories live. Discover now