Alpha Queen [1] // TRADUZIONE

V

Alex's POV
"Te lo ricordi?" Chiede Ares "quando hai visto un lupo sei anni fa?"

"No" corruccio il volto tentando di ricordare.

"Io e i tuoi genitori abbiamo fatto un accordo. Mi hanno detto di aspettare fino ai tuoi sedici anni, in modo tale che tu potessi comprendere. Poi ti avrei portata al branco e ti avrei resa la mia Luna". Mi spiega mentre respiro a fatica.

"Lo hanno saputo?" Sussulto "per tutto questo tempo?" Non so se piangere o gridare.

Perché non mi hanno detto niente? Domanda scontata

Ma essere d'accordo? Con uno sconosciuto?

"Sapevano che voi foste... lupi mannari" è ancora difficile dire quella parola pur sapendo la realtà dei fatti.

"Si, lo sapevano"

Mi sento tradita. Mia madre lo sapeva, mio padre lo sapeva, tutti lo sapevano. E io?

Chiudo gli occhi e tento di pulire la mia testa.

"Alpha il banchetto" gli ricorda Marvel

"Abbiamo dieci minuti" dice Ares

"Ho una domanda" dico e lui annuisce "per quanto tempo dovrò rimanere qui?"

Ares guarda il pavimento e vorrei tanto potergli leggere la mente.

"Fino a quando vorrai" risponde e sembra quasi ferito

"Quindi potrei andarmene ora?" Chiedo senza pensare e lui si irrigidisce.

"Luna" anche la voce di Soren sembra ferita. Ma non li conosco e loro non conoscono me.

Ancora non  capisco perché hanno bisogno di me. Capisco che sono la Luna e la compagna ma perché sono cosi importante?"

"Chiamatemi Alex" li correggo.

"Questa è la tua nuova casa, Alex" aggiunge Soren ma voglio ancora ritornare alla mia vera casa

Ma i miei genitori mi hanno mentito per sei anni, non mi hanno spiegato un fatto così importante che mi avrebbe sconvolto la vita.

"Va bene, rimarrò" Blake e Soren sorridono mentre l'espressione di Ares è difficile da decifrare.

"Perfetto, andiamo a festeggiare!" Dice Blake e si alza per stiracchiarsi.

"Voi andate" dice Area ai quattro che cominciano a uscire dalla sala "Alexandra, rimani per un momento"

oh, ero nei problemi?

"Si?" Chiedo incerta

"Ho qualcosa per te" replica e va in un'altra sala.

Ritorna e tra le sue mani c'è una pila di vestiti

"Vestiti?" Chiedo non aspettandomi qualcosa di così normale.

"Per te da indossare al banchetto di sta sera"

"Oh"

Mi sento stupida. Ovviamente non mi vogliono uccidere o far del male, lo avrebbero già fatto.

Prendo i vestiti e aspetto che se ne vada. Non lo fa.

"Potresti girarti?" Gli chiedo

"Non guarderò"

Lo guardo male. Scuote la testa ma si volta.

Gioielli di diamanti sono contenuti nella maglia e tutto era sormontato dai tacchi. Poggio i gioielli e le scarpe sul divano, prendo la maglia e mi accorgo che è un vestito bianco di seta.

Mi spoglio e con la coda dell'occhio sto attenta che lui non mi veda. Velocemente indosso il vestito e mi accorgo che presenta piccoli diamanti sulle cuciture.