schiaffi... .

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Le vacanze sembrarono volare, seriamente, tra compiti, uscite con gli amici e roba varia si fece il 7 Gennaio. Mi preparai, mio malgrado, per la scuola e in un lampo presi la macchina e arrivai. Ci misi più di venti minuti a trovare un parcheggio... Non ero un tipo che arrivava in tempo e... bhè, chi dorme non piglia pesci.

Mi tolsi gli auricolari dalle orecchie, spensi la playlist di Demi Lovato, staccai le chiavi dal quadro e scesi dall'auto chiudendola.
- Bambolina! - sentii alle mie spalle

- Ah, ciao - erano i fantastici quattro... Ma perchè 'bambolina'?! Quel soprannome mi urtava... Feci per andarmene ma Liam mi raggiunse

- Bambolina, abbiamo saputo della scommessa con Lou - mi disse

Guardai Louis che mi annuì. - Allora? - chiesi

- Contro la sua volontà ti daremo delle dritte... - mi sorrise Malik

- Perchè? Non ho bisogno di barare -

- Si, ma queste sono solo alcune dritte - disse Harry

- Più che altro, cosa evitare di fare... Non tentare di andarci subito a letto, non si innamorerebbe mai di una così - disse Zayn

Annuii per risposta. - Non protestare su quanto sono infantili i videogiochi... Lì sclera... Anzi, lì sclerano tutti i maschi - mi disse Liam

- I videogiochi fanno cagare, solo i tredicenni che passano ore senza una fidanzata a farsi seghe in bagno li usano - protestai beccandomi un'occhiataccia da tutti e quattro

- Niente parolacce, anche questo è importante, e se devi alludere al sesso devi chiamarlo 'amore' - disse Harry, quasi schifato sull'ultima parola

- Bambolina, emm... I suoi insulti... Non ce l'ha con te... Ma con il genere femminile in generale... Non aspettarti di non riceverne, devi sopportarli... Ma se è troppo dagli un pizzone - concluse Liam

- Ah, bambolina, la cosa più importante - disse Louis, si fermarono tutti guardandomi

- Si? - in quel momento mi sentivo in soggezzione

- NON DEVI INNAMORARTI - mi dissero tutti e quattro in coro

- Ma ti pare?! Di uno così stronzo?! -

- Le parolacce! - mi ammonirono Zayn e Liam

- Bambolina, Niall è bravo a far innamorare le persone di sé. E' quel tipo di ragazzo che con il sorriso e la gentilezza... Ti incula! - disse Harry beccandosi uno schiaffo da Liam

- Bhè, mica vale solo per lei la regola delle parolacce - disse facendo spallucce

- Ho capito tutto, tranne una cosa: Perchè lo volete far soffrire? Cioè innamorarsi e poi venire rifiutato, non è una cosa bella - e quanto ne sapevo io... Dopo Trevor... Scossi la testa come per liberarmi di quel pensiero

- Perchè... Bhè... A me piaceva questa ragazza, Hannah e lui me la ha rubata, poi lei lo ha lasciato e lui ha cominciato a fare il tipo da ''una botta e via'' e si è scopato la ragazza di Zayn, Anne... Loro si sono mollati per questo... E bhè, vogliamo la nostra vendetta - mentre lo diceva aveva un'aria triste, a quanto pare ci teneva a questa Hannah

Mi girai verso Harry e Liam come per dire ''E voi che centrate?!'' - Si è fatto una del terzo anno che volevo io - mi disse Liam

- E bhè? Non puoi averla? -

- Che schifo! Non voglio passare da dove è passato lui! -

- Eeeeh! Che centra ti ricordo che prima di te, qui, è passato Zayn e Harry - dissi ridendo della sua espressione disgustata, poi mi girai verso Harry che scrollò le spalle e mi disse - Io semplicemente, non so' farmi i cazzi miei -
Ridemmo e parlammo ancora della scommessa, fin quando, non beccai una gomitata nelle costole da Harry per avvisarmi che stava arrivando Niall. Dio, come camminava, come i suoi capelli si muovevano al vento, come la sua camicia aperta svolazzava, come la maglietta metteva in risalto i suoi muscoli, i suoi occhi come il mare e.. Il suo sorriso... In quel momento era stuprabile, cazzo, veramente stuprabile!
Salutò gli amici con il cinque e poi mi squadrò a me.

- Che ci fai qui? - chiese acido

- Che problema hai con me, biondo?! - sbottai

- Nessuno, non voglio ragazze tra i piedi - mi disse

- Certo, perchè sei gay?! - sfidai causando una risata generale

- Allora mi correggo, scusa, non voglio sgualdrine tra i piedi... Già ne ho viste troppe - le sue parole mi caddero addosso come una secchiata d'acqua ghiacciata, alla fine non aveva tutti i torti perchè facevo davvero la ''sgualdrina'' solo perchè dopo quello stronzo di Trevor non mi volevo innamorare... Mi avvicinai a lui e seguii il consiglio di Liam, gli mollai un pizzone, suscitando gli ''Uuuuh'' di quei quattro deficenti.

- Mi hai dato uno schiaffo?! - mi chiese sbalordito

- Allora, che mi fai?! - lo sfidai

Per tutta risposta mi diede uno schiaffo. Sentii la guancia bruciare, mi ero fatta malissimo, come si era permesso?! Non si toccano le donne! Mi tenevo la guancia con una mano... Sentivo le lacrime scendere. La maggior parte degli studenti mi guardava incredula, il resto se ne fregava. Guardai Niall, forse anche lui era un po' sbalordito della sua mossa.
- Alex io... - fece per togliermi la mano e vedere cosa mi aveva provocato ma mi scanzai

- Vaffanculo Niall! Spero che muori, grandissima testa di cazzo! - mi coprivo ancora arrabbiata e feci per andarmene quando Harry pròvo a prendermi per la mano - Bambolina io... - anche lui era mortificato

- Bambolina un cazzo! Vatti a fottere quel frocio di merda e non mi rompere i coglioni! - mi diressi verso la mia macchina.
Nessuno osò seguirmi, un po' perchè era suonata, un po' perchè tutti temevano una sclerata simile. Andai in macchina e piansi. Si dice che quando piangi per una cosa piangi per tutto quello che c'è di sbagliato nella tua vita... Sfogai i quattro anni che avevo represso di pianto. Piansi per mia madre, mai conosciuta, per via della sua morte dopo la mia nascita. Piansi per lo schiaffone che mi aveva dato mio padre quando a 16 anni ero tornata a casa alle due e le ultime parole che gli dissi furono un ''ti odio''. Piansi per l'incidente stradale di mio padre e per tutte le cose che non gli ebbi mai detto. Piansi per le due famiglie adottive che mi riportarono ai servizi sociali per via della mia ''cattiva condotta finché mio fratello non raggiunse la maggiore età e mi prese lui. Piansi per mio fratello che si trovava su una nave chissà dove, con il cellulare che non prendeva per servire il suo paese. Piansi per il fatto che nonostante lui mandasse tutti i soldi del lavoro a me, non ero mai stata capace di dirgli grazie. Piansi per Trevor... Il mio primo amore che il giorno dopo quello che per lui era solo sesso, mi aveva piantata. Ma soprattuto piansi per il fatto che non ricordavo più come si amava... Non volevo più amare... Amare significa soffrire e non potevo soffrire ancora.

Mi risvegliai dal mio pianto quando sentii bussare al finestrino della mia auto. 
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