capitolo 1

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"questi ragazzi non vedono alcuna possibilità di liberazione nel loro presente, non vedono alcuna prospettiva proficua per il loro futuro e non possono trarre alcuna forza dal loro passato, poiché la fase della fanciullezza, con le sue possibilità di evoluzioni libere, relativamente non manipolabili e di conseguenza stabilizzanti, è largamente ridotta al periodo prescolastico, dopo di che cede il passo ad una vita precocemente orientata in senso produttivo ed ad un modo di consumare passivizzante."

Victoria McClair osservava lo scorrere del tempo sull'orologio dorato che teneva legato alla caviglia sinistra come se lo scandire ritmico della lancetta dei minuti portasse indietro con sé il peggio, di cui sarebbe rimasto solo lo sbiadito ricord...

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Victoria McClair osservava lo scorrere del tempo sull'orologio dorato che teneva legato alla caviglia sinistra come se lo scandire ritmico della lancetta dei minuti portasse indietro con sé il peggio, di cui sarebbe rimasto solo lo sbiadito ricordo accompagnato dallo sconcerto di aver sofferto per ragioni così futili.

Il cielo era nuvoloso quella mattina di gennaio, ed in casa Cameron faceva più freddo del solito, considerato si fossero rotti i termosifoni proprio il giorno precedente.

Ciononostante, Victoria era riuscita a ritagliare del tempo per passarvi in quel giovedì così pieno.
A fare cosa, qualcuno si chiede?

La ragazza di qualche mese prima non sarebbe stata contenta della risposta.
Perché anche solo a parlare di scappatelle vi avrebbe riso in faccia.
Con Rafe Cameron per di più? Il colmo del colmo.

Ed invece era proprio così.
Ormai erano pochi i giorni in cui i due non si vedevano, che fosse per gli spinelli che lui offriva a lei, o per togliersi i vestiti.

Si prendevano quei dieci minuti per scappare dalla realtà che ad entrambi appariva troppo amara e ripugnante.

Erano simili sotto molti punti di vista in effetti; la morte della madre ed il fallimento di fronte a qualsiasi sfida la vita gli ponesse davanti.

Victoria era intenta a riallacciarsi il body amaranto quando sentirono bussare alla porta della stanza dalle pareti bianco ghiaccio.

"Rafe tra due minuti è pronta la colazione, e Vic so che sei sotto il letto vi si sentiva dal piano di sotto." disse una ragazza bionda appoggiata allo stipite della porta.

Sarah Cameron.

Il tipo di ragazza che porta da mangiare ai senzatetto nei giorni di pioggia.
Era lei la vera principessa kook, colei che si presentava a tutte le occasioni formali ben vestita e senza mai avere un ciuffo di capelli fuori posto.

Ma si sa, che anche chi vive nel quartiere migliore ed a diciassette anni ha già la strada spianata per il proprio futuro, per sopravvivere ha bisogno di abitudini segrete.

Comunque, all'esterno Victoria poteva essere definita come il suo esatto opposto.

Fin da piccola veniva vista dagli adulti come la figlia di gente perbene ma cresciuta troppo sbarazzina.

Hedonism, obxWhere stories live. Discover now