- Our Love -

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N/a: ripeto ciò che vi ho detto anche per nosocomephobia; se non troverete più i vostri commenti non è colpa mia, ma della stupida, maledetta revisione. Ho tentato di salvare il salvabile, ma... più di cosi non avrei davvero potuto fare. C'erano un sacco di errori e troppo poco smut. Grazie a chiunque sia di nuovo qui,
vostra sempre.
- E

<3

"Harry, hai finito di firmare quella merda noiosa?"

La voce squillante di Liam spezzò la quiete che aleggiava nel suo ufficio, spaventandolo a tal punto da fargli perdere la presa sulla sua adorata Mont Blanc, che cadde rovinosamente a terra.

Portò una mano sul cuore e gli lanciò uno sguardo di rimprovero, mentre con l'altra tentava invano di mascherare l'ennesimo silenzioso sbadiglio della giornata.

"Questa merda noiosa, come la chiami tu, è la stessa che ti garantisce un proficuo stipendio da anni, Liam" puntualizzò acidamente. "E comunque si, ho finito. Ti serviva altro? Altrimenti puoi andare."

Liam alzò gli occhi al cielo, agitando teatralmente le mani per enfatizzare il suo tedio.

"Si, simpaticone. Volevo solo dirti una cosa, sperando che questa informazione possa aiutarti a far scivolare fuori quell'enorme palo che hai culo da giorni" mormorò stizzito. "Mi ha chiamato Niall. Dice che sta andando al locale di Zayn... e Louis. Ti va di farci un salto?"

Louis.

Al solo suono di quel nome, il corpo di Harry venne pervaso dai brividi.

Louis Tomlinson. L'uomo più impertinente, insolente, irritante, provocatorio e sfacciato che Harry avesse mai conosciuto, nonché l'unico uomo al mondo che con la sua bellezza, il suo corpo formoso, la sua sensualità e la sua lingua biforcuta fosse riuscito a fargli completamente perdere la testa.

Louislouislouis.

Per Harry si trattava sempre e solo di questo.

A Louis non era mai importato niente del fatto che fosse il direttore della più importante agenzia pubblicitaria di tutta Inghilterra, né tantomeno suoi soldi, dei suoi innumerevoli possedimenti, della sua influente fama o del suo immenso potere.

No, niente di tutto questo.

A Louis era sempre importato di una sola ed unica cosa: farlo impazzire in ogni modo possibile.

E ci riusciva, sempre.

E, come sempre, bastò il solo pensiero di quel piccolo monello impertinente per far si che Harry si estraniasse completamente dall'ambiente circostante, e che gli eventi che caratterizzarono la folle serata in cui si conobbero per la prima volta riapparissero con estrema nitidezza nella sua mente.

Non sarebbe riuscito a dimenticare alcun dettaglio di ciò che accadde quel giorno nemmeno se ci avesse provato, poiché quello fu l'esatto momento in cui tutto cambiò. L'esatto momento in cui Harry vide tutte le sue certezze e le sue sicurezze crollare difronte ad un paio di enormi, bellissimi e magnetici occhi blu.

Il tutto ebbe inizio in una calda notte di fine luglio.

Una calda notte di fine luglio in cui Harry ricordava di essere davvero troppo stanco e davvero troppo accaldato. Così stanco e accaldato, che l'unica cosa che avrebbe voluto fare era tornare nella sua enorme villa, fare un gelido bagno rigenerante e bere un gelido bicchiere di bourbon in compagnia di Bastet, il suo gelido gatto del Bengala. Amava quel gatto, anche se era un piccolo monello impertinente.

Purtroppo, niente di tutto quello accadde, poiché dopo ore ed ore di suppliche e infiniti tentativi di persuasione, stremato, stanco e accaldato, alla fine si fece convincere da un petulante Niall a presenziare all'inaugurazione di un nuovo locale al centro di Londra, di cui i suoi due migliori amici sembravano esserne i proprietari.

Our Love || LSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora