I. Cupcake.

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Simone sente bussare alla sua porta, convinto che sia Dante andato lì a lasciargli la colazione.

Si alza molto pigramente dal letto su cui era sdraiato, indossa la mascherina, apre la porta e guarda istintivamente sul tavolino che hanno posizionato per praticità fuori la sua camera, pronto ad afferrare il vassoio su cui è convinto di trovare un succo alla pesca, una nastrina e una tazzina di caffè.

Quello che trova però è altro.

Alza lo sguardo sorpreso trovando a qualche metro di distanza due occhi che lo scrutano sorridendo affettuosi

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Alza lo sguardo sorpreso trovando a qualche metro di distanza due occhi che lo scrutano sorridendo affettuosi. E' Manuel, nascosto a sua volta da una mascherina.

Alza quindi una mano per salutarlo, l'altro risponde mandandogli un bacio volante con la mano destra e sventolando il telefono con quella sinistra, poi si avvia giù per le scale.

Così il minore afferra il vassoio e si richiude in camera, lo appoggia sulla scrivania e prende il cellulare, il quale aveva iniziato ad avvisarlo di una videochiamata in corso da parte di Manuel.

Risponde, posiziona il telefono contro una pila di libri e sorride di riflesso quando vede anche Manuel farlo dall'altro lato dello schermo.

"Così possiamo fare colazione insieme" gli dice semplicemente il maggiore.

Ed è esattamente quello che fanno, chiacchierando del più e del meno.

Manuel sta per chiudere – momentaneamente - la videochiamata per sistemare le stoviglie che ha usato per la colazione, ma l'altro lo richiama.

"Manu"

"Si?"

"Ti amo anch'io".



IsolamentoWhere stories live. Discover now