You don't have a choice // minsung

It was fun...

Hans pov:
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Ero così felice di essere diventato amico con minho, sembrava un tipo sicuro di se stesso ma gentile e carino.

Ha i capelli neri e lisci, gli occhi marroni scuro, era un pò più alto di me ed era gentile, generoso e ricco.

Quando a scuola stavo per piangere é venuto da me e mi ha chiesto se stavo bene. No potevo dirgli la verità, quindi gli ho detto che stavo bene, spero non abbia notato le mie lacrime.

Mi ha chiesto se dopo scuola potevo uscire e ovviamente ho accettato.

Dopo essere tornato da scuola mi sono subito iniziato a preparare.

Mi sono messo una maglia gialla e nera con un giacchino nero e dei jeans neri.

E poi ho fatto i compiti. Dopo aver finito ho immediatamente chiamato minho per dirgli dove abitavo, era un pò lontano dalla scuola ma non così tanto. Dopo alcuni minuti l'ho visto apparire dalla strada con la sua macchina, lui é ricco e se lo può permettere.

"Ciao, grazie per essermi venuto a prendere". Gli dissi con un sorriso sulla faccia.

"Prego, a me fa sempre piacere parlare con te". Rispose, con una voce dolce.

Quando ho sentito le sue parole il mio cuore ha iniziato a sciogliersi, mi sentivo così apprezzo per la prima volta, nessuno mi aveva mai detto una roba del genere con una voce così dolce.

"Dove mi stai portando?" Chiesi confuso.

"Stai tranquillo, ora vedrai, é una sorpresa, aspetta qualche minuto". Disse ridacchiando.

Ero molto curioso ma dovevo aspettare. Nel tragitto minho mi ha iniziato a toccare la coscia, ero molto sorpreso e imbarazzato, la mia faccia era completamente rossa, sembravo un pomodoro, però.... Mi piaceva quindi l'ho lasciato toccare la mia coscia.

"Eccoci arrivati!" Disse gridando.

Non credevo ai miei occhi. Mi aveva portato al parco di divertimenti più grande e costoso della città. Ci volevo veramente andare però non avevo con chi e non avevo soldi, gli unici che avevo mi servivano per altro e non per me.

"Oh mio dio, é magnifico! Grazie mille! Non so come ringraziarti". Urlai saltando dalla felicità.

"Stai tranquillo, non serve ringraziarmi". Disse sorridendo.

Mi sono buttato su di lui e l'ho abbracciato, era così bello, avevo una sensazione strana, sentivo come se per me lui fosse di più di un amico.

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Ciao bibis! Spero che la terza parte vi piaccia, sto cercando di pubblicarle il prima possibile. <33