Capitolo 36 - Orlando

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Sono ormai due giorni che viaggiamo per Orlando. Siamo ai confini della Florida, quindi manca poco.

Riker- "SVEGLIA UNICORNI, SIAMO A JACKSONVILLE!" ci urla in una mattina dei primi di luglio.

Ryland- "..la villa di Jackson?" dice con una forte nota di sonno.

Riker- "no scemo. Jacksonville è una città, e dista un'ora da Orlando."

Ryland- "aaah, ora ha più senso. Non ricordavo di conoscere alcun Jackson."

Poco dopo ci fermiamo in un'area di servizio per lavarci, dato che non ci laviamo da un po'.

L'ultima volta che ho fatto una doccia è stata nell'albergo a New York.

Prendo dei vestiti dalla mia borsa. Una canotta a strisce bianche e blu, shorts e converse nere. Quelle ci sono sempre. E ovviamente, la biancheria intima.

Entriamo nell'edificio e ci dirigiamo ai bagni. Da lezione, io e Rydel andiamo in quello dei maschi.

Decidiamo di dare la precedenza alle ragazze, perciò io e Delly entriamo, ci spogliamo e ci infiliamo nelle docce.

Lascio che l'acqua fresca mi scorra sul corpo, e inizio a strofinarmi con il sapone. Cerco di metterci meno tempo possibile, ma è così rilassante che uscire è un'agonia.

Dopo un po', mi costringo comunque a mettere un piede sul tappetino polveroso. L'aria sembra così fredda, una volta abituata alla temperatura della doccia.

Mi asciugo per bene e mi vesto, poi lascio il posto ai ragazzi.

Dopo esserci sistemati tutti, rientriamo in macchina. Ho voglia di guidare. Chiedo il permesso a Ross, che adesso sta alla guida. Ma Riker è contrario.

Riker- "uno, non hai la patente. Due, l'ultima volta che hai guidato ci hai quasi uccisi. Scusa, ma non mi fido."

Ross- "tranquillo, sta in braccio a me. E se viene la polizia, mostro la mia patente."

All'inizio era diffidente, ma si lasciò convincere. Mi siedo quindi in braccio a Ross e metto le mani sul volante.

Tutto sommato, non me la cavo male. Non me la cavavo male neanche agli esami, ma per uno stupido incrocio non ce l'ho fatta. Adesso, comunque, mi sento molto più sicura. Sarà perchè sono seduta sul ragazzo che amo, sarà perchè scappare dalla polizia è stato utile. Saranno tutti e due.

Sull'autostrada non c'è un'anima, e questo facilita le cose. A volte Ross mi da bacini sul collo, confondendomi, ma ristabilisco subito il controllo.

Io- "quel fottuto esame di guida, ci vogliono ancora tre mesi per darlo di nuovo."

Ross- "almeno sai che andrai benissimo."

Si. Sempre se l'esaminatore non mi confonde, e magari vado a sbattere contro un albero.

Dopo un'ora di guida, arriviamo ad Orlando. Mangiamo qualcosina in un locale economico, e facciamo ciò che facciamo quando arriviamo in tutte le città: passeggiamo.

Orlando è una bella città. Calma, allegra. Non so perchè, ma mi trasmette gioia. Persino i palazzi, hanno un che di felice.

Il caldo estenuante della Florida non mi preoccupa. Preoccupa piuttosto Ell, che ha avuto la geniale idea di mettersi i pantaloni lunghi.

Rydel- "togliteli." continua a ripetere, come se in giro ci fosse solo la sua ragazza.

Rocky- "Rydel, capisco che lo vuoi vedere nudo, ma noi non ci teniamo."

Ell- "ho il culo appiccicato ai jeans."

Riker- "ma lo devi proprio far sapere?"

Ell- "ho il culo appiccicato ai jeans."

E continua a lamentarsi per tutta la passeggiata. Alla fine Rocky gli butta un bicchiere d'acqua gelata sulle gambe. Il problema è che la macchia d'acqua è troppo grande e troppo vicina alle parti basse.

Ell- "MA SEI STUPIDO, COSÌ SEMBRA CHE HO PISCIATO!"

Rocky- "oops." chiaramente è divertito, date le risatine sul suo viso.

Rydel lo accompagna in auto a cambiarsi i pantaloni.

Mentre aspettiamo ci sediamo in un bar.

Passa un'ora ma non tornano.

Riker- "dove cazzo sono finiti?"

Andiamo a cercarli, senza ulteriori notizie.

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Okayyyyyyy. So che ci ho messo troppo. Ma non mi veniva l'ispirazione.
Infatti è l'ennesimo capitolo schifoso che scrivo ahahaha.
Comunque commentate pliiizzzzz.
Un bacione e alla prossimaa!:*<3

-r5claudia-

On The Road With You || Ross LynchWhere stories live. Discover now