FALLO

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Per qualche giorno non mi sono presentato al locale, ho carcato di rimettere in ordine i miei sentimenti, nonostante le parole incoraggianti di Alex ho bisogno del mio tempo, inoltre l'ultima volta che ci ho provato con una persona fidanzata per me è andata male. 

Il telefono squilla, convinto fosse Alex l'ho lasciato suonare per un po' ma quando l'ho preso ho notato che in realtà è George. 

Rispondo immediatamente

K – GEORGE

G – HEY Karl, scusa se non mi sono fatto sentire, eravamo presi dal trasloco nella casa nuova

K – non preoccuparti immaginavo che fossi impegnato, la casa alla fine come l'hai presa?

G – il piano iniziale era quello di rimanere a casa mia e vivere con mia madre, ma poi è uscito fuori che mio padre, prima di scoprire che io sia gay, aveva comprato una casa per me e la mia futura "moglie" allora abbiamo preso l'occasione al volo e ora siamo qui...

K – Nicholas avrebbe fatto di tutto per renderti felice

G – peccato che ha cercato di farlo solo con i soldi senza mai amarmi davvero

(di sottofondo) D – stai parlando ancora di quello stronzo?

G – sto raccontando della casa a Karl

D – oh ciao Karl

G – aspetta metto il vivavoce

K – hey Clay! Come stai?

D – sono stra felice, sono finalmente con la persona che amo e posso averla tutta per me

K – ahah sono felice per voi ragazzi

G – e tu come stai?

K – beh... da quando è finita la scuola non esco molto, ma ho avuto occasione di rivedere Alex e conoscere Nick

G – Nick?

D – il mio migliore amico?

K – esatto

G – non gli avrai messo gli occhi addosso?

K – sono più che sicuro che sia fidanzato

D – si, sta con Mary da un po' di mesi ormai

K – non ho intenzione di innamorarmi di un ragazzo etero

D – oh... ma lui non è etero

K – ma sta con una raga-

D – è bisessuale

G – non dovresti dirlo al posto suo

D – è per una buona causa infondo

G – lo so ma non lo trovo giusto

D – non preoccuparti

Da microfono di sente uno schiocco di un bacio

K – volete restare soli

G – emh...

D – si

G – CLAY 

D – scusa...

G – mi prometti che non ti arrendi, l'ho capito da come parli che ti piace Nick

K - ... va bene te lo prometto

D – dai ora stacca, ciao Karl

G – Clay, porca pu-

Non ho avuto neanche il tempo di ricambiare il saluto che la chiamata si interrompe, quei due sono sempre più affiatati, non si resistono l'uno all'altro.


La sera stessa mi sono presentato da starbucks

K – Nick(?)

S – Karl! È da un po' che non ti vedo, come stai?

K – sono stato impegnato, ma ora sto bene

S – vuoi ordinare?

K – più che ordinare un caffè, vorrei chiedere al dipendente di uscire con me, chi sa magari ci divertiamo

Un po' sorpreso dalla proposta mi dice

S – stavo giusto per staccare, che ne dici di prendere il tuo solito caffè insieme

K – ti aspetto al tavolo

Dico facendogli l'occhiolino. mi dirigo verso il mio solito tavolino invaso dalle paranoie su quello che potrebbe succedere. 

Nick mi raggiunge con due caffè tra le mani e si siede d'avanti a me e tra un sorso e l'altro, un discorso e l'altro ho fatto una domanda un po'... pericolosa

K – ma tra te e Mary c'è qualcosa?

S – beh...

K – se non vuoi dirmelo non preoccuparti, ho solo notato come ti guarda

S – è la mia ragazza da qualche mese ma ho come l'impressione che tra noi non può funzionare

K – come mai?

S – è come se mi nasconde sempre qualcosa...

K – ma hai provato a parlargli

S – certo, ma dice che è tutto nella mia testa

Ho notato il suo viso sorridente diventare teso

K – vogliamo cambiare discorso?

Lui annuisce

K - Ti piace guardare i film?

S – si, soprattutto quelli Marvel, sono la mia infanzia

K – e i pokemon?

S – ho un'intera collezione

K – allora che ne dici di organizzare una serata, film e partita ai pokemon

S – purtroppo in questi giorni lavoro la sera...

K – prendi il mio numero e ci sentiamo... ok?

Mi passa il telefono e io memorizzo il mio numero. 

Torno a casa con il sorriso stampato in faccia, con una stupida scusa ora ho il suo numero e una possibilità. 

Devo solo aspettare un suo messaggio. 

After him - KarlnapWhere stories live. Discover now