42. Him

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dopo questo capitolo rimane solo l'epilogo (che posterò in giornata). mi mancherà così tanto questa storia... spero con tutto il cuore vi sia piaciuta e vi abbia lasciato qualcosa di bello al vostro interno.

La mattina seguente si svegliarono esattamente nel modo in cui si erano addormentati la sera precedente.

Mattia tra le braccia di Christian, Christian tra le braccia di Mattia.

Aprirono gli occhi solo quando la luce del sole iniziò ad illuminare con prepotenza la stanza, annientando così il buio che aveva regnato sino a quel momento.

Il più piccolo si mosse lentamente e nascose il viso sotto le coperte, tentando di continuare a dormire. Christian lo notò, e per questo spinse via le lenzuola e attirò a sé il ragazzo.

«Ti lancio dalla finestra se non mi la-»

La voce irritata e presuntuosa del ragazzo venne interrotto dalle labbra rosse di Christian, che in un istante si scontrarono con le sue. Portò le mani sui suoi morbidi fianchi mentre il più piccolo ricambiava dolcemente il bacio.

Mentre Christian stava accarezzando la sua pelle nuda, percepì i segni dei tagli della sera precedente. Si allontanò, facendo preoccupare Mattia, e li osservò.

Erano rossi, ma sembrava stassero guarendo in fretta. Il biondo si avvicinò nuovamente a lui e gli lasciò un bacio a fior di labbra, tentando di rassicurarlo. In quel momento il moro si abbassò fino a raggiungere la vita del più piccolo, facendolo sobbalzare. Sfiorò il suo ombelico con il naso e prima che Mattia potesse dire qualcosa, iniziò a baciare ogni graffio, uno dopo l'altro. Percorreva la lunghezza di ogni segno con le labbra come dovesse rimettere insieme i pezzi di un oggetto prezioso, dedicando maggiore attenzione a quelli più rossi e profondi.

Baciò poi il suo petto e infine le sue labbra, le sue guance rosse come il sole al tramonto e il suo naso. Mattia si sistemò contro il di lui sorridendo, baciando ogni porzione di pelle scoperta mentre accarezzava i suoi ricciolini morbidi con una mano. Il più grande sembrava tranquillo, ma guardandolo negli occhi Mattia capì che non era ancora completamente sereno.

«Christian» sussurrò poi, con l'intenzione di cambiare discorso e distoglierlo dai suoi pensieri.

«Voglio andare in quel posto»

Il profumo di pino e muschio fresco aveva ormai invaso le narici dei due ragazzi. Calpestarono, come altre volte, il terreno soffice, e percorsero mano nella mano la distanza che li separava dal loro posto preferito. D'improvviso, facendo attenzione a non lasciare che Mattia inciampasse su qualche arbusto, Christian iniziò a pensare a quante cose fossero cambiate in quei mesi.

Ricordava perfettamente il momento in cui aveva deciso di svelare il suo luogo segreto al più piccolo. Quel giorno aveva deciso di aprire il proprio cuore, confidando a lui qualcosa che nessuno conosceva. Quando gli aveva chiesto di accompagnarlo nella radura aveva saputo sin dall'inizio che avrebbe accettato, ma mai avrebbe immaginato che tutto il suo mondo stava per essere completamente stravolto.

Mattia Zenzola era entrato nella sua vita come il più bello dei colori. Aveva portato luce dove c'era il buio, facendo scoprire a Christian angoli sconosciuti di se stesso. Aveva dato vita ad un cuore che non era più in grado di amare come fosse la più semplice e naturale delle cose. Aveva donato un nuovo profumo, un nuovo suono e una nuova tonalità ad ogni suo sogno, pensiero e azione, da quando era diventato il centro assoluto del suo intero universo.

Mattia era senza dubbio la creatura più meravigliosa e straordinaria del mondo intero per Christian, indipendentemente da quanto sarebbe accaduto in futuro. Per Christian Stefanelli, il ritratto di amore, tranquillità, pace, casa, sarebbe sempre stato Mattia, magari seduto nel prato con centinaia di fiori colorati intorno, che sorrideva mentre tentava di sistemarne il più possibile in un mazzetto. Mattia che dormiva sul suo petto, per poi spalancare gli occhi e mostrare quell'azzurro che non smetteva mai di lasciarlo senza fiato. Mattia che imprecava davanti alla tv quando i personaggi dei film o cartoni animati non ascoltavano i suoi suggerimenti. Lo stesso Mattia che lo salvava ogni giorno e in ogni modo, ad ogni condizione.

Our Glade - ZenzonelliWhere stories live. Discover now