Capitolo 2

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Pov's Jane

Sono le 13:45 e io e mia mamma ci troviamo davanti alla nostra nuova casa.

Per arrivare abbiamo preso il taxi, e purtroppo ancora non sono riuscita a visitare la città ma non vedo l'ora!

Almeno in tutto questo casino c'è una cosa positiva! Ovvero che tra qualche ora arriverà qui mia sorella! Io e lei nonostante il poco tempo che abbiamo passato insieme, abbiamo un rapporto molto stretto.

Abbiamo abitato insieme fino a quando avevo 11 anni, poi ci siamo separate a causa del divorzio dei nostri genitori, perciò ci vedevamo solo due volte a settimana. Ora invece abbiamo convinto i nostri genitori a farci vivere insieme, come delle vere sorelle, mentre nostro padre ci verrà a trovare quando non sarà indaffarato con il lavoro a New York.

Mio padre mi manca molto, con lui ho sempre avuto un bellissimo rapporto, gli dicevo sempre tutto, lui mi ascoltava e mi mi consiglia, non mi ha mai giudicato. Non abbiamo passato tanto tempo insieme per via del suo lavoro e del divorzio, ma quel poco tempo che stavamo insieme era unico. Sapere che per il trasferimento ci vedremmo ancora di meno di quanto ci vedevamo prima mi rattrista molto, infatti spero di vederlo il più presto possibile.

L'esterno della casa è molto grande, a un giardino molto spazioso con molte piante e fiori colorati e profumati, inoltre a un enorme piscina interrata e una piccola casetta di legno che credo contenga vari oggetti da giardino.

Appena varchiamo la soglia della porta, una profumo di casa mi invade le narici, anche se non penso riuscirà mai ad essere confortevole come la casa dove abitavo a New York.

L'interno della villa è spettacolare! L'abitazione è suddivisa in due piani e una mansarda.

Nel piano inferiore c'è uno soggiorno molto spazioso con un divano e subito davanti un tavolino in vetro, sempre nella stessa stanza ci sono diversi quadri, una televisione e una finestra rivolta verso la parte esterna della casa.

A seguire c'è una stanza molto illuminata, ovvero la cucina, essa è molto attrezzata e ordinata, c'è un tavolo largo e lungo con circa sei sedie ed un piccola finestra che però fa molta luce.

Subito di fianco ad essa c'è un piccolo bagno e una camera matrimoniale con un gigantesco armadio e un luccicante specchio, sicuramente apparterrà a mia madre.

Al piano superiore troviamo: una piccola ma confortevole camera, completamente rosa, con uno specchio, un letto da una piazza e mezzo, una scrivania fucsia, una piccola finestra e una grande cabina armadio viola. Immagino che sarà la camera di mia sorella Eleonor, che se non si era capito ama il rosa.

Poi c'è un lungo e silenzioso corridoio che porta a una stanza grande e luminosa con una finestra dove scommetto si possa vedere il tramonto, le pareti sono bianche e spoglie ma molto presto le rivoluzionerò a modo mio con tantissimi post e magari con più colori.

Sempre in questo camera che ho deciso sarà la mia, c'è un letto da una piazza e mezzo, una cabina armadio, più piccola rispetto a quella di mia sorella, e infine c'è una scrivania del mio colore preferito ,ovvero azzurro.

Continuando troviamo un bagno che immagino condividerò con Eleonor, un' altra camera, che suppongo sarà la camera degli ospiti e una stanza che contiene un scalinata che porta a una piccola stanzetta ma confortevole molto più delle altre, la mansarda.

All'interno c'è un divano rosso, molti scaffali di diverse dimensioni, tra cui una libreria e una grande finestra dove si può vedere tutta Los Angeles.

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È passata qualche ora da quando siamo arrivate, appena ho messo i piedi in casa mi sono separata da mia mamma, perciò non so cosa stia facendo ora, penso che stia svuotando tutte le sue valigie oppure si starà riposando dopo il lungo viaggio che abbiamo affrontato.

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