Conoscete la favola di Biancaneve e i sette nani?
Sì?
Bene
No?
E' bella, vi consiglio di leggerla!
Perché questa premessa?
In questa versione, totalmente diversa dall'originale, ambientata ai giorni nostri, conosceremo una Biancaneve di nome...
Nuovo capitolo! Come sempre spero vi piaccia! Non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate! Grazie per le vostre stelline, commenti e...per il vostro preziosissimo supporto <3 vi adoro, tesori miei <3
Al prossimo capitolo,
Un bacione grandissimo
***
6. Notte insonne
È nella separazione che si sente e si capisce la forza con cui si ama.
(Fëdor Dostoevskij)
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Non avevo sempre incubi durante la notte, il più delle volte riuscivo a dormicchiare per qualche ora indisturbato.
Era quando non chiudevo occhio che l'ansia e l'angoscia venivano a farmi visita e a divorarmi e dilaniarmi carne e anima pezzo dopo pezzo, come tanti cani rognosi. Nulla potevano gli ansiolitici, nulla avevano potuto fare gli incontri con gli psicologi, semplicemente perché ero io a non voler lasciare andare quei maledetti ricordi...
Perché avrei dovuto farlo?
Dovevo dimenticare chi aveva provato ad ammazzare me e la mia famiglia? Sbagliavo? A giudicare dal parere degli psicologi e dall'ennesima strigliata che i miei genitori mi avevano rifilato soltanto qualche ora fa, decisamente sì, ma io continuavo ad avere i miei dubbi...
Ciò che era accaduto, non doveva avere alcuna possibilità di ripetersi! E se l'unico modo per evitarlo fosse stato mantenere la guardia alta, avere notti completamente insonni, sacrificando tutti i miei sogni e desideri, allora avrei continuato su questa strada!
La paura degli uomini è una trappola, ma chi confida in Dio è al sicuro, citava sempre mia nonna paterna Julia, dall'alto della sua fede in Dio. Mi sembrava un buon versetto biblico a cui appigliarsi nei momenti difficili della vita.
E aveva ragione.
Ma come si poteva scappare, fuggire da questa trappola infinita? Semplice! Non si poteva, non se pretendevo di avere il pieno e totale controllo su tutto!
