Music

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~ Profumo di libri

La musica ululava, rimbombava contro le pareti e pareva una coltellata alle sue orecchie, le quali stavano senz'altro sanguinando. Per l'ennesima volta Brad si domandò cosa diavolo ci facesse lì, mentre Max salutava chiunque gli si parava davanti, sculettando a ritmo fra la gente anonima che però sembrava conoscerlo e parendo neanche vedere i ragazzi che gli facevano il filo in modo a dir poco disgustosamente spudorato.

Sta cercando di farmi ingelosire?

In quel momento il biondino affiancò qualcuno di interessante, qualcuno con cui Brad aveva, per così dire, un conto in sospeso.

- Ciao, Rob! - esclamò Max, azzardandosi a malapena ad aggrapparsi al braccio dell'amico d'infanzia.

- Ehi Max! - replicò l'amico, dandogli un buffetto fra i capelli. Brad digrignò i denti.

- Ho portato anche il mio ragazzo, Brad, stasera - annunciò allegramente il biondo, girandosi verso di lui e stringendogli una mano a rassicurarlo.

Va tutto bene, recitavano i suoi occhi nocciola.

- E così tu sei Robert, eh? Che piacere... - borbottò fra i denti il giovane bibliotecario, porgendogli la mano libera, che subito l'altro afferrò.

Il dannatissimo dj di quell'altrettanto dannata discoteca alzò ulteriormente il volume della musica, costringendo i presenti a gridare per farsi udire.

E Brad avrebbe voluto andarsene sedutastante, sennonché aveva promesso a Max, qualche ora prima, di restare fino all'ultimo. Tecnicamente non era la sua prima volta in discoteca, forse la seconda, poco importava. Fatto sta che, come al solito, il suo 'secondo gatto' biondo era riuscito ad estorcergli la promessa di andare con lui in discoteca, proibendogli oltretutto di indossare la solita felpa - profumata di libri - e jeans. Ma chiedere a Brad di trovare una maglietta giusto un po' elegante che non avesse addosso una quantità minima di polvere e l'odore dei romanzi era praticamente impossibile, visto i libri per lui equivalevano all'acqua per un pesce: erano il suo ambiente naturale.

Così rilassò i muscoli tesi e ammorbidì l'espressione del viso, mentre Max congedava con un'occhiata complice l'amico e scivolava in pista, invitando il fidanzato a seguirlo, ma lui scosse il capo e si sedette sulla prima sedia che trovò. Anche da quel punto aveva una buona visuale del biondo e poteva controllarlo (oltre che ammirarlo), perché sapeva che la maggior parte della gente va in discoteca per abbordare qualcuno e portarselo a letto, o alla peggio, nei bagni. Ma lui non aveva nessunissima intenzione d'abbassarsi a quel livello, men che meno d'ubriacarsi come qualche tempo prima, cui ora gli sembrava passata un'eternità, non che avesse brutti ricordi di una certa esperienza.

In quel momento la musica cambiò ritmo e Max vi s'immerse, seguendone il ritmo con passione, dimentico d'ogni pensiero, e Brad si perse nel contemplare il suo angelo danzare così ipnoticamente, accarezzando con lo sguardo l'ondeggiare dei fianchi e il movimento sinuoso che faceva scansando qualcuno.

Sorrise e il barista gli lanciò solo una breve occhiata, porgendogli un bicchierino. Al primo ne seguirono tanti altri e in breve il moro dimenticò completamente i buoni propositi, acchiappando Max che ancora ballava sulle ultime note della mezzanotte e biascicando qualcosa sul 'tornare a casa SUBITO'.

Quando finalmente imbucò la porta della loro stanza il ricordo della loro prima volta lo investì, sospirando quasi malinconico mentre cadevano entrambi con un lieve tonfo sul letto. Un bacio di fuoco li unì, poi Brad borbottò qualcosa d'incomprensibile, gli occhi appannati dall'alcol.

- Sei ubriaco fradicio - osservò Max, ed emesse una risatina quando il fidanzato negò, posando poi le labbra sulle sue. Ciò che ne seguì, lascio a voi i dettagli...

Il mattino dopo, passata l'ennesima notte di passione, Brad si risvegliò con un mal di testa lancinante. Eppure era sicuro d'aver bevuto poco... e maledicendo se stesso per il fatto d'esser cascato come sempre in una delle infide trappole del biondo si promise che quella era l'ultima volta, almeno fino alla prossima.

Il dolce battito dei nostri cuoriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora