Il titolo di un libro.

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Mi sveglio e mi preparo per tornare a casa. Finisco di chiudere la valigia ma sento bussare alla porta. Lascio la valigia sul letto perché devo chiuderla, se ci riuscissi ovviamente..e vado ad aprire la porta.
Mi ritrovo Alex davanti ed entra senza che io dica niente.

"Buongiorno e prego entra pure"-dico ridacchiando.
Lui sorride.
"Buongiorno a te"
"Sei pronta per andarcene?"-dice mettendosi sul mio letto.
Mi avvicino a lui e mi siedo di fianco ma a debita distanza.
"Vorrei stare di più.."-dico io triste.
"Già anche io.."-dice lui.
"Ma ancora non hai finito con questa valigia?"-dice guardandola ancora aperta.
Scuoto la testa.
"Non riesco proprio a chiuderla! Ci sono troppe cose dentro"-dico io esausta sdraiandomi sul letto.

Lo sento ridere.
"Ci credo! Hai portato 30 cambi, ma a che ti servono? E comunque hai dimenticato questo"-dice alzandosi e prendendo il mio reggiseno rosso di pizzo.
Arrossisco e glielo tolto di mano.
"Carino"-dice lui ridacchiando.
"Dai smettila! O mi aiuti a chiuderla la valigia o niente"-dico io mettendo il reggiseno all'interno della valigia.
"Okay vai, siediti sopra"-dice lui.
"Ci ho già provato"-dico io.
"Si ma non puoi farlo da sola. Dai siediti"-dice.
Sbuffo e mi siedo sopra la valigia.
I nostri volti sono poco distanti. Lo guardo negli occhi che mi piacciono tanto, quegli occhi sinceri e lucenti..e poi il mio sguardo cade sulle sue labbra.
Lui non si è accorto nemmeno che lo sto guardando perché non alza lo sguardo dalla valigia e riesce anche a chiuderla.
Si allontana da me e io sospiro.
Non mi ero accorta che stavo trattenendo il respiro, infatti quando si allontana ritorno a respirare normalmente.

"Te lo avevo detto che ci sarei riuscito"-dice lui soddisfatto e prendendo il telefono e iniziando a digitare qualcosa.
"Grazie"-dico io accennando un sorriso.
"Comunque mi daresti un consiglio?"-mi chiede.
Annuisco mentre sistemo le ultime cose.
"Ho conosciuto questa ragazza a Milano..Michelle"-dice e io mi blocco.
Sento un nodo in gola.
"E?"-dico facendo finta di niente.
"E come faccio a capire se sono pronto per iniziare una frequentazione o no?"-mi chiede in imbarazzo.
Lo sta seriamente chiedendo a me?
"Ti considero come una mia cara amica e se ne parlo con i ragazzi mi prenderanno in giro quindi volevo chiederlo a te perché posso parlare liberamente.."-mi dice grattandosi la testa poiché in imbarazzo.
Sospiro.
Questo momento doveva arrivare prima o poi e ora posso solo far finta che non mi tocchi..
"È una cosa che ti viene spontanea..non lo pensi. Se non pensi più a Cosmary e stai bene con questa Michelle..allora sei pronto. Se vedere Cosmary e Nunzio non ti fa più niente, allora beh..sei pronto per frequentarti con qualcun altro. Se con michelle il tempo passa subito, se ti senti leggero quando sei con lei, ti piace.."-dico io ingioiando un magone che ho in gola.

Mi giro a guardarlo e lui annuisce.
"Grazie."-dice accennando un sorriso.
"Credo sia il momento di chiarire cos'è successo quest'estate tra di noi, non mi sembra giusto lasciarti così"-mi dice sedendosi sul letto accanto a me.
Mi siedo anche io.
"Dimmi tutto.."-gli dico.
Le mani mi tremano e il cuore mi batte veloce.
"Non ti ho usato, ti ho baciata perché credevo di provare qualcosa ma mi sono accorto che era solo amicizia..io con te sto bene ma nient'altro..non ti voglio ferire quindi capisco se ti vuoi allontanare da me."-mi dice guardandomi mentre io abbasso lo sguardo.
Mi guardo le mani e gioco con esse, cosa che faccio quando sono nervosa.
Il mio cuore ha fatto crack..infondo dovevo capirlo che non gli interessassi.
"Tranquillo, apprezzo che tu me lo abbia detto ma anche per me vale lo stesso, siamo solo amici."-dico io mentendo.
Lui sospira e sorride.
"Oh menomale. Pensavo che provassi qualcosa per me e avevo paura di ferirti."-dice.
Alzo lo sguardo e accenno un sorriso.
"Tranquillo"-dico.
"Per fortuna. Allora ti aspetto giù tra mezz'ora perché devo finire di preparare la valigia anche io. Okay?"-mi dice.
Annuisco.
"A dopo"-gli rispondo.
"A dopo"-dice lui chiudendo la porta della mia camera.
Sospiro e mi mordo il labbro tremante per non scoppiare a piangere.
Mentre finisco di preparare la valigia decido di ascoltare una sua canzone..perché mi fa comunque star bene: Il titolo di un libro.

Appena canta le prime righe scoppio a piangere, mi rispecchiano così tanto.

Hai presente,
Quando vorresti piangere poi ridi e fai finta di niente
Hai presente
Stretti in un abbraccio che c'ha fatto un po' da salvagente
Perché tutto fuori è un gran casino
Dovrei cambiare casa, che qui tutto mi pesa
Siamo dentro a tutto quello che non dico
Dove non ci sei

Ti vedo dentro le piccole cose
Dove non esistono parole
Nel mio precario senso d'equilibrio
Nelle persone, il titolo di un libro
Se cerchi dentro il tuo lato migliore
In altri occhi dentro una stazione
Il nostro nome è il titolo di un libro
Il titolo di un libro
Che nessuno ha ancora scritto

Stoppo la canzone perché non ce la faccio a sentirla, credevo di essere forte ma non lo sono. Mi asciugo le lacrime e mi ritocco il trucco e porto la valigia giù e aspetto Alex pronta per partire.

Improvvisamente. -Alex wyse Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora