Hikari are; Todobaku [revisionata]

Capitolo 8

BAKUGOU

Detesto la scuola. Non solo a causa dei miei compagni ottusi che tentano in ogni modo di essere miei amici. Ma anche per gli insegnanti che ripetono sempre le stesse cose. Studiate, studiate e studiate. Ma non l'hanmo ancora capito che sono piu intelligente del 99% degli studenti?

Appena il suono della campanella risuonò nele mie orecchie, mi sentii decisamente più sollevato. Mi alzai dal mio posto e mi diressi verso l'uscita insieme a Kirishima.

«Oggi a che ora?» ruppi immediatamente il silenzio.

«Alle 16 a casa mia, poi se ti va, vorresti restare a dormire?»

Lo guardai con aria divertita «stai arrosendo.»

«C-cosa? Non è vero!» si coprì il viso con le mani.

Risi, ma non per molto.

A qualche metro avanti a noi c'era Izuku. Oggi sembrava più allegro del solito.

Doveva vedersi con una persona speciale. Gliel'ho sentito dire oggi a pranzo. Così, decisi di seguirlo con lo sguardo, per pura curiosità personale.

Appena mise piede fuori dal cancello, iniziò a correre, per poi abbandonare lo zaino sul marciapiede e saltare letteralmente in braccio ad un ragazzo. Il mio.

«Hey, Bakugou. Mmi stai ascoltando?» Kirishima, mi scosse leggermente.

«Brutto figlio di-» digrignai i denti.

«Cosa? Che stai guardando?» seguii la linea immaginaria tracciata dal mio sguardo «oh, c'é Shoto. Andiamo a salutarlo!» sorrise.

«No. Io non- hey, fermati!» neanche il tempo di rispondere, che mi aveva già afferrato la mano, trascinandomi di forza dai due ragazzi.

«Ehi, quanto tempo.» esclamò, dando una pacca sulla spalla del bicolore «Baku, non saluti il tuo fidanzatino?» mi canzonò.

«Prima di tutto, non sei mia madre. E secondo, lasciami la mano se non vuoi ritrovarti l'altra stampata in faccia.» sputai acido.

«Dove andate di bello?» gli chiese il rosso.

«A berci una cioccolata calda. Vi va di unirvi a noi?» sorrise Midoriya.

«No.» dicemmo all'unisono io e Shoto.

«Ma-» Izuku, ci rimase subito male. Tipico da parte sua.

«Voglio passare un po' di tempo con il mio migliore amico.» scandì le ultime parole.

«Anche io. Oggi vado a dormire a casa di Kirishima.» alzai un sopracciglio, guardando quello che in teoria sarebbe il mio ragazzo, con aria di sfida.

«Che coincidenza. Anche Izuku ed io facciamo un pigiama party stasera.» incrociò le braccia al petto.

«E come si chiamerà il party? "Cerco di far ingelosire Katsuki con uno scarto umano?"»

Shoto strinse i pugni «ti ho già detto di non chiamare così Midoriya!»

«Altrimenti cosa mi fai? Mandi il tuo fratellone a dirmi che devo stare lontano da voi?» sogghignai.

«Mio fratello è comunque meno invadente del tuo amichetto da 4$!»

Dilatai le narici «senti, fai una cosa intelligente. Tornatene in ospedale e restaci a vita, almeno avrò una scusa per non vedere più la tua stupida faccia!»

Non rispose più. In pochi secondi, nei suoi occhi si accumularono numerose lacrime.

Prese Deku dal polso «andiamo via.»