22. fantasma di natale (PickRome)

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Pick era scocciato quel giorno, era stanco, aveva avuto una giornata pesante nonostante fosse il 24 dicembre.
Non aveva nessuna voglia di andare ad una stupida festa di natale.
Quindi ovviamente litigò con il piccolo, perché gliel'aveva promesso e tutti li stavano aspettando...
"Sono stanco! Dio mio quanto sei pesante! Se vuoi così tanto andarci vai da solo!" Urlò Pick arrabbiato ma Rome cercò di controbattere ancora...
"E rimani da solo a natale?! Che tristezza!" Domandò sbuffando e lui fece solo le spallucce e disse solo una delle cose più stronze.
"Sai che mi frega? Meglio da solo che con gente che mi sta sul cazzo. Se vuoi andare, vai! Non mi importa, sto benissimo da solo, ANZI molto meglio, non ho scocciature e sto tranquillo, il giorno più bello della mia vita. Chiedo solo questo." Concluse sedendosi sul divano, non sentì nessuna risposta ed alzò lo sguardo, Rome era lì che lo guardava triste e ferito.
"Va bene P'Pick, stai da solo, la "scocciatura" se ne va, sarà il giorno più bello della tua vita!" Rispose però prendendo il giubbotto ed andandosene.
Pick imprecò e si coricò non riuscendo però ad inseguirlo... Insomma doveva capirlo no?!

"Ei! Svegliati! Pick! Coglione!" Lo chiamò una voce e lui si alzò di scatto, chi era?!
Si girò e.... Lui?!
"Sono te si, ma sono te del futuro." Rispose per lui e Pick lo guardò sempre più stranito.
"Sono il fantasma di natale coglione! Ti devo far vedere quanto farai schifo!" Lo sgridò quasi e schioccò le dita.
Pick si ritrovò in una stanza piccola, non molto colorata.
Quando curioso girò la stanza notò se stesso di qualche anno più avanti?
Stava mangiando una zuppa e sospirava...
"Dov'è Rome?" Domandò il Pick del presente ed il fantasma sospirò indicando una foto.
"Quella è l'unica cosa che ti rimane, vi siete lasciati, non per colpa sua, lui ha resistito anche fin troppo le nostre cazzate. Ha giustamente deciso di cambiare vita ed ora noi siamo soli e senza nessuna voglia di vivere, è il giorno di natale e quel Pick è triste con la foto di una persona che sa di aver perso." Spiegò brevemente, Pick guardava quell'immagine come un incubo...
Lui aveva sempre detto di amare la solitudine eppure... Faceva così paura!
Com'è possibile poi? Perché Rome dovrebbe lasciarlo?!
"Andiamo nel passato ti va?" Domandò il fantasma mentre schioccava le dita.
"Perché me lo chiedi se lo fai ugualmente?" Rispose Pick scocciato e l'altro lo guardò male.
"Perché è così che fanno nei film ok?! Cazzo capisco perché Rome ti ha mollato." Replicò acido ed il grande avrebbe voluto davvero picchiarlo, ma per quanto n'è sapeva poteva anche sentire il colpo.
"Ricordi questo natale?" Domandò il fantasma e lui si girò a guardare la scena davanti a lui...
Pick stava sorridendo mentre preparava alcune decorazioni da appendere, era felice il giorno, era stato con Rome per due giorni, avevano anche fatto cosa in quei due giorni... Rome era lì, vicino a lui, gli sorrideva e prendeva le decorazioni, ogni tanto quando rimanevano da soli Rome gli baciava la guancia, lui sbuffava ma entrambi sapevano quanto fosse falso.
Era un bel natale, il loro primo natale da coppia.
"Che mi vuoi far vedere ora? Il presente?" Domandò curioso, perché sapeva già com'era ma il fantasma annuì.
"Iniziamo però dalla litigata" aggiunse e Pick dovette subire quella tortura, il problema è che guardo solo Rome... E notò come ad ogni parola del più grande il suo viso sempre sorridente si incrinava in una curva che Pick odiava...
"Sono una merda lo so, ok?!" Disse non riuscendo a vedere oltre ma a quanto pare il fantasma non era soddisfatto...
Schioccò le dita e sentì della musica, erano alla festa... Indicò però una persona, era in un angolo, con lo sguardo triste, gli occhi lucidi e con una piccola scatola tra le mani...
Una ragazza lo stava confortando e lui si avvicinò...
"Sai P'Rome... Forse quella persona non ti vuole più... Meglio che lo accetti... Puoi avere di meglio credimi!" Lo rassicurò e Pick si sentì male quando Rome alzò lo sguardo con un tono altamente disperato chiese solo "non mi ama più?' " lei però sospirò accarezzandogli la testa...
"Guarda quello che ti ha detto! Dovresti smetterla di difenderlo." Rome si strofinò l'occhio ed un lacrima scese...
"Lo so... Ma fa cosi male... Io... Lo amo davvero... Sono una scocciatura... Perché non sono abbastanza per lui? Cosa mi manca?" Si chiese più a sé stesso che alla amica...
Questa lo abbracciò e basta mentre Pick sentiva il cuore scoppiare di dolore a quella vista.
"Fammi svegliare o fammi andare!" Si girò subito dal Fantasma, non poteva permettere una cosa del genere, Rome non doveva avere quelle idee!
"Come vuoi, ti ho messo una cosa che nella tasca. È ora che gliela dai invece di lasciarla nel cassetto." Disse schioccando le dita un ultima volta.

Pick si ritrovò davanti alla porta della festa, prese un grande respiro ed entrò, saluto educatamente chiunque lo salutasse senza fermarsi.
Rome era ancora lì e lui si sedette vicino.
"Avevo ragione, è una merda questa festa." Commentò mentre il piccolo alzò di scatto la testa...
"P'Pick... Che ci fai qui?" Domandò spaesato e lui lo guardò alzando un sopracciglio.
"Tu sei qua, senza di te mi annoio. Odio quando sei arrabbiato con me...
So che volevi venire ma ero e sono davvero stanco." Rispose provando ad aprirsi un po' di più...
Rome però abbassò lo sguardo e sospirò tristemente...
"Mi dispiace... Volevo.. solo divertirmi con te" replicò scoraggiato ma Pick gli scompigliò i capelli...
"È colpa mia, sono arrabbiato e me la sono presa con te.
Rome non sei una scocciatura, in realtà si, un po'. Ma non è in negativo, non so se mi capisci ... Non vorrei mai che questa scocciatura se n'è andasse, è quella per cui dico "ok Pick ce la puoi fare", io amo questa scocciatura." Cercò di spiegarsi e capì di esserci riuscito quando a Rome tornò quel sorriso ... Felice e spensierato, si sentì abbracciare forte e decise di lasciarsi andare, abbassando le sue difese...
"Anche io amo P'Pick! Anche se è burbero..." Non riuscì a bloccare una frecciatina ed il grande ridacchiò spostandosi per bere dal bicchiere del piccolo.
"Sai che non posso usare anelli vero? Dovrei toglierlo in continuazione e si rovinerebbe molto presto" aggiunse cercando di non guardarlo ancora.
Rome non capì e prese la sua mano confuso, che cosa voleva dire?
Ci rimase male quando Pick tolse la mano, ma con quella prese una cosa dalla sua tasca...
Era una piccola scatola, gliela passò ed il piccolo la aprì curioso, c'erano due... Anelli?!
Lo guardò scioccato mentre Pick imbarazzato n'è prese uno mostrando che si era un anello, ma c'era un filo facendolo sembrare una collana.
"Non posso usarlo al dito, ma lo userò così, lo accetti lo stesso?" Domandò guardandolo serio, aveva paura per questo l'aveva tenuto mesi dentro un cassetto...
Rome si bloccò totalmente... Insomma P'Pick aveva trovato una soluzione!
Poteva non fare nulla ma per renderlo felice aveva cercato un'alternativa...
"Rome rispondi" lo chiamò un nervoso Pick e lui sorrise prendendo la collana...
"Ti amo P'Pick" disse soltanto ed il grande si sentì svuotato in un attimo, lo baciò incurante di tutti, perché quella visuale di lui da solo in un futuro era orribile.
Non gli dispiaceva essere solo, ma odiava quando Rome non era con lui.
Il piccolo sorrise ricambiando, portò il braccio del grande sulla sua spalla e mise sotto di lui appoggiandosi.
"Possiamo andarcene se vuoi" si sentiva in colpa Rome ma Pick sospirò negando.
"Possiamo rimanere, ma domani siamo solo noi due. Non voglio vedere nessuno" rispose stringendolo un poco, non gli fregava se lo guardavano, era gente che sopportava solo per il piccolo, c'era giusto qualche suo amico ma sapevano di Rome.
"Se v...vuoi posso andare dai miei..." Balbettò però il piccolo e Pick quasi imprecò.
"Rome. Smettila, tu non sei mai incluso quando dico che non voglio nessuno!
Sono stanco di vedere la gente, oggi mi hanno urlato contro, mi hanno pianto addosso, il natale è sempre un giorno non bello per un veterinario.
Voglio solo stare tranquillo e dimenticare la giornata, non posso farlo se non stai con me. Chiaro?" Domandò forse un po' troppo infastidito, ma questa volta Rome capì che non era per lui, lo baciò dolcemente ed annuì.
"Allora domani farò un bel pranzo a P'Pick, ti riprenderai subito!" Rispose e l'altro sorrise.
"Basta che non sia zuppa."

Natale con Offgun 💚Where stories live. Discover now