Act:1- Solitudine

2.3K 199 47
                                    

Sto accanto alla finestra, fissando la luna piena ed gli alberi bianchi. Sento solo il fischio del vento che sparpaglia la neve contro il vetro. La notte sembra cristallizzata per il suo silenzio.

Tolgo il ciondolo dal collo ed osservo la foto di George.

-E' passata un'altra luna piena.- Mormoro. -E non ho ancora trovato il modo per andare ad Erathia.-

Nella stanza entra Allen.

-Nemmeno questa notte riesci a dormire?- Mi chiede lei.

-Ho troppe cose a cui pensare.- Le rispondo incrociando i nostri sguardi. Rimetto il ciondolo al collo.

-Sono venuta qui per darti una bella notizia, e non vederti con il broncio!-

Allen si siede sulle mie gambe. Il suo vestito bianco di pizzo evidenzia le sue forme femminili. I suoi capelli biondi sono racchiusi in un bellissimo chignon e ha un sorriso smagliante sul volto.

-Raccontami, sono abbastanza curiosa!- Le dico ricambiando il suo sorriso.

-Tom ha liberato tutti i prigionieri della Graynad e molti vogliono allearsi con noi.-

-Stiamo organizzando un vero e proprio esercito. Dobbiamo andare a Erathia in piccoli gruppi, per passare inosservati.- Aggiungo io.

-Pensi che loro non sappiano dei nostri piani? Tutto è controllato dalla Radial City che è ritornata fiorente come prima, nonostante la scorsa distruzione. I Dusley e Zamyl aspettano il momento giusto per attaccarci.- Mi fa notare Allen, mentre il suo sguardo si accende per la rabbia.

-Mamma pensa che io debba andare a scuola, vuole una vita normale per me. - Dico quelle parole con una leggera risata soffocata. -Ho sbagliato a ritornare a casa, specialmente dopo la presunta morte di Oliver. L'intera villa è sorvegliata dalle guardie.- Mi alzo in piedi e vado verso la scrivania, prendendo un notebook.

-Perché non hai raccontato agli altri che Oliver è vivo?- Mi chiede infine lei.

-E se io ti dicessi che non mi fido nemmeno di mia madre in questa villa, cosa mi diresti?- Leggo le pagine del quaderno , notando i fogli strappati. -Ci sono tante spie in questa casa, piazzate da loro. Mi ronzano intorno come delle aquile affamate, pronte a catturarmi. Le persone sono fragili, sono sicura che per la mia sicurezza, mia madre sia capace a negoziare la vostra libertà con la mia.- Continuo io.

-E' già tardi, dovresti dormire.- Allen cammina verso di me sinuosamente. -Domani sarà una giornata lunga.- Lei mi bacia la fronte.

Io annuisco infilandomi tra le coperte. Prima di lasciare la stanza Allen mi guarda affettuosamente.

Le palpebre diventano pesanti e mi addormento subito.

Sono a scuola mentre mangio insieme a George sul terrazzo. Lui mi sorride conversando animosamente con me. Il cielo diventa all'improvviso nuvoloso ed il vento soffia forte. Dal cielo iniziano a cadere diversi untouchable che ci attaccano. Tra di loro noto il viso divertito di Ryan.

-Stai lontano da noi!- Urlo io. Ma è tardi, George viene colpito e cade tra le mie braccia , mentre mi chiede di non preoccuparti per lui.

-No, non lasciarmi!- Piango io. -Non lasciarmi da sola...-

-Svegliati, svegliati!- Apro gli occhi e vedo mia madre accompagnata da mio papà. Lei mi asciuga le lacrime ed il sudore.

-Ora stai al sicuro.- Lei mi rassicura tra le sue braccia. Osservo il volto asciutto di mio padrigno. Non ha mai pianto di fronte a me per la morte di Oliver, sta soffrendo in silenzio.

Love Revenge 2Kde žijí příběhy. Začni objevovat