In punto di morte...

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Ho pensato svariate volte
ad una mia possibile morte.

Una volta alle medie,
quando avevano creato un
gruppo per prendermi per
il culo dalla mattina alla sera.
Un'altra volta perché un ragazzo
mi ha piantato in asso ad un
appuntamento che aveva creato lui.
Un'altra volta per colpa di altri
compagni che mi facevano male
lasciandomi sola, in un angolo,
senza che nessuno venisse ad aiutarmi
o a chiedermi se tutto andava bene.

Sono stata sempre vicino
sul punto di morire.
Vedevo qualsiasi cosa di appuntito
e la fissavo con un ebete.
Mi perdevo come quando qualcuno
fissa un punto preciso, incantato.
La prendevo in mano, giocandoci,
facendo uscire del mio sangue
delle mie mani.
Oppure, se non vedevo quegli oggetti,
mi picchiavo così violentemente,
da sola, come un elfo domestico
di Harry Potter.

Però non mi sono mai avvicinata alla droga.
Non mi sono mai avvicinata al fumo.
Non mi sono mai avvicinata all'alcol.

Mi punivo.
Perché è colpa mia.
È sempre colpa mia.

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