Capitolo 5

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Kendal guardava l'uomo che aveva davanti attentamente. Erano partiti da sole due ore e tra di loro si era immediatamente creato quel silenzio teso che si andava a formare nelle situazioni imbarazzanti. L'uomo, che poi Kendal aveva scoperto si chiamasse Matias, aveva comprato un altro cavallo per permettere ad entrambi di viaggiare in comodità e la cosa aveva iniziato a far storcere il naso al mezzo elfo. Com'era possibile che poteva permettersi di comprare un cavallo? L'abbigliamento non gli faceva minimamente pensare a una persona abbastanza ricca quindi da dove aveva tirato furi quei soldi l'uomo? Voleva capire se Matias gli stesse nascondendo qualcosa ma non aveva il coraggio di chiederlo all'uomo sul momento, le risposte alle sue domande sarebbero arrivate di sicuro una volta arrivati dove dovevano.

-dove si trova mio padre?- domandò Kendal rompendo quel silenzio che si era venuto a creare. Almeno voleva avere un'idea di quanto tempo avrebbero impiegato per viaggiare insieme e allo stesso tempo farsi un'idea di dove avrebbe vissuto. Di certo non in un villaggio piccolo come quello dove aveva vissuto tutta la sua vita.

-alla capitale- rispose sinceramente Matias che però non voleva ancora rivelare la Kendal che in realtà era il principe di quel regno, voleva farlo il più tardi possibile dopo aver parlato con Elise e quindi capito quanto fosse grave la situazione del principino. Quei capelli a metà tra il bianco e il nero ricordavano costantemente a Matias che si era accorto troppo tardi della cineraria e che quindi tutti i sacrifici che avevano fatto per provare a salvare Cassandra erano stati vani e Phoenix non era riuscito a stare con la moglie per tutta la vita come aveva sperato quando i due si erano sposati.

-la capitale?- chiese sconvolto Kendal -ma...io sono per metà elfo e...-

-la capitale è piena di creature magiche Kendal non ti devi preoccupare-

-come faccio a non preoccuparmi se sento storie terribili dai viaggiatori? Molti affermano che il re vada contro le creature magiche e che le abbia anche perseguitate- Kendal vide lo sguardo del castano al suo fianco adombrarsi.

-sono parole vere ma si riferiscono al vecchio re, al padre di quello attuale- rispose allora -il re di adesso ha abolito tutte le vecchie leggi che perseguitavano le creature magiche e anzi adesso sono ancora più tutelate con tantissime leggi-

-davvero?- chiese sorpreso Kendal. Aveva sempre sentito il contrario.

-si. C'è ancora gente però che non accetta la cosa ovviamente, i vecchi membri del consiglio sono completamente contro il nuovo re visto che credono ancora che gli umani siano superiori e che quindi debbano dominare e governare su tutti gli altri. È stata per colpa di alcuni di loro che tua madre è morta- aggiunse guardando verso l'orizzonte -hanno rilasciato polvere di cineraria per tutta la capitale e ci sono voluti anni per far disperdere via quella polvere. Quando me ne sono accorto e ho avvisto Phoenix lui ha subito cercato di proteggere tua madre. Sono morti tantissimi elfi nella capitale per colpa di quell'azione da parte dei consiglieri e credimi quando ti dico che il re è incazzato a morte con loro- no, Matias non voleva dire al ragazzo che il re di cui stavano parlando era proprio suo padre. Doveva stare molto attento mentre parlava ma preferiva far incontrare prima i due invece di rivelare tutto a Kendal e quindi probabilmente farlo andare nel panico.

-come mai proprio la cineraria? Da fastidio solo agli elfi e non a tutte le creatura- chiese ancora Kendal curioso. Quindi sua madre era caduta vittima di un attacco degli ex consiglieri del re alle creature e lui non aveva mai conosciuto suo padre perché aveva tentato di salvare sua madre. Iniziava anche a capire perché la donna era sempre stata convinta del fatto che suo padre in realtà voleva loro bene.

-la moglie dell'attuale re- sussurrò Matias -è un elfo. Volevano colpire soprattutto lei-

-vuoi dire che il re è sposato con un elfo?- domandò sorpreso Kendal, quello non se lo era minimamente aspettato.

-era- sussurrò ancora Matias cercando di non far tremare la sua voce -ci sono riusciti alla fine quei bastardi-

-spero che non facciano più parte del consiglio allora- borbottò Kendal -la regina è morta per colpa loro e anche mia madre. Per non parlare di quanti elfi sono stati colpiti e del fatto che anch'io morirò a breve per colpa loro-

-da quando il re ha scoperto della cineraria li ha mandati tutti via, in realtà voleva giustiziarli ma il suo nuovo consiglio ha deciso di non farlo in modo da non avere ancora più odio contro. Per esserti ammalato anche tu vuol dire che tua madre sapeva di essere incinta quando l'ho portata in quel villaggio e non ha detto niente- aggiunse alla fine ragionandosi sopra Matias e chiedendosi anche perché Cassandra avesse tenuto nascosta la cosa e non avesse parlato del figlio quando l'aveva lasciata li.

-ucciderli forse sarebbe stato un po' troppo esagerato infatti. Chi sono i nuovi consiglieri?-

-era accecato dalla rabbia- spiegò con calma Matias, anche lui avrebbe reagito come Phoenix se una cosa del genere fosse capitata alla sua Elise o peggio ancora a Joanna -comunque il consiglio è formato da un rappresentante per ogni specie di creatura più il re che rappresenta gli umani-

-tutte le creature?- chiese sorpreso Kendal, quello era letteralmente l'opposto che i viaggiatori avevano sempre detto e si ricordava anche che sua madre storceva quasi sempre la bocca a quelle parole quando era ancora in forze per poter andare alla taverna a mangiare con tutti gli altri. Non si era mai soffermato sul quell'espressioni e non aveva mai chiesto alla donna il perché ma adesso capiva in parte quelle espressioni: sua madre veniva dalla capitale e sapeva che non era come dicevano i vari viaggiatori. Ma come mai non si era mai espressa? Perché non li aveva mai contraddetti?

-si, tutte le creature Kendal- gli sorrise Matias conscio che quello poi sarebbe diventato il consiglio di quel ragazzo.


Il principe mezzosangueWhere stories live. Discover now