Morti e Resurrezioni

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La famiglia Stilinski era in macchina in silenzio, senza guardarsi negli occhi. Megan era seduta nei sedili posteriori che guardava fuori dal finestrino, suo padre alla guida e Stiles, seduto davanti a lei con la testa bassa. Parcheggiarono e scesero, stavano per suonare il campanello quando arrivò Scott che corse subito dal suo migliore amico. "Non devi farlo Stiles! Non devi andare ad Eichen House, ti possiamo aiutare!" disse. "No Scott potrei far male alla mia famiglia o ai miei amici, sarà solo per 72 ore" disse Stiles. "Adesso dobbiamo andare" disse lo sceriffo. Scott se ne andò anche se non era molto d'accordo con il migliore amico. La famiglia Stilinski andò all'ingresso e Stiles dovette lasciare alla reception tutti i suoi oggetti personali. Mentre stavano firmando i documenti, lo sceriffo si alzò in piedi "No Stiles non ti lascio qui!" disse. Stiles lo abbracciò "Tranquillo, me la caverò e non potrò fare male alle persone." Disse il ragazzo. Il padre lo strinse più forte poi il ragazzo salutò anche Megan "Prenditi cura di papà mi raccomando e stai attenta" disse. Megan lo abbracciò e chiuse gli occhi "Certo tu riprenditi" disse lasciandolo andare. Stiles seguì la donna dell'Eichen House che lo accompagnò nella sua camera. Il padre abbracciò la figlia "Forza andiamo a casa" disse ricevendo come risposta un cenno della testa da Megan. Il viaggio di ritorno fu silenzioso. Parcheggiarono la macchina nel vialetto e poi si sedettero sul divano di casa. Poco dopo, Megan diede una tazza di tè caldo al padre che fissava il camino acceso, che aveva appena acceso. Gli prese la mano "Usciremo da questo incubo" disse Megan non ricevendo risposta. Appoggiò la testa sulla spalla del padre e stettero in silenzio finché Megan non si addormentò. Suo padre se ne accorse e la coprì con un panno e le sistemò il cuscino. Lui si alzò in silenzio e guardò fuori dalla finestra. Cominciò a piangere silenziosamente per non farsi scoprire dalla figlia. Era dura per lui quella situazione e sapeva che anche per Megan era difficile, ma Megan era più forte di lui, questo lo sapeva, la era sempre stata, ha dato sempre la forza a lui e Stiles. E' orgoglioso di avere due figli forti come loro, non li avrebbe cambiati con nulla al mondo.

Megan si svegliò alla mattina e di suo padre nessuna traccia, vide un biglietto sul tavolino davanti al camino. "Sono andato a Los Angeles dallo specialista per Stiles, se ti serve qualcosa, chiamami. Un bacione, papà" vi era scritto. Guardò il telefono e nessun messaggio da Derek. Aveva provato a chiamarlo la notte scorsa ma niente, non aveva risposto. Riprovò a chiamarlo ma niente. Si alzò dal divano preoccupata e chiamò Scott "Scott! Derek non mi risponde penso gli sia accaduto qualcosa!" disse ma la voce di Scott era calma "No tranquilla è rinchiuso alla centrale con il papà di Allison, adesso ascolta" disse e le spiegò nel nogitsune, della pergamena nel dito di Katashi che avrebbe fermato il nogitsune. "Arrivo subito" prese le chiavi e si diresse verso casa di Allison. Li vi trovò quest'ultima, Lydia, i gemelli e Scott. Pianificarono un piano per prendere il dito d'argento senza problemi, ma quando arrivarono al camion, vi era Kee Kane, il lupo mannaro di Katashi. "Dobbiamo intervenire" disse Scott con di fianco Allison e Megan. Andarono da lui e gli chiesero gentilmente di dare loro il dito ma il lupo mannaro mostrò i denti intenzionato a non collaborare. Kira lo attaccò da dietro, Allison gli lanciò una freccia ma niente sembrava ferirlo così Megan e Scott lo attaccarono. Megan venne lanciata con il muro e Scott venne atterrato. "Hai gli occhi da Alpha ma non combatti come tale. Dov'è la tua forza?" chiese Kee kane. "Siamo noi" dissero i gemelli intervenendo. Lo sconfissero, lo volevano uccidere ma vennero fermati da Scott che lo lasciò andare "Non siamo mostri" disse quest'ultimo. Presero la pergamena e Scott e Megan andarono da Deaton a consegnargliela. "Penso che ci sia scritto che il modo per sconfiggere il nogitsune sia cambiare il corpo" "Cambiare corpo? Come facciamo a mandarlo via dal corpo di Stiles?" chiese Megan "Trasformandolo in lupo mannaro" disse Scott.

Quei giorni, mentre suo padre era via, Megan avrebbe dormito a casa di Allison, anche perché quest'ultima aveva il padre in prigione per omicidio. Quella notte erano in salotto a bere un thè caldo e rilassandosi un po'. "Allora come stai Meg?" chiese Allison bevendo un sorso. "Beh mio fratello in manicomio, il mio fidanzato in prigione per omicidio e mio padre a Los Angeles, si tutto bene grazie e tu?" disse con sarcasmo "Beh io ho mio padre che è in prigione per omicidio e il resto della mia famiglia è morta, si tutto bene anche io grazie" disse anche lei con sarcasmo. "Io sto mentalmente impazzendo" disse Megan. "Tutti noi, ma non possiamo impazzire. Dobbiamo trovare una soluzione e uscire da quest'incubo" disse Allison incentivando l'amica. "Sai che un anno fa ti avrei ammazzato se non mi avessero fermato? E adesso eccoci qui a dormire insieme e farci compagnia" disse Megan sorridendo. "Già, io non voglio più vendicarmi sul tuo fidanzato o sui lupi mannari. Sono contenta di aver risolto le cose" disse Allison ricambiando il sorriso. "Dai facciamo una foto con la reflex" continuò la ragazza ricevendo come risposta un cenno della testa. Fecero la foto e dopo pochi minuti venne stampata. Tutte e due le ragazze sorrisero e continuarono la serata tra pettegolezzi e risate. Una bella amicizia era nata tra le due. Il mattino seguente si svegliarono con lo squillo del telefono di Allison. "mio padre ha detto di cercare le armi non letali. Stanno venendo qui" disse la ragazza andando nello studio del padre. "Aspetta Allison che succede?" chiese Megan vestendosi. "Mio padre, tuo padre e Derek stanno venendo qui per fermare il nogitsune, ovvero tuo fratello, ovviamente senza ucciderlo." Megan toccò delle armi e vide un aggeggio nero "E questo co.." "Meg non toccarlo!" urlò Allison ma troppo tardi perché l'amica venne bruciata alla mano "Ahi! Ma cos'è!" urlò Megan. "È per fermare i lupi mannari. Le tocco solo io ok? Se no rischi di farti male!" disse Allison ricevendo il consenso dell'amica. Poco dopo arrivarono nella casa il signor Argent, lo sceriffo e Derek che andò subito ad abbracciare Megan. "Oddio stai bene!" disse Megan baciandolo "Si, tutto bene te?" chiese. La ragazza annuì "adesso dobbiamo salvare tuo fratello" disse Derek raggiungendo gli altri. "Ci fa fare le stesse cose!" disse il signor Argent poi ci fu un minuto di silenzio "Capisco se volete abbandonare questo piano" disse lo sceriffo "No papà io non lo abbandono" disse Megan guardandolo negli occhi. "Non sarò il primo lupo che scappa da una volpe" disse Derek raccogliendo le armi in una borsa e facendo intendere di voler continuare. "Allora dividiamoci: io e lo sceriffo all'ospedale, Megan, Derek e mio padre ad Eichen House" disse Allison dirigendosi verso la porta. Gli ultimi tre stavano andando ad Eichen House quando Allison chiamò suo padre dicendogli di andare a casa Stilinski. Arrivarono nella camera di Stiles e vi erano degli scacchi con i nomi delle varie persone sovrannaturali. "Derek è il re, ovvero ben difeso ma con una mossa è scacco matto" disse lo sceriffo "È al loft" disse Megan capendo il meccanismo "Lui vuole giocare e noi dobbiamo inventarci un nuovo gioco" disse lo sceriffo.

Megan StilinskiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora