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Eden Lowe amava viaggiare.
Amava scoprire nuovi posti, nuove tradizioni e nuovi esempi di vita.

In quel momento, stava per atterrare nelle Outer Banks.
Il paradiso terrestre.

L'isola dove puoi avere due case e due lavori.

Suo padre aveva mandato un aereo privato a prenderla, dal collegio in cui si trovava.

Prese il suo zaino e scese.

Si sentì subito a casa.
Le era mancato tutto di quel posto.

Le due tribù, i drammi amorosi.
La sua migliore amica, Sarah.

Ma soprattutto, le mancava sua nonna.
Quest'ultima era stata data per dispersa in mare ed Eden non riuscì a partecipare al funerale.
si sentiva così in colpa.

A risvegliarla dai suoi pensieri, fu suo padre, Richard.

Eden l'osservò e notò con dispiacere, che non era cambiato di una virgola.

La solita espressione altezzosa contornava il suo viso.
Indossava uno dei suoi tanti completi e portava al polso un apple watch.

Arrivò davanti la figlia e la salutò con una veloce pacca sulla spalla.
Eden non era sorpresa, non era abituata a ricevere affetto da parte sua.

"- tutto bene?-"
"- si, il viaggio é stato tranquillo-"
"- meglio così-" borbottò, digitando qualcosa sull'orologio.

mancata attenzione
Ennesimo punto d'aggiungere alla lista.

"- torniamo a casa?-"
"- certo, hai ragione. Will, carica i bagagli di mia figlia-"

La rossa levò gli occhi al cielo e chiuse la portiera.

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Quando mise piede in casa, rilasciò un sospiro trattenuto, fin troppo.

Ad accoglierla, trovò suo fratello maggiore, Marcus e la domestica.

Il rosso la prese in braccio, per poi farla girare.
Eden si aprì in una fragorosa risata.
"- mettimi giù, cretino-"
"- ma guardati. L'ultima volta che ti ho visto eri una ragazzina, ora hai lo sguardo di un'adulta-"
"- anch'io ti trovo bene-" sorrise.

Salutò velocemente la domestica e si guardò attorno.

Iniziò ad avvertire un senso di mancanza.
la sua mancanza.
quella di nonna.

"- tua madre si trova a lavoro, vi vedrete direttamente a cena. -"
"- certo, fa nulla-" esordì Eden.

sua madre era la direttrice dell'ospedale e non era riuscita a liberarsi?

Sbuffò internamente e andò nella sua stanza.

Quando vi entrò all'interno, le sembrò che il tempo si fosse bloccato.

Eppure quest'ultimo era passato.
E tante cose erano cambiate.

La camera era sui toni di un bianco, non molto vivo.

Vi era un enorme letto; alla sua sinistra la sua cabina armadio.
Aveva poi una scrivania, con accanto una porta, che portava al suo bagno in stanza.

Quest'ultimo non era né troppo grande, né troppo piccolo.
normale

Sorrise tra se e se, quando il suo sguardo si pose sulla finestra.

Da lì, aveva la vista su tutta l'isola.
Le era mancato quel piccolo pezzo di paradiso.

Sorrise in modo ebete, per poi farsi una doccia veloce.

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Dopo la cena con tutta la famiglia, Eden tornò nella sua stanza.

Era veramente stanca, dopo il viaggio.
L'indomani sarebbe andata da Sarah e si sarebbe fatta un giro per le strade.

Ma in quel momento, voleva riposare.

Andò nella cabina armadio, precisamente nel lato dedicato ai pigiami.

Ne prese uno e quando aprì la maglietta, per infilarsela, un biglietto cadde sul pavimento.

Eden alzò un sopracciglio e si piegò per raccoglierlo.

Quando lo lesse, per poco non le venne un colpo.

cerca la lettera
che ti ho scritto,
nel tuo angolo preferito.
nonna
ps. quando troverai
l'oro, troverai me

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spazio autrice: okay,
mi scuso in caso di errori!
questo é un capitolo introduttivo
ma dal prossimo dovremmo entrare
nel vivo della storia.
mentre la trama della serie,
verrà introdotta nel terzo o quarto.
spero vi piaccia❤️

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⏰ Last updated: Mar 24 ⏰

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