Capitolo Speciale

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"Hai mai pensato di essere parte di una favola?"

-cosa stai leggendo?- Draco alzò gli occhi chiari sul corvino che dopo un ultimo sguardo al piano superiore si sedette accanto a lui, sul divano.

I bambini erano appena andati a dormire. Harry lì aveva voluti portare di sopra per leggergli alcune favole babbane.

Draco aveva solo alzato gli occhi al cielo e lanciato il libro di Aladdin a suo marito. Non amava molto le favole babbane, erano incredibilmente surreali nei confronti della magia. Sua madre, quando era molto piccolo e quando suo padre non guardava, gli raccontava alcune favole. Ovviamente non babbane.

Si era affezionato a quella dei tre fratelli di Beda il Bardo, certo una storiella non molto adatta ai bambini ma per un piccolo biondo che non aveva mai ricevuto racconti di storie con lieto fine, era sembrata quella più vicina al lieto candore.

Si ricordava del pomeriggio, di due giorni successivi, dopo aver incontrato Regulus per la prima volta. Era semplicemente andato a fare una passeggiata sulla torre di Astronomia, il luogo preferito di suo Zio.

E Regulus si era confidato. Su come avesse visto quanto l'anima di James fosse così dolce e pura, pronta per aiutare tutti, anche persone che non avevano speranze. James si fidava delle persone a prescindere, perché non si aspettava cattiveria, ma semplicemente gentilezza ricambiata alla sua.

Non riusciva a concepire che le persone fossero veramente cattive, invece cercava di capire il motivo del loro non essere gentili, cercava di migliorarlo e poi sorrideva a quelle persone come se fosse il suo lavoro.

Rendere felici le persone.

Il giovane Malfoy era rimasto estasiato da come gli era stato descritto James.

E poi si era commosso, perché Regulus gli disse di come si fosse affezionato anche lui a quella storia perché James gliela raccontò una notte, il giorno prima di tornare a Grimmauld Place per Natale.

Il Black era in panico, perché non voleva tornare dai suoi parenti e non riusciva a calmarsi, a non perdere le staffe e a non lasciarsi scappare quelle lacrime che poi Regulus raccontò di aver dannato.

James l'aveva semplicemente guardato e poi l'ha stretto tra le sue braccia, fatto distendere sul letto della Stanza Delle Necessità e iniziato a raccontare piccole storie per farlo calmare.

Il mantello dell'invisibilità.

Furbizia e intelligenza.

Amore verso la famiglia.

Abbracciare la morte come se fosse solo un nuovo inizio, come se fosse un vecchio amico che è tornato a salutarti e a invitarti per un avventura.

Che James avrebbe accettato, senza pensarci due secondi.

Regulus aveva rivisto James nel terzo fratello.

E ciò non riuscì a non impedire a Draco di cercare familiarità con Harry. Ovviamente Draco l'aveva fatto. Perché Potter era il centro dei suoi pensieri. Sempre e comunque. E non pensarlo sempre per Malfoy era una cosa impossibile, una cosa che era inconcepibile all'animo umano.

Semplicemente no.

-Un libro che Hermione mi ha prestato- rispose poi, con tono soffice quando Harry appoggiò la testa sulle sue gambe con gli verdi chiusi e con le mani sullo stomaco.

-di che parla?-

-oh beh, parla di una ragazza che crede in determinate considerazioni verso un gruppo di persone, cioè I Red, che gli sono state inculcate dai suoi genitori. Ma lei non sa la verità e quando I Red si uniscono alle classi del suo liceo, si ritrova a mettere in discussione tutto per colpa di un ragazzo che non sembra uguale ai giudizi dei suoi genitori-

What if.. //Drarry Where stories live. Discover now