Capitolo Extra: Dylan

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Non avevo mai capito come alcuni poeti o autori potessero decantare l'amore come una vera sofferenza. Qualcuno ne descrivava le sfumature calcando come fosse importante che fossero dolorose e strazianti per poterne cogliere l'aspetto reale e puro.
Onestamente non lo capivo o meglio, non credevo di condividerne completamente il pensiero.

Avevo sofferto a causa di un amore ma non per colpa di esso ma per l'intrusione di una malattia che stava cercando di portarmelo via. E ora, mentre ammiravo Emma sdraiata accanto a me, con la sua testa boccolosa appoggiata al mio petto e il suo piccolo corpo coperto da un vestitino azzurro che la rendeva ancora più bella andando a matchare con i suoi occhi azzurri, non potevo non pensare a quanto la amassi. A quanto fossi fortunato ad averla qui accanto a me mentre era persa in uno dei suoi mondi che le facevano illuminare gli occhi e spuntare un sorriso felice sul volto.

All'improvviso scatta a sedersi facendomi quasi paura, ma ormai sono troppo abituato a questi suoi scatti per avere degli infarti prematuri " questi due mi faranno uscite matta. Ofelia e Thorn hanno la storia d'amore più lenta della storia ma io sento l'intensità del sentimento! E poi non capiscono i segnali"

"Un po' come noi"

" non osare paragonarci a loro. Tu non hai nessun potere figo " mi dice lei puntandomi il dito contro cosi le dico mettendo un braccio attorno alla sua vita avvicinandola a me" però tu sei maldestra come lei"

"Ma non so attraversare gli specchi"dice lei mettendo il broncio, in un gesto che trovo tremendamente tenero.

"Hai altre qualità"

"Tipo?"

"Non credevo si andasse oltre nel discorso" la prendo in giro mentre lei si scosta facendo la finta offesa tirandomi un pugno che di doloroso non ha niente.

"La mia Ragazza di Libri si è offesa?" Le chiedo staccando un piccolo fiore dal prato su cui siamo stesi e portandoglielo davanti agli occhi " non capisce che ha cosi tante belle qualità che la rendono meglio di qualsiasi eroina di un libro"

Intravedo un sorriso che la porta ad afferrare il fiore e voltarsi verso di me per dirmi " che paraculo che sei. "

Rido portandola di nuovo verso il mio petto per poi darle un bacio sulla testa.

"Sono molto felice che tu venga a Londra con me"

"Lo so" mi dice lei sorridendo "senza le mie prezioni qualità saresti perso"

"Ah è cosi?" Le chiedo per poi iniziare a farle il solletico e farla ridere mentre cerca di divincolarsi e alcuni persone da lontano ci guardano confuse. Poi non so come fa si siede a cavalcioni su di me a pochi centimetri di distanza da me: le sue labbra vicinissime alle mie con i suoi occhi che mi scrutano attentamente mentre la sua mano destra è fra i miei capelli e le sue gambe attorno alla mia vita. Ogni volta che la tengo cosi vicina sento il mio respiro cessare come se non sapessi come respirare . È cosi fottuttamente bella.

"Vedo che alla fine vinco di nuovo " mi sussurra con tono di voce roco.

"Tu vinci sempre Ragazza di Libri " dico serio sussurrando sulle sue labbra portando la mia mano destra sulla sua guanca per carezzarla delicatamente. Poi si abbassa e finalmente mi bacia; un bacio dolce senza alcuna furia lussuriosa, delicata come lo è lei. Non vorrei mai smettere di baciarla.

*
*
*

Mentre camminiamo per la strada parlando di Star wars e di quanto avesse ragione Anakin per alcune sue scelte, il telefono di Emma inizia a squillare e putroppo mi cade l'occhio sul nome della persona che la chiama: Alex.
Come rovinare una giornata perfetta.

Okay, so che non dovrei essere geloso. Sono amici e so che Emma è sincera nei miei confronti e non mi tradirebbe mai. Mi fido ciecamente di lei. Solamente che a volte alcune sue attenzioni esagerate verso di lei mi infastidiscono, sembra spesso voler dimostrare di poter essere meglio di me.

La Ragazza Dei LibriWhere stories live. Discover now