CAP. 13: LA SORIA SI RIPETE?

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Y/N POV
Y/N: <<Me ne vado>>
T: <<Cosa?! Non puoi, chi si prenderà cura di me?>>
Y/N: <<Tensei.>>
T: *in lacrime* <<No, per favore. Resta Y/N>>
Y/N: *appaiono le ali* <<N/N. Chiamami così. Addio.>>
Volo via. Nemmeno la UA è più sicura per me. I villain mi perseguitano, mi trovano, ed attaccano tutto ciò che gli è in mezzo alla via.
[Tanto vale unirmi a loro...Ma che cazzo sto pensando. No! Non posso unirmi alle persone che mi hanno rovinato la vita.]
Senza nemmeno accorgermi,sono tornata ad Hosu.. che ricordi, questa città. Automaticamente, qualche minuto dopo, mi ritrovo sopra la mia vecchia "palestra" ed un senso di rimorso misto a nostalgia mi pervade il corpo. Mi accascio sullo pseudo-letto da me costruito con le liane, e chiudo gli occhi sperando di addormentarmi, e ripensando al mio vecchio migliore amico d'infanzia: [non l'ho neanche salutato.. chissà in che condizioni è adesso.. si sarà svegliato?]
Sempre tenendo la testa tra le nuvole, comincio l'allenamento che io ed Aizawa avevamo impostato: corsa, stretching ed allungamento, addominali e dorsali, pre finire un paio di esercizi atletici come ponti e verticali, e quest'ultime non mi venivano molto bene. Subito dopo iniziavo a svolazzare in giro con le ali ed ad attivare più poteri possibili nel minor tempo possibile: per il momento sono riuscita a totalizzare 7/8 cambi in 45 secondi. Non male, ma c'è ancora molto da migliorare.
Un luccichio di metallo, un paio di minuti dopo, attira la mia attenzione..
[Non ci credo...] ciò che trovo abbandonato in un angolo impolverato è proprio il mio zainetto di non so più quanti anni fa ormai. Lo apro velocemente e un sorriso si stampa sulla mia bocca: <<N/P.. Da quanto tempo, eh?>> Un dubbio si fa strada nella mia mente, giro a pancia il giù N/P e gli apro la taschina sulla schiena, per vedere che la foto a cui tenevo molto era ancora lì, nelle stesse esatte condizioni in cui l'avevo lasciata.
[Cazzo...] In lacrime, cado con le ginocchia a terra abbracciando ciò che avevo in mano anche con le ali. Un gorgoglio mi risveglia da quel momento, facendomi ricordare che era da quella mattina che non mangiavo praticamente nulla; assicurati i miei averi (lo zainetto, N/P e la foto) con delle liane, inizio a camminare in giro per le strade di Hosu, in cerca di un discreto bar in cui possa sgraffignare qualcosa, tanto non è che io non l'abbia già fatto.
[Ho setacciato quasi tutta la città, ma tutti i bar sono apparentemente pieni o chiusi. È parecchio frustrante se sono affamata, e di certo non mi metto a cacciare-] in un vicoletto stretto, trovo proprio ciò che stavo cercando: un piccolo bar, l'insegna è mezza rotta, le lucine sono fulminate, le porte hanno un po' di muffa sopra e le maniglie sono leggermente sbriciolate. Insomma, parecchio trasandato, ma l'interno è tutt'altra cosa, messo piuttosto bene, un paio di ragnatele qui e là, ma ci si può lavorare su quello. Decisi di stabilirmi qui per qualche giorno perchè stava iniziando a piovere, e quando piove -qui in Giappone- pare non smettere mai.
[Oh beh, dato che ci siamo, faccialo qualche pulizia]
Trovo un sottoscala con al suo interno sia oggetti per pulire, che da bar; prendo un paio di stracci sani, uno scopino multicolore che manco la divisa di Yuri

(If you know, you know 😉)

poteva battere da quanto era fru-fru.
Inizio controllando se dal rubinetto sgorgava ancora acqua, ma dal tappino nemmeno una goccia.
Fortunatamente, grazie a Tenya, Tensei ed i loro quirk, so cavarmela con le tubature. Almeno credo.

SKIP TIME --------> 1 ora più tardi...

[E finalmente, ho finito!]
Tiro un sospiro e mi stiracchio la schiena come si deve. Mentre stavo mettendo a posto tutto, però, sento delle voci avvicinarsi:
?: <<Wahahahaaaaa! I loro volti erano così... così... soddisfacenti!>>
Volti soddisfacenti?
?: <<Toga, solo perché qualcuno ha del sangue sulla faccia, anche se è una che veramente è una merda, a te piace>>
Sangue?!
?: <<Zitti. Sento qualcuno>>
Cazzo, mi hanno sentita.
?: <<Capo, nessuno andrebbe in un anfratto di Hosu, solo per entrare in un bar abbandonato>>
?: <<Forse, Kurogiri, ma non lo darei molto per scontato. Dai, entriamo>>
Oh. Santo. Dio. Devo nascondermi, pensa, ehmmm... il sottoscala!
Faccio appena in tempo a chiudermi dentro, che quelle persone entrano nel bar. Mi copro la bocca con la mano, sto respirando troppo pesantemente.
[Aspetta... capelli azzurri era alla USJ! Sono villain! ED IO SONO NEL LORO COVO!]
?<<Kurogiri>>
^snap^
Solo uno schiocco di dita, e mi ritrovo nel bel mezzo della sala, accerchiata.
Appena capelli azzurri fa un passo, mi trasformo nella mia solita forma ibrida ed un fumo viola si crea vicino alla porta. Tutti i presenti si voltano verso quella direzione e, da lì, escono altre persone -4 di preciso- anch'esse presenti all'attacco della USJ.
[Oh no... il tipo-camaleonte]
Anche lui mi nota e mi sbraita contro: <<Ma tu... TU SEI QUELLA CHE CI HA SBATTUTI A TERRA ALL'ATTACCO!>>
E così, tutti gli occhi vengono riportati su di me.
?:<<Nee, per caso tu sei Y/N?>>
Dice ad un tratto, rompendo il silenzio, la villain biondina con sguardo sognante ed ora distratto dal suo coltello su cui ha appena posato gli occhi.
Silenzio. Non le rispondo. Non voglio, sento che se le rispondessi, sarebbe la mia fine. La mia, e di tutti coloro che mi conoscono.
Un battito di ciglia, e mi ritrovo la stessa persona che mi stava parlando -stavolta armata di DUE coltelli- alla mia gola. Li teneva incrociati proprio sotto il mio mento, da dietro, costringendomi ad alzarlo; per evitare che le mie orecchie si mostrino, attivo il quirk elementare e faccio volare un leggerissimo, quasi impercettibile, filo di vento.
Un altro dei presenti si avvicina, quello coi capelli azzurri.
?: <<curioso... non hai ancora attivato nessuno dei tuoi quirk?>>
[Cosa..? Sa dei miei molteplici quirk? Ma come fa..]
?: <<Y/N, non mentirmi, perchè sei scappata, cara la mia amata sorellina acquista?>>
Sgrano gli occhi.
Y/N: <<Eh?>>

~𝕀𝕝 𝕥𝕦𝕠 𝕣𝕚𝕔𝕙𝕚𝕒𝕞𝕠..~     bakugo x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora