CAPITOLO 18

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La giornata era stata lunga, ma in qualche modo era passata. Finalmente iniziava il suo fine settimana insieme a Brody. Le mancava ogni giorno di più, quattro giorni senza vederlo sembravano un'eternità. Ma poi, dal momento in cui entrava in casa, con un tocco, con un bacio, allontanava ogni sofferenza.

Raddix vagava nell'appartamento al primo piano, accendendo tutte le luci. Le mancava l'estate e le sue lunghe giornate... Faceva buio troppo presto in inverno, pensò con una punta di malinconia.

Aveva lavorato parecchio nelle ultime settimane, decisa di finire quell'area della 'Poseidon's Haven' per prima, mentre abitava uno degli appartamenti al pianoterra. Era stata la parte più facile da cambiare, ma ci erano voluti comunque due mesi per vederla finita, principalmente perché alcuni dei mobili che aveva ordinato ci avevano messo sei settimane ad arrivare.

Era molto soddisfatta del risultato ed era sicura che lo sarebbe stato anche Brody. Non gli aveva ancora fatto vedere nulla e lo aveva preso in giro dicendo di aver optato per uno stile orribilmente minimalista, tutto pelle nera, mobili in vetro e falsi Van Gogh alle pareti.

Raddix non vedeva l'ora che Brody arrivasse quella sera, per mostrargli tutto quanto. Si sentiva come una bambina che attendeva impaziente la mattina di Natale. Guardando l'orologio, scese al pianoterra e oltrepassando la piscina, si diresse verso il balcone più vicino al vialetto d'ingresso.

Erano quasi le sei...

Lui sarebbe arrivato presto.

Di solito partiva da Sydney alle tre, ma il traffico del venerdì pomeriggio era caotico e a volte, era rimasto bloccato in autostrada. In quei casi però, l'aveva chiamata per avvertirla del ritardo e finora non si era fatto sentire.

Adorava questo di lui. Brody era molto premuroso. Ogni venerdì le portava un meraviglioso mazzo di gardenie bianche e rosa, cosa che lei trovava di una dolcezza infinita.

Quasi senza rendersene conto, Raddix aveva cominciato a sperare suo malgrado, che i sentimenti di Brody potessero diventare più profondi, che un giorno, l'avrebbe amata... almeno un po'. Lei lo amava talmente tanto che ogni volta che pensava a lui, il cuore le batteva così forte da rischiare l'infarto.

Forse, un giorno, non molto lontano, deciderà di non voler rimanere scapolo a vita... deciderà che sposarsi, avere dei figli e vivere con lei alla 'Poseidon's Haven' era proprio quello che desiderava di più dalla vita.

Sperava, sì, ma non si faceva illusioni. Brody era sempre molto passionale con lei e i loro weekend insieme erano meravigliosi, esplosivi, sessualmente parlando, ma la settimana prima lo aveva sorpreso stranamente silenzioso, con lo sguardo perso nel vuoto.

Di solito, il sabato sera, si godevano una bottiglia di vino sulla terrazza e quando lei gli aveva chiesto a cosa stesse pensando, Brody aveva risposto... 'alla vita'. Una strana risposta per lui, che difficilmente si perdeva in pensieri filosofici. Raddix temeva che da lì a poco, lui avrebbe potuto mettere fine alla loro relazione... Forse addirittura una volta terminati i lavori...

Però, era un'idea orribile e cercava di non pensarci. Per ora era felice, almeno quanto lo consentivano le circostanze. Si sforzava di non dire o fare nulla che potesse rovinare il resto del loro tempo insieme.

Non gli aveva mai detto che lo amava. Quando sentiva di essere sul punto di dirlo, si mordeva la lingua, cambiava argomento o taceva del tutto. Non era ancora pronta a perderlo, a vederlo correre nella direzione opposta.

Il suo umore si risollevò di colpo quando vide le luci della Porsche fendere il buio del vialetto, ai piedi della collina.

Brody... l'amore della sua vita, era a casa. Al sicuro. Finalmente...

PERSA TRA LE SUE BRACCIAWhere stories live. Discover now