19 ° capitolo:

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1 mese. 

Sì un mese esatto da quella corsa a perdifiato. Sì un mese da quando stavano per arrestarmi a Madrid... ma soprattutto un mese da quando confessai a Gianluca di ricambiare i suoi sentimenti. 

Ho organizzato qualcosa di particolare, per festeggiare. Sono le 6.30 del mattino. Ho appena finito di prepararmi. Prendo lo zaino ed esco, corro al piano di sopra. Infilo le chiavi nella toppa di casa Ginoble. C'è Ercole in cucina i continui viaggi gli hanno creato problemi di insonnia e la cosa si ripete spesso. Sa tutto della sorpresa organizzata da parte mia per Gianluca. Ci salutiamo scambiandoci un bacio sulla guancia e senza dire una parola vado in camera di Gianluca. 

L'accordo con Ercole, Eleonora ed Ernesto era: entri lo rapisci e nessuno ha visto e sentito!

Lo sveglio, so che questo avrà ripercussioni per secoli ma adesso dobbiamo andare via. Mi lancia un'espressione da cucciolo indifeso poi si alza, finge di andare a farsi la doccia ma poi si volta, mi afferra così da potermi baciare con passione. 

<< buon primo mesiversario amore mio >> sussurra nella mia bocca. 

<< a te Giangi >>

Va a lavarsi, dopo 15 minuti lascia il bagno. Ha optato per un outfit sportivo. Sneakers, tuta. Esce mentre si infila la felpa poi si chiude la zip sul petto. Sotto ha una maglietta bianca della Roma, una di quelle da partita. 

Coincidenza straordinaria.

Prima di salire in macchina sfilo dalla borsa un foulard. 

<< a cosa serve? >> domanda non comprendendo i motivi del mio gesto. 

<< è una sorpresa per te. Lasciami fare >> glielo lego attorno agli occhi poi gli metto una mano davanti, per accertarmi che non vedo nulla. 

<< quante sono? >>

<< 7?! >> 

<< sbagliato, sono 2. Perfetto. Possiamo andare >> lo informo. 

Lo aiuto a salire poi gli aggancio la cintura. 

<< si può sapere dove mi porti? >>

<< noooo >>

<< e allora comincio a cantare l'inno della Roma a squarciagola finché non arriviamo >>

<< per pietà, no >> protesto. 

<< e allora tu dimmi dove andiamo >>

<< faccio di meglio >> mi avvicino e comincio a fargli le fusa sul collo dove poi deposito ripetutamente le mie labbra. 

Si morde le labbra inferiori, sensibile vero?. Oh sì, moltissimo. 

<< ti voglio qui e ora amore. Non ti posso resistere. Esplodo >>

<< non posso, dovrai aspettare. Dobbiamo andare, vedrai. Ne verrà la pena >>

<< non credo, ti preferisco a tutto e tutti >>

<< beh menomale >> trionfo poi lo bacio sulla bocca. 

<< tu mi seduci e poi mi lasci a bocca asciutta, non vale >>

<< era un bacetto. Ora partiamo >>

Prendo posto e dopo e aver agganciato la cintura parto. Il viaggio è molto breve, la meta è Roma. 

<< mi annoio >> dichiara a pochissimi chilometri dalla meta. 

<< ci siamo quasi, arriveremo presto >>

<< quanto? >>

<< parcheggio e ci siamo >>

<< allora mi levo la benda >>

<< no, te la levo io >>

<< spero mi leverai anche altre cose >>

<< dai tempo al tempo >>

<< sono un ragazzo fortunato >>  dichiara mettendosi a braccia conserte. Parcheggio la macchina con attenzione poi scendo e vado ad aiutarlo. Chiudo la macchina, infilo le chiavi in tasca e gli sfilo la benda. Sgrana gli occhi e in mezzo secondo  corre a poggiare le mani sul rivestimento del campo. 

<< wo, non ci credo. Mi hai portato a Trigoria. Quello è Totti, amore mio. Quello è il nostro capitano >>

<< il tuo >>

<< sì il mio >>

<< buon mesiversario Giangi >>

<< tu sei la donna della mia vita >>

Mi bacia appassionatamente mettendomi spalle al rivestimento. Le sue mani scivolano sui miei fianchi, carezze bollenti. 

<< fermo ti imploro >> 

<< siamo uguali >> annuisco. Poi lo prendo per mano e lo trascino sugli spalti. Passano 5 minuti e capitan Totti comincia a correre verso di noi. 

<< Oddio >> dichiara Gianluca. 

<< ora tu lo saluti >>

<< ma che gli dico?!, è praticamente un mito vivente. Non ce la faccio >>

<< è il tuo idolo, fermalo. Fagli i complimenti, chiedigli una foto >>

<< non ce la faccio >>

<< che mi tocca fare, dopo tu mi porti a Formello a far la foto con capitan Mauri >>

<< ma manco morto metto piede lì >>

Gli lancio un sorriso poi mi alzo. 

<< Francesco?, scusami >>

<< ciao bellissima >>

Gli sorrido. 

<< ti puoi avvicinare? >>

<< certo >> 

Si arrampica sugli spalti. 

<< piacere Azzurra >> 

Mi stringe la mano mentre Gianluca se lo guarda ad occhi sgranati. 

<< lui è il mio ragazzo, ti stima moltissimo. Si chiama... >>

<< Gianluca Ginoble, è uno de Il Volo. Io e mia moglie li adoriamo. Abbiamo già i biglietti per tutte e 3 i concerti che faranno questa estate a Roma. Mia figlia Chanel lo ama. Ha la foto in camera >> porge la mano a Gianluca che la stringe in trans. 

<< Giangi... >> lo sprono. 

Respira profondamente e poi riesce a dire al suo idolo calcistico tutto ciò che pensa e quanto lo stima. 


Nota autrice: a voi la tastiera. Ditemi cosa ne pensate, avete suggerimenti?, proposte?. =) Buona serata.


Il Volo Shore:Where stories live. Discover now