6. You booked the night train for a reason

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"In realtà, le persone , hanno bisogno di toccare il fondo affinché possano cambiare"
-F.Dostoevskij

( Leggete le note alla fine del capitolo per favore🤍 )

Il vento mi passa fra i capelli , mentre Lucas continua a guidare la moto , verso una meta , a me sconosciuta.

-Allora ? hai intenzione di dirmi dove...-
Stavo per chiedergli dove mi stesse portando , ma mi fa cenno di stare in silenzio.
Mi prende la mano e dopo aver parcheggiato fuori ad un Hotel di Holmby Hills , uno dei quartieri più lussosi della contea di Los Angeles , mi prende per mano e mi porta dentro.

Indossa un cappello , che sulla visiera ha la scritta " Tennis Club Pleasantville Hotel „ , dubito che sia un socio , a meno stando a quello che mi ha raccontato della sua situazione economica.

Confusa lo seguo.

-Per me non c'è  un cappellino ?-
Gli sussurro mentre lui fa il disinvolto nella hall dell'albergo.

-E perché mai ? si vede che sei una di quest'ambiente-
mi prende in giro assumendo un'espressione gongolante.

-Sarebbe un insulto?-
Fingo una faccia sorpresa coprendomi la bocca con le mani.

Quando ci avviciniamo alle scale , un uomo che ci fissava da quando siamo entrati ci ferma .
Punta il palmo della mano verso il petto di Lucas impedendoci  l'accesso.
Noto la sigla "Security„ sulla T-Shirt nera.

Siamo nei guai ? probabilmente .

-Ehi ... John , come sono state le vacanze?-
esordisce Lucas avvicinandosi all'uomo . Lo saluta con una stretta di mano.

-Ehm ... bene grazie , tu invece ? come sta tua madre?-
Chiede l'uomo .  Sembra che si trovi a disagio. Io li guardo e sento le mani cominciare a sudare.

Ci allontaniamo mentre Lucas lo saluta con un cenno.

-Lo conoscevi ? -
Strabuzzo gli occhi , poi mi volto a controllare se l'uomo ci osservasse ancora , ma non lo sta facendo.

-No-

-Come conoscevi il suo nome allora?-

-La targhetta portava la scritta John-
Mi aiuta a salire un gradino più alto porgendomi la mano.

-Perché hai finto di conoscerlo allora ? poi lui ti conosceva , ti ha domandato di tua madre...-

-Evie , Evie -
mi interrompe.

-Nel club di questo hotel ci saranno più di cento soci , mille adolescenti che vengono qui con i loro padri , a giocare a Tennis e a Golf , pensi che lui si ricordi di tutti ?-

Rifletto sulle sue parole e scuoto la testa.

-Ma tutti i ragazzi si ricorderanno di lui , quindi avrà pensato che fosse meglio fingere di conoscermi , pensando che fossi uno di quei ragazzini -

Termina con la sua esaustiva , spiegazione con talmente tanta nochalance  che sembrava stesse dicendo la cosa più normale del mondo.








Arrivati ormai , a quello che supponevo essere il quinto piano , l'ultimo dell'albergo , lui apre la porta , portandomi al terrazzo .

La richiude alle sue spalle , e mi porta a seguirlo percorrendo altre scale , sembra un labirinto , ma lo assecondo.

Arriviamo su un terrazzo collegato a quello da cui siamo arrivati , ma è più isolato rispetto a prima perché da le spalle all'albergo , siamo in un punto alto del palazzo , perché riesco a vedere l'intero quartiere dall'alto . Mi sembra quasi avere le vertigini.

REMEMBER USWhere stories live. Discover now