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;Jolìe Pov

Quando mi svegliai sentivo un fortissimo dolore alle tempie.
Decisi di non farci caso e andai in bagno per lavare i denti.
Appena notai gli occhi gonfi e le occhiaie accentuate mi spaventai, ieri notte avevo dormito tranquillamente e della serata ricordavo che tutto fosse andato bene.
Sarà lo stress pensai per rassicurarmi pur non essendone sicurissima.

Mi vestii velocemente per non fare tardi agli allenamenti di Kylian.
Ero frastornata, non mi sentivo nemmeno di andarci, ma ieri mi ero sentita così a mio agio con lui.. sembra una brava persona.
Sta succedendo di nuovo, Basta Jolìe, non devi affezionarti nè ora nè mai, specialmente ad un ragazzo.

...

Arrivai, oggi Amelìe aveva avvisato che non fosse venuta, per fortuna aggiungerei.
La prima cosa che feci fu andare da Kylian per chiedergli come stesse, rispose positivamente ma con un'aria triste, quasi mi ignoró.
Ci rimasi leggermente male per quell'atteggiamento, ma pensavo che potesse stare male per i fatti suoi.

«Kylian, vado in panchina, oggi Amelìe non c'è»

«ok, vado ad allenarmi»
Mi oltrepassò andando verso il campo e mettendo piede sull'erbetta con aria fredda e seria.
Di solito continuava a parlarmi, scherzava ed era allegro..
Quindi decisi di essere io quella allegra oggi, magari per farlo tornare come prima, anche se non so di cosa si tratti, avrà litigato con un compagno.

Mentre si allenava non diceva nulla a nessuno, stava lì in un angolino con il pallone a fare vari palleggi sul posto.
mi guardava tristemente, a stento, distoglieva subito lo sguardo da me per riposarlo sulla palla, come se avessi qualcosa che non andava.

...

l'allenamento era appena finito, tutti erano rientrati in spogliatoio e io mi stavo dirigendo in macchina, fino a quando non sentii qualcuno toccarmi la spalla e fermarmi.

«mh?»
Notai che era Kylian, finalmente si era deciso a parlarmi dopo una mattinata di intero muto.

«Jolìe.. scusami se hai visto che ero dell'umore sbagliato per scherzare, ma..»

«Finalmente» Lo interruppi

«Devo parlarti. Ho provato a tenermelo dentro ma non ci riuscivo, mi sentivo ancora peggio»

«Che succede? Vorresti farmi preoccupare?»

«Non so se sia il caso o no, ma non dirtelo avrebbe peggiorato la situazione»

«Ma di cosa stai parlando?»

«Senti, devi promettermi che non ti arrabbierai »

annuii preoccupandomi e avendo un filo di ansia attraversarmi il corpo.

«Ieri..verso la fine della festa avevi bevuto troppo, eri diventata strana Jolìe, non so, senza pensieri»

«E quindi?»

«Eri ubriaca, Jolìe» Lo disse mentre diventava piano piano pallido.

«Non era la prima volta»

«Fammi parlare. Mi stuzzicavi, mi mettevi le mani al collo, mi sussurravi cose non da... amici, ecco»

«Cristo. Kylian perché non lo avevi detto prima?»

«Non ho ancora finito. Insomma, dopo mi hai portato in bagno.. hai iniziato a baciarmi, a toccarmi. volevo fermarti, ma..»

«Kylian cosa stai dicendo? Sei serio? Ecco perché oggi ero tutta strana, Dio santissimo. Scusami davvero, ma non potevi semplicemente Fermarmi e dire di no?? perché hai lasciato che continuassi?!»
Dissi tra vari sospiri.
Sono un disastro, mi ero fatta kylian da ubriaca,e non mi aveva nemmeno bloccata.

«io...Jolìe non ci riuscivo, non potevo fermarti. Eri così dannatamente bella che mi ero lasciato andare e mi ero accorto troppo tardi di aver sbagliato tutto!»

«Beh perfetto, una puttana!»
Ed è vero, mi sento una puttana.
Chissà cosa avranno pensato le persone all'interno del locale quando ci avevano visti insieme una volta usciti dal bagno..che disagio.
Ma che poi i maschi non dovevo essere la mia ultima priorità?
Non dovevo proprio avere a che fare con nessuno io.

«Una puttana? Dio Jolìe eri solo ubriaca!»

«Appunto! Tu non capisci! E perché hai lasciato che continuassi? Perché, kylian?!»

«Ti ho già spiegato tutto, eri così bella che era impossibile dirti di no! Volevo stopparti a tutti i costi ma non ci riuscivo!»

Bella..? ha appena detto che sono..bella? era impossibile dirmi di no?..
in che senso?

«Bella?»

«Sì Jolìe, e te lo sto dicendo da sobrio, mi stupisco, perché da ubriaco non ci avrei pensato due volte»

«Sì ma io ora.. cos'altro abbiamo fatto?»

«Niente..mi baciavi ininterrottamente e poi siamo usciti»

«Erano tutti a fissarci immagino.. Dio che vergogna!»

«Erano tutti ubriachi, tranquilla»

«Tranquilla? Kylian ti ho baciato»

«Non è stato così brutto però, sembrava piacerti, non ti dò torto»
Fece per ridere ma si guadagnó solo una mia occhiataccia.

«quindi...non mi stai prendendo per una troia?..»

«Ma sei pazza Jolìe! Ovvio che no!»

«Va bene, io.. devo andare, ciao Ky»
Aprii frettolosamente lo sportello della macchina ma lui mi Fermó un attimo.

«Aspetta. Continuerai a parlarmi lo stesso.. vero?»

«Stai scherzando? mi sembra ovvio. Non hai fatto nulla di male, era colpa mia»
Sentendo quelle parole mi lasciò andare dolcemente e mi sorrise dandomi un ultimo bacio nella guancia.

Sinceramente non gli avrei più parlato, non mi aveva fermata, ma dato che sarebbe impossibile dirgli di no, proprio come ha fatto lui, lo lascio perdere e continueró a mantenere il rapporto di ora.

C'est la vie || Kylian MbappèWhere stories live. Discover now