Parte 14 - Sogni

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Apro gli occhi con la luce del sole che entra prepotentemente tra le sbarre della finestra aperta. Rimango per qualche secondo a contemplare l'azzurro del cielo, anche oggi è una bellissima giornata senza nuvole.

Qualcosa poi, come il ricordo di un sogno, comincia a farsi largo nella mia coscienza, ma sono ancora troppo assonnata per formulare un pensiero coerente. Mi lascio scappare uno sbadiglio, mentre mi volto sul fianco, sperando di riaddormentarmi. Il mio cuore però, deve aver deciso di cominciare a lavorare molto presto stamattina, perché improvvisamente comincia a battermi prepotentemente nel petto ed io non posso far altro che sentirmi confusa.

Perché sono così felice?

E poi, di colpo, la mia mente viene inondata dalla consapevolezza del giorno prima. Mi proietta ogni singolo dettaglio alla velocità della luce.

"Ah!", mi lascio esclamare, alzandomi così di colpo da provocarmi da sola le vertigini. Immediatamente mi sento sveglissima.

"Wee, coccherune si è svegliato co nu sorriso gruosse stamattina?".

Volto la sguardo in direzione di Silvia, uscita appena adesso dal bagno con lo spazzolino in bocca, seguita da Kubra, che, come al solito, è più mattiniera di noi e già vestita.

"Devi dirci qualcosa, piccoletta?", chiede Kubra, avvicinandosi al mio letto e appoggiando il mento sulle mani, guardandomi sbattendo velocemente le palpebre.

Io afferro il cuscino e glielo lancio in faccia, mentre Silvia scoppia a ridere.

Poi mi lascio cadere di nuovo sul letto, le braccia sopra la testa e il sorriso che non posso fare a meno di nascondere e che molto probabilmente mi è rimasto stampato in faccia per tutta la notte.

Fisso fuori dalla finestra, nella speranza di far calmare il cuore.

Quindi è successo davvero?

Non ho sognato tutto?

Con una fitta di pura eccitazione al cuore, la mia mente ripercorre secondo per secondo tutto quello che è successo su quel tetto: il volto di Carmine così vicino al mio, le nostre mani intrecciate, i corpi stretti l'uno nell'altro e le nostre bocche unite in una danza meravigliosa.

Come ho fatto fino adesso a vivere senza di lui?

Come ho potuto sopravvivere tutto questo tempo senza conoscere il sapore delle sue labbra e il profumo del suo respiro?

Mi lascio scappare un sospiro, quasi spaventata dall'assurda felicità che sto provando in questo momento...

"Hai intenzione di rimanere a fissare il cielo come un'ebete e sospirare per tutto il giorno, Rosa?".

La voce di Kubra si fa strada prepotentemente nei miei pensieri. Mi costringo a riportare l'attenzione al presente e alle mie amiche, entrambe appoggiate alla ringhiera del mio letto a guardarmi.

"Vuoi spillarci qualcosa o dobbiamo tirare ad indovinare?", insiste Silvia, sbuffando scocciata.

"Ca ve aggia dicere?", sospiro, portandomi le mani nei capelli "Nun 'o sacce nemmeno ij...".

"Vi siete baciati?", chiede Kubra, sorridendomi.

Io annuisco e basta, incapace di parlare. Poi mi copro il volto con il lenzuolo e ricado sul letto, con un gemito.

"Rosa Ricci innamorata di Carmine Di Salvo... sembra il titolo di un film", esclama Silvia, con aria sognante. Poi si arrampica sul mio letto per abbracciarmi.

"Era il tuo primo bacio, Rosa?", chiede Kubra curiosa, salendo anche lei sul letto affianco a me e accarezzandomi con dolcezza i capelli con la mano.

Annuisco di nuovo, poggiando il mento sulle ginocchia. Lascio che i capelli mi ricadano davanti al viso per nascondere il rossore, mentre la mia mente, il mio cuore e la mia pancia mi ricordano con prepotenza quanto mi sia piaciuto questo mio primo bacio.

I mostri che ci portiamo dentro - Carmine e Rosa - Mare FuoriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora