Il compromesso

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"Dimmi di nuovo perchè devi farlo" disse mio padre, senza nemmeno cercare di nascondere la preoccupazione nella voce. 

"Ne abbiamo già parlato, Peter" sospirò mia madre. "L'Alfa non potrà essere il compagno di Sienna, se la teniamo rinchiusa qui. Ha bisogno di spazio per respirare". 

"Non sappiamo se sarà il mio compagno" la corressi. 

La scelta delle parole di mia madre era dolorosamente ironica, considerando che mi sarei sentita molto più soffocata e confinata a casa di Aiden. 

Mio padre mi strinse in un abbraccio da orso, "so che devi ancora capire se lui è il tuo compagno o meno, ma ciò non significa che non sarò preoccupato per la mia bambina. Vorrei che restassi qui". 

Più tempo passavo a pensarci, più mi rendevo conto che fosse qualcosa che dovevo fare, che lo volessi o meno. Non avrei mai saputo se Aiden e io avessimo una vera possibilità in amore a meno che non ci avessi provato, nonostante i miei dubbi sulle sue intenzioni. 

Abbracciai forte entrambi i miei genitori, "Ragazzi, non dovete preoccuparvi per me. Ve lo assicuro". 

"Sì certo... starai bene", disse la mamma, poi scoppiò in lacrime. "La mia ultima figlia che esce di casa e si accoppia con un Alfa. Non posso credere che tu sia cresciuta". 

Ciò me li fece amare ancora di più. Mi sarebbero mancati. Genitori biologici o meno, erano i miei. E forse mia madre era un po' troppo melodrammatica, ma in quel momento l'apprezzai. 

"Torno presto, rilassati", dissi abbracciandoli un'ultima volta. L'abbraccio di mia madre fu un po' troppo stretto. 

Fortunatamente il rumore di un clacson all'esterno mi offrì una via di fuga. 

"Deve essere il mio autista! Devo andare, ma vi voglio molto bene!" Urlai mentre uscii dalla porta. 

Fuori, Josh mi stava aspettando. Aveva un sorriso quasi sospetto in volto. Prese entrambe le mie valigie e le mise nel bagagliaio, io sedetti sul sedile del passeggero. 

Josh salì in macchina e accese il motore, come un ragazzo di una di quelle confraternite che stava per andare a fare un giro panoramico. Dubitai fortemente che sarebbe stato un viaggio divertente. 

"È un piacere conoscerti ufficialmente, Sienna Mercer", disse con quello strano sorriso. "Sono Josh Daniels, il Beta del Branco della Costa Orientale". 

"Sì, lo so" gli risposi, cercando di decifrare la sua espressione. "Deve essere bello essere scelti per quella posizione". 

"Deve essere bello anche essere nella tua posizione" ribatte lui in tono accusatorio. "Quindi, mentre siamo qui, perchè non mi dici come hai fatto?"

"Come, scusa?" Sapevo che c'era qualcosa che non andasse in quel sorriso fasullo. 

"Non essere modesta". Il tono era del tutto sarcastico. "Devi dirmi la tua tecnica. Come hai fatto a indurre l'Alfa a marcarti?"

Non avevo intenzione di sorbirmi quelle stronzate. "Indurlo? Io non ho avuto scelta in tutto questo. Cosa ti dà il diritto di mettermi in discussione?"

"Io sono il Beta. È il mio lavoro, se ti approfitterai di lui quando è in stato vulnerabile, sarò il primo a saperlo". 

"Se sei così tanto curioso, allora perchè non chiedi al tuo migliore amico  perchè mi ha marchiata?" Ribattei. 

"Beh, lo farei, ma Aiden si rifiuta di rispondere a qualsiasi mia domanda su di te". Si accigliò ulteriormente. "È molto riservato sul motivo per cui ti ha marchiata. Sono tutti sconcertati". 

I Lupi Del MillennioWhere stories live. Discover now