Jimin pt2

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Drinn, salto dal letto cadendo per terra, mi alzo con difficoltà e spengo la sveglia, mi metto le mani sulla faccia, sono stanca, ho dormito due fottute ore, ho cercato per tutta la notte i candidati che potrebbero interessare a Jimin, uno a uno, controllando la loro scheda e la loro vita, non vorrei che Park mi rinfacciasse che il suo cuoco sia stato in carcere o fatto dei delitti.
Raccolgo i fogli da terra e li metto in un quaderno, mi vesto e mi preparo al volo, poi prendo una tazza di caffè ed esco di casa di corsa, sono in ritardo.
Merda, Jimin mi ucciderà.
Arrivo all'agenzia scendo dall'auto ma i fogli cadono a terra sbuffo e maledico me stessa, corro per le scale e quasi non scivolo rompendo il mio povero collo.
Entro in silenzio nella sala, noto Jimin ripetere il ballo, Dio ti prego che non mi noti.
Piano piano metto le mie cose sul tavolo ma la musica si ferma, merda.

Jm:"sei in ritardo, quasi un ora" mi giro lentamente vedendo Jimin venirmi in contro asciugando il suo sudore.

Y/n:"mi dispiace...sono stata..occupata" dico in modo calmo, è tutta colpa tua, se non mi avresti fatto restare sveglia per tutta la notte sarebbe stato molto più facile.
Lui fa una smorfia poi parla.

Jm:"hai fatto quello che ti avevo chiesto?, o sei stata occupata?" stringo la mascella evitando di strozzarlo con un fottuto e misero fagiolo.

Y/n:"sono stata occupata per te, non ho dormito quasi per niente" dico irritata, lui fa una faccia di sfida, la mia voce muore nella mia gola, ok sarò morta.
Lui mi sorride e indica il foglio.

Jm:"sono le richieste del lavoro?" annuisco e lui le controlla.

Jm:"ok, assicurati che questa sera siano tutti a casa mia, falli preparare qualcosa di buono ma semplice, e si, non fare tardi" annuisco forzando un sorriso, antipatico.
La sera arriva e noto tutti i cuochi che si guardano con ansia, Jimin mi ha chiesto di andare via prima per far venire i cuochi a casa sua, c'è un profumino delizioso qui, sto morendo, non ho mangiato nulla oggi, solo una tazza di caffè, e il mio stomaco si sta ribellando..pero..
Potrei farmi qualcosa, tutti stanno cucinando, gli ingredienti ci sono a volontà, perché non posso fare qualcosa per me?.
Mi avvicino ai fornelli e noto che tutti hanno quasi finito.

Y/n:"non vi dispiace se faccio qualcosa per me, vero?" loro annuiscono.

??:"non c'è nessun problema, questa è sua casa" mi strozzo con la mia saliva..eh.

Y/n:"mi scusi come?" la donna mi sorride.

??:"il signor Jimin ha mandato un email a tutti, diceva che ci saresti stata te a controllare, di essere gentili e lasciarti fare quello che vuoi, ha detto che non vorrebbe che la sua ragazza abbia brutte esperienze o essere trattata senza rispetto" guardo la donna in silenzio, lui ha fatto cosa?, è una sorta di scherzo, siamo ad aprile?, controllo il calendario e no, niente pesce d'aprile ...am ok.
Ma io non sono la sua ragazza, nemmeno per sogno.
Mi metto a cucinare una zuppa di chimki, una volta quasi pronto mi allontano dai fornelli e noto che Jimin è appena entrato in casa, lo guardo con un certo imbarazzo, lui mi sorride di poco poi guarda le persone per il controllo.

Jm:"siete solo voi?, non credi siano pochi?" dice guardandomi con uno sguardo indifferente, alzo le spalle non sapendo che dire, se solo non fosse così cocciuto e attento ai dettagli sarebbero potuti essere anche più di solo tre persone..ma lui è fatto così.
Assaggi il cibo dei cuochi ma non parla.
Si pulisce la bocca poi rilascia un sospiro.

Jm:"mi dispiace, ma nessuno di questi piatti mi piacciono, sono troppo cotti, poco sale e hanno troppo zucchero..non siete assunti" lo guardo incredula, ma è serio?, sono i cuochi migliori della città, come si aspetta di trovare di meglio?.
Loro se ne vanno e io sbuffo di poco, dove troverò altre persone?.
Lui si sbottona la camicia e si massaggia il collo.
Ricordo della mia zuppa, e mi congelo, se scoprirà che l'ho fatta per me?, con i suoi ingriedenti?, nella sua casa?, licenziata chec.
Vado in cucina in silenzio e assaggio la zuppa, brucia ma è buona.
Jimin si appoggia al fornello e mi guarda con un sorriso.

Jm:"zuppa di chimki, la adoro, chi l'ha fatta?, pensavo ci fossero solo quei piatti" non rispondo non sapendo cosa dire, lui prende la ciotola dal forno e si siede a tavola per mangiare...ma era mia, mi ha chiesto di restare sveglia per tutta la notte, mi rimprovera per un ritardo che è per causa sua e ora mi mangia anche la cena?, ohh, lo strozzerei di sicuro ora.

Jm:"assumi chi l'ha fatta, devo dire che è buonissima, mi ricorda quella di mia madre" dice con un sorriso sulle labbra, mi raddrizzo e parlo.

Y/n:"mi dispiace Park, ma non c'è nessuno da assumere" dico seria, lui mi guarda infastidito del fatto che lo chiamato per il suo cognome, lo ha detto molte volte, Jimin andrà bene..ups.

Jm:"e perché no?"

Y/n:"sono stata io a cucinarla" lui si blocca, osserva il suo piatto poi sorride guardandomi negli occhi.

Jm:"beh allora cucinerai te per me, ti farò avere un aumento" detto questo continua a mangiare, lo guardo scossa, ahm si no.

Y/n:"non ho detto di si" lui mi guarda in silenzio.

Jm:"avrai un aumento, tranquilla" scuoto la testa.

Y/n:"non capisci, non lo farò, trovati un'altra persona" dico calma, lui poggia il cucchiaio a terra e mi guarda come se mi stesse analizzando.

Jm:"mi stai dicendo un no?" annuisco.

Jm:"sono il tuo capo Y/n" parlo subito.

Y/n:"e io non sono la tua madre, tanto meno la tua ragazza" dico ricordandogli di quello che ha scritto ai lavoratori.
Rilascio un sospiro stanca delle sue regole e predizioni, ora gliene dico quattro, se verrò licenziata che così sia.

Y/n:"io sono stanca, non dormo per notti a causa dei tuoi capricci, mi fai percorrere per città e poi non sei nemmeno soddisfatto, sono stufa, faccio molto di più che ce scritto nel contratto, e smettila di essere così arrogante, dovremmo collaborare se vuoi che io resti ancora come tua assistente" dico tutto d'un fiato, lui non dice nulla.
Prendo la mia borsa e mi dirigo verso la porta.

Y/n:"goditi la mia cena, Jimin" dico irritata, esco da quella casa e mi fermo nella stazione guardando il cielo, ho finalmente detto la verità, non mi interessa se verrò licenziata, ma non sono sua madre, ma una assistente.
Una notifica accende il mio telefono.
La controllo.
Jimin.
Sarà il mio licenziamento, ne sono certa.

"Coraggiosa, confrontare il tuo capo così, ci vediamo domani Y/n, riposa ora"

La mia bocca si apre, non sono stata licenziata?, come è possibile?
Rilascio un sospiro per poi abbassate lo sguardo sulle mie scarpe..oh, perfetto.
Sono in ciabatte, volevo andarmene al più presto via che ho dimenticato le mie scarpe.
Domani sarà una nuova giornata, piena di cose da scoprire.
Perché Jimin non mi ha licenziato?.
Gli ho mancato di rispetto, per non parlare del fatto che ho fatto quello che volevo nella sua cucina..ma...lui è stato a dire che potevo, il perché?, beh neanche io lo so.

Salve.
Ecco a voi la seconda parte, vi sta piacendo?.
Cosa succederà secondo voi?

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