18. even now when already over, i can't help my self for lookin for you

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Venus's pov

Mi risveglio dal bagliore della luce proveniente dalle finestre. La mia mano è poggiata su qualcosa di saldo, duro. Oh cazzo non dirmi che...

«Oh.. Topolino. Non andare oltre, altrimenti potresti incontrare un'altro arto invece che la mia pancia.» sbianco subito e tolgo le mani. Le avevo quasi sul suo cazzo!!!

«Oddio! Scusami!» mi affretto a dire.

«Niente paura, Mon Chéri. Ammetto che mi sarebbe molto piaciuto se avessi avuto l'opportunità di andare più in basso.. Ma mi accontento così, in fondo ieri ci siamo andati pensate.» Oh cazzo è vero.

Ieri mi sono fatta troppo trasportare dalle emozioni del momento.

«Ti giuro che quanto è vero che mi chiamo Venus non succederà più!» lui ghigna e mi fa l'occhiolino.

«Ah si? Pensa a quanto cazzo sei bagnata quando sei con me e poi ne riparliamo.» Ma che cazzo! Non ne posso più di lui.

«Sappi che le tue provocazioni non mi toccano più.» dico io a braccia conserte. Mi alzo dal
letto e vado in bagno.

Metto la prima cosa che trovo per non restare nuda. Trovo una canotta e un pantaloncino del pigiama. Li indosso, almeno meglio di nulla. Però mi sono accorta di un piccolo particolare.... Non indosso più la biancheria intima. Niente reggiseno e niente mutandine... Ieri le avrò buttate da qualche parte.

«Cercavi queste?» Sebastian è appoggiato sulla porta facendo roteare le mie mutandine , come se fossero giochi, sul suo indice.

«Ridammele, Knight.» lui ghigna.

«Oh.. Se le rivuoi devi venirle a riprendere..» si allontana nella stanza e io no. posso fare altro che seguirlo.

Appena arrivò nella stanza noto che non c'è nessuno, sbuffo rumorosamente.

«Vieni fuori, stupido gorilla! O mi ridai le mutande o giuro che non mi vedrai più per il resto della tua vita!» Sbraito.

Mi giro e lo vedo dietro di me. Per poco non mi veniva un infarto!

Mi prende i polsi e mi fa aderire al muro. Li mette sopra la mia testa, bloccandomi del tutto.

«Mettiamo in chiaro una cosa, Topolino. Queste belle mutandine in pizzo, le metterai solo per me, chiaro? Se solo scopro che qualcun'altra ha osato guardarti giuro che farò scendere l'inferno sulla terra.» la cosa che mi fa più paura.. È che quello che dice lo farà davvero se non mi sto ferma.

«Ma chi ti credi di essere?! Di sicuro niente per me! Solo perché abbiamo scopato due volte non vuol dire che sono di tua proprietà! E poi.. Caro mio.. Non sono un giocattolo, né tanto meno un oggetto. Quindi non puoi darmi ordini o fare di me ciò che vuoi. Intesi?»

«Oh lo so.. Infatti non ho mai detto che tu sia un oggetto o un giocattolo. Tu sei una donna, intelligente, astuta, schietta e coraggiosa. Non hai bisogno di mia protezione, ma se qualcuno solo osa sfiorarti sai bene la fine che farà.» io serro la mascella. Vince sempre lui nelle discussioni.

«Spostati ora, credo proprio che quest'aria mi stia facendo venire un ictus!» dico provando a uscire dalle sue grinfie.

«Tu stai ferma qui. Non abbiamo finito di parlare. C'è ancora una cosa che devo fare... Baciarti.» confessa lui.

«No.» dico. Anche se quelle labbra carnose, rosacee e belle mi chiamano..Fisso le sue labbra per pochi secondi e poi incrocio il suo sguardo.

«Se per baciarti dovrei andare all'inferno, lo farei. Così potrò vantarmi con i diavoli di aver visto il paradiso senza mai entrarci.» fanculo il mio no. Dopo questo se lo merita il mio bacio.

Lo bacio. Faccio roteare la mia lingua nella sua bocca e un miscuglio di emozioni mi piombano nello stomaco e nel petto. Mi sento inondata di sensazioni nuove che non avevo mai provato.

Lui si stacca da me.

«Lo sapevo che mi vuoi, Topolino.»

«Solo quando non sei stronzo.» dico io sorridendo. Lui fa lo stesso.
Mi bacia di nuovo questa volta molto più passionalmente, sembra che mi stia divorando.
La sua bocca è bisognosa della mia. Le nostre lingue si intrecciano e io vortico davvero nell'oblio.

SEBASTIAN'S POV

Oh questa ragazza... Questa ragazza mi fa perdere la cognizione del tempo. Quando sono con lei non vedo nessun'altro che lei.

Il mondo attorno a noi sparisce, ci siamo solo io e lei.

Voglio toccarla ancora, Voglio stargli ancora più vicino.
Sento il suo respiro accelerare a tutti i miei baci, mentre il suo corpo si irrigidisce.

Nel vederla in questo modo il mio autocontrollo sta andando tutto in frantumi, facendomi scontrare un'altra volta le mie labbra con le sue stringendola possessivamente.
Quando mi allontano poco, con un ghigno alzo con due dita il suo mento e sussurro sensualmente «Sei mia, ragazzina.»

Lei mi guarda con uno sguardo che ogni volta mette a repentaglio tutto dentro di me.

Lei è la lice quando sono al buio in mezzo all'oscurità.

Lei è la cura a tutti i miei mali.

Desidero ogni parte di lei, ogni parte del suo copro, ogni parte della sua mente, ogni centrimetro di tutto il suo corpo.

Mi ha stregato, mi ha fatto una maledizione. Io non so se la amo.. Ma ogni volta che sono accanto a lei mi sento bene, mi sento pieno di energia e pieno di vita. Cosa che prima non avevo mai provato con nessuna.

Lei completa ogni pezzo di me. È come un puzzle, ogni giorno assembro dei pezzi mancanti.

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Ciao ragazzi!! Capitolo un po' corto devo dire. Mi dispiace molto per non aver aggiornato in questi giorni ma ero occupata a poter dare vita a una nuova storia.

Avete capito bene!!! Una nuova storia!

Appena finito il primo capitolo la pubblicherò e potrete leggere subito la trama per vedere se vi ispira.

Come sempre al prossimo capitolo, ciaooo.❤️❤️

Ranteless.Where stories live. Discover now