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I quattro andarono a mangiare un semplice pezzo di pizza a una pizzeria che si trovava nei dintorni della scuola.
Mentre mangiavano avevano riso e parlato di cazzate,come se fossero degli amici di vecchia data.
Ogni tanto Wax lanciava qualche sguardo verso Viola e lei ricambiava.
"Gennaro non si smentisce mai!"esclamò Elisa pulendosi la bocca con il tovagliolo.
"Eh già credo che questa sia la pizza più buona di tutta Milano"Viola le diede ragione.

I quattro si trovavano davanti alla pizzeria,avevano appena pagato.
"Piccola ma adesso noi due stiamo un po' insieme,da soli?"Tommy sussurrò le ultime parole.
"Dopo devo studiare quindi lo facciamo solo una volta"rispose Elisa poggiando una mano sul petto del ragazzo.
Viola si guardava intorno e cercava qualcosa di interessante da guardare.
Anche Wax era imbarazzato,il suo sguardo era rivolto verso il marciapiede e con un piede calciava dei sassolini.
"Studia a casa mia,dai voglio stare con te"il ragazzo fece il labbruccio.
"Eh va bene"la castana fece un sospiro di rassegnazione.

"Avete finito,piccioncini?"Wax alzò il capo e Viola imitò il suo gesto.
"Sì Waxiello,io sono dolce rispetto a te"il più grande gli puntò il dito contro e ridacchiò.
"Noi andiamo,Vio vuoi che ti riportiamo a casa?"le chiese Elisa
La castana guardò il rosso.
"Nono resto con Wax"rispose la ragazza.
Viola rispose così perché non voleva ritornare a casa presto e soprattutto non voleva affrontare i suoi genitori.
"Perfetto,ci vediamo domani Vio"i due salirono sul motorino e dopo essersi messi il casco,partirono.

"Quei due sono così carini insieme"commentò Matteo,mentre li guardava allontanarsi.
"Sì,si vede che sono entrambi innamorati"Viola gli diede ragione.
E da lì calò il silenzio.
La castana si maledì mentalmente, nel aver risposto in quel modo alla sua migliore amica.
"Era proprio buona la pizza"Wax ruppe quel maledetto e imbarazzante silenzio.
"Già, è il migliore qui a Milano"annuì la castana.

Altri minuti di silenzio.
"Come va? Insomma è da molto che non ci vediamo"Matteo si sedette su una panchina.
"Bene"
In realtà stava tutto andando a rotoli ma era meglio non essere pessimisti.
Viola si sedette accanto al ragazzo,si tolse lo zaino e lo appoggiò vicino a lei.
"Te invece?"gli rigirò la domanda.
"Stessa tua risposta"
Nemmeno a Matteo stava andando bene.
Dalla tasca dei jeans sfilò il suo pacchetto di Marlboro e prese una sigaretta.

Per cercare l'accendino,se la portò alle labbra.
Finalmente lo trovò e poté accendersi la sua sigaretta.
"Ti dà per caso fastidio?"le domandò,facendo il primo tiro.
"Nono"scosse il capo.
Calò di nuovo il silenzio.

Viola cercò qualcosa di interessante da osservare, l'imbarazzo la stava divorando.
Vio devi scappare dalla tua realtà.
"Posso provare a fare un tiro?"gli chiese ad un tratto.
Matteo la guardò, leggermente sorpreso.
Iniziò a preoccuparsi,non voleva che cadesse in una schifosa dipendenza.
Non voleva essere la causa.
"Solo uno"se la tolse dalle labbra e la passò alla ragazza.

"Sei geloso delle tue sigarette?"gli domandò,con una leggera risatina.
"No è solo che..."scosse il capo e si zittì.
"Solo che?"
"Solo che non voglio che nasca una dipendenza,non voglio essere il colpevole"
La castana sorrise leggermente e abbassò il capo,per non far vedere che le sue guance erano diventate rosse.
Viola si decise a fare un tiro,il fumo avvolse i suoi polmoni che iniziarono a pizzicare.
La ragazza tossì e si battè un pugno sul petto.
"Tranquillo,la dipendenza non nascerà"gliela passò di nuovo.

"Comunque non sta andando bene,la mia vita sta pian piano andando a rotoli"
"Perché? È successo qualcosa di grave?"il rosso si preoccupò.
"Forse mio padre sta tradendo mia madre"i suoi occhi divennero lucidi.
"E Simone minimizza il tutto"aggiunse
Una lacrima solcò il suo viso e se ne aggiunsero altre.
"Tu credi che la vita di noi ricchi è semplice,invece non è così...non è così"il suo tono di voce si abbassò.

D'istinto il rosso la abbracciò.
Matteo si sorprese di quel gesto,quel gesto così dolce.
"Mi dispiace Viola...a volte la vita ci riserva queste cose."le iniziò anche ad accarezzare la schiena.
Wax era abituato a vivere con la sofferenza,era diventata la sua migliore amica al contrario dell'amore, che per lui era un estraneo.

Ecco,Simone non era come il rosso.
Il ragazzo capiva i suoi problemi e la sapeva consolare.
In un certo senso la faceva sentire bene.
"Scusa..."si staccò dall'abbraccio.
"E di cosa?Sfogarsi va bene"si appoggiò allo schienale della panchina e fece un lungo tiro.
La castana prese un fazzoletto e si asciugò le guance.
"Va meglio?Ora che ti sei sfogata?"
Annuì.
Matteo sorrise e sputò il fumo dalle narici.

"Comunque sono bellissime le tue lentiggini"Viola cambiò discorso,non voleva più parlare della sua vita che stava letteralmente cadendo a pezzi.
"All'asilo mi chiamavano lenticchia,carino mhm?"
"Molto"ridacchio Viola
"Ti ho fatto ridere,sono onorato"si mise una mano sul cuore.
"Ora ti dovrò chiamare Lenticchia Rosso Malpelo"
"Anzi ti dovrò memorizzare così sul telefono...che ne dici di scambiarci i numeri?"
"Bhe in realtà il tuo numero già ce l'ho"disse Wax leggermente imbarazzato,nel mentre giocherellava con gli anelli che indossava.
"Te l'ha per caso dato Elisa?"gli domandò, piegando leggermente la testa.
"In un certo senso sì"
"E perché non mi hai scritto?"

"Io ti ho scritto ma non mi hai risposto, pensavo ti fossi scordata di me"
"Ma non mi è arrivato nessun messaggio"scosse il capo, confusa.
Il rosso prese il telefono dalla tasca.
Cliccò sul contatto della ragazza e le mostrò i messaggi.
"Qualcuno deve averli cancellati"suppose Matteo.
Viola aveva già in mente chi fosse stato,ma era meglio chiederlo al diretto interessato.
"Vabbè ti dò il mio"

La castana annuì e prese il telefono dalla tasca.
Il ragazzo disse il numero e la ragazza lo memorizzò.
"Adesso voglio sapere come mi hai memorizzato"il ragazzo sorrise e poi buttò la sigaretta in un posacenere.
Girò il telefono e il ragazzo lesse.
"Lo sapevo,cazzo"iniziò a ridere.
Viola lo aveva memorizzato con il nome Rosso Malpelo.
"Però anche Lenticchia non era male"commentò Matteo.

Matteo e Viola erano appena arrivati davanti casa di quest'ultima.
Erano rimasti a parlare all'incirca per un'oretta.
"Stasera ho un turno in pizzeria,se vuoi ti posso offrire una pizza gratis"
"Ci farò un pensierino"rispose la castana giocherellando con le dita.
"Ci vediamo,spero presto"
"Lo spero anch'io"ribatté Viola.
Pian piano la ragazza si allontanò e Wax la guardava,con un mezzo sorriso stampato sul volto.
Si mise il casco e partì con il suo tanto amato motorino,per ritornare a casa.

Viola Paoletti prese le chiavi dalla tasca posteriore e le infilò nella serratura,ma ad un tratto, dietro di lei, sentì applaudire.
La ragazza stranita si girò e vide Simone che batteva le mani,aveva uno sguardo serio.
"Complimenti, veramente"
"Che ho fatto?"
"Vi ho visti, veramente te la fai con quello?"le domandò, mettendosi a braccia conserte.
"Wax è solo un amico"si giustificò la castana.
"Ha anche un nome adesso?Ma fammi il piacere Viola"

"Non è importante questo,circa due settimane fa hai cancellato dei messaggi?"
"Io?Non mi sarei mai permesso Viola!Sei tu quella che tradisce"il ragazzo le puntò il dito contro.
"Non posso avere amici maschi?Io non ti capisco proprio"fece spallucce e dalla bocca uscì un sonoro 'bha'.
"Senti Simone è da un po' che ci penso,ormai non provo più sentimenti per te.
Secondo me è meglio finirla qui"disse la castana con tono sicuro.
"Viola non due dovevamo essere come i tuoi..."i suoi occhi divennero lucidi.
"Con te che mi tradisci?Non ci penso nemmeno"scosse il capo.
"Volevi fare anche l'amore con me"aggiunse.

"Secondo me scopi con quello,non c'è altra spiegazione!"il ragazzo iniziò ad alterarsi
"Simone..."
"Se quello ti farà soffrire,non tornare tra la mie braccia"
Detto questo,il ragazzo si allontanò lasciando Viola da sola sull"uscio della porta.
La castana tirò un gran sospiro.
Non stava nemmeno piangendo,anzi.
In un certo senso era libera.
Quella relazione la stava incatenando e adesso si era liberata.

La vera vita di Viola era appena iniziata.


Ciao a tutti ragazzi!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Finalmente Simone è fuori dai giochi(forse)e Wax ha via libera.
E niente ci vediamo al prossimo!

Giulia✨

|𝐂𝐑𝐔𝐃𝐄𝐋𝐈𝐀|𝑊𝑎𝑥Where stories live. Discover now