3. Hacker

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Lui l'accarezzava sulla guancia, e l'universo non contava più un cazzo.
Charles Bukowski.

Athena's pov

Ci sono molte cose di cui ho paura, ma la cosa che mi terrorizza è il cibo. Mi hanno diagnosticato un dca l'anno scorso, mi hanno ricoverata e adesso sto imparando ad affrontare molti fear food, ancora non l'ho superata.

Dentro la mia testa c'è una tempesta, una lotta che so di perdere, ma non mi scoraggio lo stesso. L'anno scorso ho toccato il fondo, stavo per morire. Fortunatamente mi hanno salvata in tempo.

Molte volte non basta ciò che ci dicono, ricevo sempre un "sei bellissima" oppure "sei perfetta" ma no cazzo. No. Non sono niente di queste cose. Sono solo una persona con un sacco di problemi. E il vero problema è che ci sono dentro fino al collo, sto davvero cercando di fermare questa lotta sanguinolenta dentro la mia testa, ma non ci riesco.

Mentre piangevo fino a perdere il respiro c'ero io con me, mi rassicuravo cercando di dirmi che è ok, che non stavo morendo, mentre stavo letteralmente morendo.
C'ero io quando mi stringevo la carne delle cosce e della pancia pensando "magari così può andare via" invece no. Volevo solo togliere quei kili in più cercando di provare la felicità che non arrivava mai.

E settimane dopo, sono crollata. Ma non lo vedeva nessuno, erano tutto troppo ciechi per capire quello che succedeva nella mia testa. Tutti troppo orgogliosi per aiutarmi. Da li ho capito che non mi devo mai aggrappare ad una relazione o ad un'amicizia perchè tutti prima o poi mi lasciano da sola. Ormai conto solo su me stessa.

Le troppe delusioni mi hanno fatto aprire gli occhi, non vivo più in un modo fatto di caramelle e generosità, il mondo è tutt'altro. Il mondo è guerra, è cattiveria. Molte volte sentivo la vocina nella mia testa che mi sussurrava ''Tu vuoi essere non sembrare di essere, ma c'è un abisso tra ciò che sei per gli altri e ciò che sei per te stessa, e questo ti provoca un senso di vertigine per la paura di essere scoperta, messo a nudo, smascherata. Poichè ogni parola è menzogna, ogni sorriso smorfia e ogni gesto falsità.''

E' vero, io inseguo un sogno disperato, quello di diventare magra e bella come le altre, il mio unico sogno nella testa è poter stare bene con il mio corpo. Devo ancora affrontare molti cibi come i fast food e altre porcherie varie, ma io credo in me, e questa è la cosa che conta di più adesso. Ma se getto la spugna tutte le vocine nella mia testa avranno vinto e ogni sforzo compiuto fino ad ora sarebbe solo sprecato.

Ritorno in classe come se nulla fosse successo tra me e Zakhar, ma la verità è che faccio tanto la forte, ma in fondo solo io so.. Solo io conosco dei lati di me che non ho mai mostrato a nessuno.

Mente sto per entrare in classe sento la campanella che suona e mi accorgo di essere stata in bagno più del previsto.

Le mie amiche escono dalla classe e iniziano a farmi un sacco di domande.

«Hai incontrato Zakhar, vero?» mi chiede Vivi. Io annuisco pensierosa.

«È uscito appena sei uscita tu. Ma cosa ti ha detto?» chiede Madelyn.

«Mi ha detto di non indagare su di lui. Però sapete... Io lo farò lo stesso, infondo.. Sapere qualcosa in più su di lui non guasta mai.» dico camminando verso il mio armadietto.

Vedo Zakhar e il suo gruppetto pieno di donne. Quei quattro sono senza scrupoli, se ne fanno una e poi la gettano come se fosse una pezza sporca. Mi disgustano.

Burn in hellish love.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora