15.

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Brutte troie avete rotto il cazzo a rubarmi le idee della storia, porco dio, adesso per curiosità cerco "tom kaulitz" per vedere la mia storia dove stava e figa vedo storie scritte dopo la mia quasi identiche 💀 minchia se vi acchiappo vi spacco la faccia contro un palo, comunque ecco il capitolo 😁

Stettero a LA due settimane e poi iniziarono a spostarti per tutta la costa andando poi a San Francisco, per il secondo concerto. T/n era innamorata, della sua vita, di Tom, dell'america, di tutto, non era mai stata così felice. Durante i viaggi che facevano tra le diverse città, era solita mettere la testa sul cornicione del finestrino, le piaceva sentire il vento tra i capelli, a Tom sembrava una cosa banale, ma per lei, gesù, non lo era affatto, ha sempre vissuto con i suoi genitori che fin dalla sua nascita non si sono mai presi cura di lei, lo facevano i suoi nonni, il suo nonno...E quando erano presenti ci litigava e basta, arrivavano ad alzarle pure le mani, non in modo esagerato, ma le facevano male, invece  senza di loro, si sentiva libera, e a stare con Tom si sentiva finalmente amata, voluta, desiderata.
Dopo quasi due mesi avevano visitato tutte le città della costa ovest e si stavano dirigendo a Chicago, in Illinois.
Era notte fonda circa le 3, Tom teneva gli occhi sulla strada e qualche volta si girava a guardare la mora che dormiva di fianco lui, *chi lo avrebbe mai detto* abbozzò un sorriso e rimise lo sguardo sulla strada, controllando che gli altri, che erano in un'altra macchina, fossero dietro di lui. Una volta arrivati a Chicago, andarono diretti in hotel, scaricarono tutti i bagagli e poi Tom andò a svegliare t/n che stava ancora dormendo
"Ei...tata svegliati, siamo arrivati"
disse scuotendola leggermente
"Mhhh"
rispose la ragazza aprendo leggermente gli occhi
"Grazie anche tu"
"Antipatico"
"Dai vieni"
il biondo aiutò t/n che stava praticamente dormendo in piedi e una volta arrivati in camera, la ragazza si buttò sul letto e si mise nel lato destro cercando di dormire, il ragazzo si spogliò rimanendo in mutande e si mise di fianco alla mora, spense la luce e chiuse gli occhi. Dopo nemmeno 10 minuti t/n si mise a cavalcioni sul ragazzo che accese la luce confuso
"Si?"
"Non riesco più a dormire Tom"
"E?"
la mora fece un sorriso malizioso e iniziò a baciare con foga il collo del biondo, passando poi al petto. Tom alzò gli occhi al cielo dal piacere, la ragazza gli sfilò i boxer, prese il suo membro in bocca e iniziò a fare su e giù
"Cazzo t/n"
Tom le prese i capelli accompagnandola nel movimento, finché non arrivò al culmine del piacere
"Ora posso dormire?"
"Si, noioso"
Si addormentarono abbracciati, mentre Tom accarezzava dolcemente i capelli della ragazza.
La mattina dopo, uscirono a fare colazione, e ovviamente non si riusciva a mangiare in santa pace.
"Ma siete fidanzati?"
chiese una ragazza com voce stridula e fastidioso
"Si"
le rispose t/n
"Se lo dici tu non ci credo brutta racchia"
Tom lanciò uno sguardo a t/n come per dire
-non fare nulla stai calma-
"Si stiamo insieme"
disse poi il biondo
"Si ma beh sono carina no?"
chiese facendo un giro su se stessa
"Hai finito?"
chiese t/n con sguardo serio
"Se no?"
rispose ridendo insieme alla sue due amiche, t/n guardò Tom come per chiedere il permesso e Tom la guardò ridendo e subito dopo fece spallucce, allora la mora si alzò in piedi e tirò un pugno sullo zigomo della bionda, subito dopo la prese per i capelli e la buttò a terra iniziando a tirarle calci e pugni un bocca
"Ancora che parli brutta figlia di puttana"
le amiche della bionda urlavano come due oche e Tom non smetteva di ridere
"Dai t/n basta"
la ragazza si staccò e si rimise seduta a finire il suo cappuccino.
Passarono una bella giornata, e la sera decisero di andare per locali, non l'avessero mai fatto.
Andarono in uno dei locali più conosciuti, che era praticamente una discoteca, presero il tavolo, e dopo qualche drink t/n decise di andare a ballare con Bill
"Mi sto divertendo un casino"
disse t/n al moro
"Anche io, ma la tua amica Sophie?"
"Devo vederla quando torniamo, perché?"
"Dalle il mio numero poi"
"Uuuuh va bene"
disse con aria maliziosa. Tornarono al tavolo dopo mezz'ora circa, e una volta arrivati a t/n le si gelò il sangue, erano le ragazze di sta mattina, la bionda sopra Tom che lo baciava, e le altre due che ci provavano con Georg e Gustav, Bill intervenne al posto di t/n
"Ma che cazzo succede qua, via tutte e tre"
prese la bionda per il braccio e la spinse via, dopo di che si fiondò sul fratello che sembrava su un'altro mondo
"Tom ci sei? ma che cazzo hai"
Tom sorrideva e guardava fisso il celo
"O Tom mi rispondi cazzo"
Bill prese il bicchiere che Tom aveva ancora in mano, e vide una cosa bianca sul fondo
"Cazzo"
si mise la mano sulla fronte e si girò per cercare t/n, non la vide.

La ragazza era già fuori dal locale, si stava dirigendo in albergo, avrebbe prenotato un volo per Berlino la sera stessa. Mentre camminava per le strade di Chicago rivide la bionda, sola.
"Ei tu"
non appena la ragazza vide t/n iniziò ad aumentare il passo
"Dove cazzo vai troia di merda"
t/n le corse dietro e la tirò dai capelli, facendola cadere
"Non picchiarmi per favore"
disse la bionda sdraiata per terra mentre si copriva il volto con le mani
"Brutta puttana io ti ammazzo"
disse e subito dopo le tirò un calcio in bocca
"Che cazzo ci facevi sopra di lui"
la bionda si mise a piangere, ma a t/n non interessava, le sferrò un altro calcio e il naso della bionda iniziò a sanguinare
"Quindi mi rispondi o no?"
"G-gli avevo messo dell'extasis nel bicchiere mentre ci stavo litigando"
dopo quella frase t/n non riusciva più a pensare lucidamente, tirò una serie di calci nello stomaco della ragazza, che ormai non riusciva più alzarsi, però non le bastava, iniziò a guardarsi in torno e vide un bastone di legno, lo prese e tornò dalla bionda
"NO! no ti prego no per favore"
la bionda urlava e piangeva disperata, t/n le tirò una sprangata sulle gambe
"AAAAH cazzo BASTA ti prego basta lasciami andare"
Dopo quella frase arrivò Bill
"Cazzo fai t/n"
si mise dietro di lei e le prese il bastone, si accovacciò e aiutò la ragazza ad alzarsi, aveva la faccia in condizioni pietose, riusciva a tenersi a malapena in piedi, Bill mise la ragazza su una panchina e le diede 50 dollari
"Tieni, arrangiati e ricordati che ti ha picchiato un barbone, ok?"
la ragazza annuì spaventata
"Bene"
Bill tornò da t/n e iniziarono a passeggiare per le strade luminose della città
"Voglio tornare a Berlino"
"T/n...lo aveva drogato"
"Anche io mi sono fatta di extasis in passato, e riuscivo a scegliere cosa fare o no, lui lo voleva, dovevo aspettarmelo, io non sono nemmeno il suo tipo, però non ci sto male, si vede che doveva andare così"
"Lui ti ama ma"
"Ma cosa"
"Ma è ancora molto confuso, ne stavamo parlando l'altro giorno, ha detto che sei capitata in un momento di merda, e che se vi foste conosciuti più in là, magari tra 3/4 anni sarebbe stato meglio, sarebbe più maturo lui e saresti più matura tu, però ha detto che non vuole perderti, si è innamorato come non mai"
"Anche io, e so che tornare a Berlino sarebbe la cosa giusta per me e per lui"
"Va bene, è una tua scelta, il biglietto riesci a prenderlo tu?"
"Si dovrei avere un po' di soldi sulla carta"
Tornarono in albergo e t/n trovò un volo per domani alle 6:30 di mattina, prenotò il volo e non pagò nemmeno tanto.
Non riusciva a dormire, rimase sveglia fino alle 5 e di Tom nemmeno l'ombra, alle 5:30 uscì dall'albergo e con un taxi arrivò in aeroporto. Fece tutti i controlli e salí, non poteva più tornare indietro. Sentí il telefonino vibrare
"Pronto"
"T/n...per favore"
Tom aveva la voce spezzata, stava piangendo
"Tom, ti amo, però non è il nostro momento, lo capisci? io sono troppo giovane, e pure tu, sei la prima persona che ho amato e sicuramente l'ultima, mi hai aiutata come nessun altro ha mai fatto, avevo pensato di portarti sull'altare"
disse facendosi scappare una risatina
"Sei stato la persona più importante della mia vita, ma è meglio per entrambi, se è destino, ci rincontreremo, ti amo, ciao Tom" 
chiuse la chiamata e scoppiò a piangere silenziosamente guardando fuori dal finestrino.

T/n pov (1 anni dopo)

Ho ricominciato gli studi qui a Berlino, e nel tempo libero suono con degli amici, lavoro ancora in quel bar e hanno alzato lo stipendio, per fortuna, con 800 euro mi ci pulisco il culo, aveva ragione Tom, Tom...mi manca , la sua risata, il suo volto, la sua voce...Lo amo e lo amerò per sempre, racconterò di noi ai miei futuri figli, al mio futuro marito, a Sophie, ai miei genitori, ai miei futuri amici, e se non ci crederanno non mi interessa, io so ciò che siamo stati. Vorrei vederlo, parlaci, chiedergli come sta, ma non ci riuscirei se dovessi trovarmelo qui davanti. Non ci sentiamo da un anno, ma sento parlare dei Tokio Hotel ovunque, una volta Bill mi ha salutata durante un intervista, mi salutarono tutti, anche Tom, anche se con un piccolo gesto della mano. Mio caro Tom spero solo tu stia bene, mi manchi.

Fine.

LEGGETE⚠️⚠️
Adesso inizierò un'altra storia, però ditemi se volete il sequel di questa, che ho già in mente qualcosa, niente baci 💝

Tom Kaulitz x Reader Where stories live. Discover now