𝐕𝐈𝐁𝐑𝐀𝐓𝐈𝐎𝐍𝐒 - 𝟎𝟐

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Quando Jungkook aveva chiesto scusa alla sua vicina del 61B, con i due regali che sperava le facessero capire quanto fosse realmente dispiaciuto, non si aspettava di ricevere una risposta

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Quando Jungkook aveva chiesto scusa alla sua vicina del 61B, con i due regali che sperava le facessero capire quanto fosse realmente dispiaciuto, non si aspettava di ricevere una risposta.

C'erano tanti motivi del perché non credeva avrebbe mai ricevuto una risposta: 1) quella ragazza sembrava davvero infuriata con lui; 2) credeva di averla spaventata con la sua lettera. Sul serio.

Aveva scritto la lettera velocemente, preso un po' dall'ansia perché non voleva nessuno lo vedesse mentre lasciava il pacchetto regalo sullo zerbino della ragazza. Forse lei non aveva idea di chi fosse, forse non lo aveva semplicemente riconosciuto ma gli altri suoi vicini sapevano chi era e non voleva essere visto. Comunque, preso dall'ansia aveva scritto velocemente, l'aveva chiusa, infilata nel pacchetto con il regalo, incartato tutto, lasciato il pacchetto sullo zerbino e poi era scappato a casa sua.

Solo dopo aveva iniziato a sentirsi un'idiota.

Aveva pensato dopo a ciò che aveva scritto o, per meglio dire, a come aveva firmato la lettera.

Tuo, JK.

Ogni volta che gli tornava in mente si sbatteva una mano in faccia per l'imbarazzo. Probabilmente lo aveva preso per un pervertito o per un porco quindi non si aspettava decisamente una risposta da parte sua invece c'era una lettera ed un piccolo pacco regalo sul suo zerbino.

Lo aveva quasi schiacciato perché era così stanco che l'unica cosa a cui stava pensando era sdraiarsi sul suo letto e dormire perché quella era stata una giornata davvero pesante per Jungkook ma alla fine aveva visto la lettera sul suo zerbino ed aveva visto il piccolo pacco regalo. Non sapeva per quale motivo ma era arrossito e si era guardato attorno prima di abbassarsi per raccogliere il tutto e poi, velocemente era entrato a casa sua. Non aveva nemmeno perso tempo a togliersi le scarpe o la giacca, mascherina, sciarpa o cappello, semplicemente aprì la lettera ed iniziò a leggere.


JK del 61A,

Solitamente non ho problemi ad esprimermi ma questa volta mi sento un po' in difficoltà, un po' in imbarazzo per il modo in cui ci siamo conosciuti. Permettimi di presentarmi di nuovo, in modo più educato: io sono Maya, la tua vicina del 61B e sono infinitamente dispiaciuta per come mi sono comportata l'altro giorno. Non mi comporto mai in quel modo, sono una ragazza piuttosto tranquilla e non mi piace causare problemi alle persone, ero molto stanca e stressata, non avrei dovuto urlarti contro e mi vergogno molto per averlo fatto, ti sarò sembrata una pazza.

Puoi cantare, non che tu abbia bisogno del mio permesso per farlo ovviamente, solo che non ti ho più sentito cantare ed ora mi sento in colpa... puoi cantare, solo non farlo di notte per favore.

Grazie per i regali, non avresti dovuto disturbarti tanto per me. Il rumore delle onde mi fa addormentare in un secondo ed il pigiama è davvero morbido, il mio regalo per te non vale nemmeno la metà dei tuoi ma spero possa piacerti.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 06, 2023 ⏰

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