Capitolo 25

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Yuri pov

Aprii la porta e mi lasciai cadere all'interno della casa, si sentii il tonfo risuonare per tutta la casa. Poi non ricordo bene cosa successe, sentii tante voci che urlavano il mio nome, ma non riuscivo a distinguerle, chiusi gli occhi e da lì non ricordo più nulla

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Mi svegliai di soprassalto, col fiatone e completamente sudata, cominciai a guardarmi in torno confusa. Mi alzai e uscii dalla stanza, mi era tutto sconosciuto, avevo paura. mi scontrai contro qualcuno e tornai in me, era Rindo

Yuri:aiutami! Dove sono! Ho paura!che ci faccio qui!

Mi prese i lati delle spalle e mi guardó fisso negli occhi, era visibilmente preoccupato

Rindo:Yuri......siamo a casa

Yuri:Eh?

Ad un tratto tutto quello che a me sembrava sconosciuto diventó familiare, fino a diventare quello che vedevo ogni giorno. Guardai Rindo perplessa

Abbassai subito lo sguardo per guardare il braccio, aveva una fascatura salda, alzai lo sguardo

Yuri:non fa male.....come avete fatto?

Dissi mettendo una mano sulla fasciatura

Rindo:fortunatamente il proiettile non é entrato....o per lo meno non ha provocato danni

Yuri:sicuri non sia niente di grave?

Rindo:si.....Sappi che da oggi non uscirai piú da sola. Io o Ran verremmo con te

Yuri:Pfff nessuno sa competere con una pistola.....quel bastardo......lo ammazzerò con le mie stesse mani

Si avvicinò e mi abbracciò, io ricambiai subito il bel gesto

Rindo:stupida....hai corso un grande rischio....

Yuri:ne ho corsi di peggio.....

Li feci sù e giù sulla schiena per tranquillizzarlo,mi strinse forte a se. Dopo un pò mi staccai dall'abbraccio, sentii dei passi provenienti dalle scale

Ran:DA ORA IN POI ANDRAI IN GIRO CON LA SCORTA!

Yuri:riesci sempre a scherzare tu

Ran:stai zitta

Mi abbraccio affondando la sua testa sul mio collo , sentivo il suo respiro

Ran:ho avuto tanta paura.stupida..

Ricambiai l'abbraccio, feci su e giù con la mano per consolarlo. Lo strinsi forte a me

Yuri:non devi averla...me la cavo

Mi staccai dall'abbraccio, li sorrisi

Yuri:ora se non vi dispiace torno in camera mi gira un po' la testa

Li salutai con la mano e tornai in camera mia,mi sdraiai sul letto e provai a chiudere gli occhi,dovevo riposarmi...senno la sera non sarei riuscita a fare quello che devo fare

"Caro papà.....hai commesso un grosso errore"

Misi la mano in tasca e tirai fuori le chiavi che quel bastardo aveva perso, c'era una targhetta con un indirizzo sopra, sorrisi alla sua stupidà

"Sto per venirti a prendere bastardo"

La sera

Sgattaiolai fuori da camera mia e senza fare rumore andai alla porta sul retro in qui uscii,mi incamminai verso l'orfanotrofio e bussai al portone principale

[𝐈 𝐃𝐨𝐧𝐭 𝐖𝐚𝐧𝐧𝐚 𝐅𝐚𝐥𝐥 𝐈𝐧 𝐋𝐨𝐯𝐞] Rindo x reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora