Nel profondo di ogni stanza, più buia
Non ho bisogno di standard nè di una cultura,
Nulla vale se non è su carta o con un giura
È il nostro mondo e ci fa così paura.
Svegliati dal sogno, vedi per chi lottare,
È come un incubo, scegli chi vuoi odiare,
Mischiamo le linee di ciò che è giusto o sbagliato,
Non divido più la morale mi sento sbagliato,
Non mi fido, mi sento più sbagliato
E sento i miei occhi fondersi,
come fossero lacrime cadono,
Ogni goccia fino a sciogliersi
Mi chiedo se potrò farcela.
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PoetryMaggio 2023 fine= s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. - 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L'ultima parte, l'ultimo tempo di una cosa. Scopo, termine a cui è diretta una cosa, un'azione: il...
