III

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Erano passati almeno dieci minuti da quando quella fottuitissima sveglia non la smetteva di suonare e finalmente decisi di spegnerla

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Erano passati almeno dieci minuti da quando quella fottuitissima sveglia non la smetteva di suonare e finalmente decisi di spegnerla.

Ero davvero stanchissima,avevo dormito soltanto poche ore e avevo delle occhiaie che arrivavano fino a sottoterra.

Non avevo nessuna voglia di andare a scuola per rivedere quel branco di idioti ma non avevo scelta.

Mi stavo dirigendo verso il bagno per farmi una doccia rapida di solo dieci o massimo quindici minuti,ne avevo proprio bisogno,sentire l'acqua che scorre sulla mia pelle nuda ogni volta mi trasmette una sensazione di calmitá in cui ci sono solo io e i miei pensieri.

Dopo essere uscita dalla doccia ritorno in camera per prendere i vestiti rigorosamente larghi.

Avevo preso i primi pantaloni è maglia che mi era capitato di trovare nell'armadio a specchi.

Misi le mie solite scarpe malconce e tornai in bagno per mettermi almeno del correttore,rigorosamente rubato dalla pochete di mia madre, per coprire quelle orribili occhiaie che mi ritrovavo.

Dopo aver finito di prepararmi scesi in cucina per mangiare qualcosa e riempirmi lo stomaco prima di andare verso quell'inferno di scuola.

Mia madre non c'era,quel giorno aveva il turno di mattina,ma mi aveva lasciato la colazione già pronta è un biglietto dove menzionava che ci saremmo viste all'ora di pranzo.

Finita la colazione presi il mio zaino con tutto il materiale scolastico che mi sarebbbero serviti per quel giorno, le chiavi e il mio amato telefono a conchiglia e mi incamminai verso la scuola,riuscendo ad arrivare in anticipo di almeno dieci minuti prima che suonasse la campanella che annunciasse l'inizio delle lezioni,cosa davvero anormale per me visto che era ormai un'abitudine arrivare sempre in ritardo.

Tutti i ragazzi erano divisi in gruppetti che parlavano tra loro,in quel momento mi sentivo un po' sola in mezzo a loro,finché non notai i gemelli Kaulitz insieme a due ragazzi che non conoscevo.

Decisi di avvicinarmi a loro e dopo qualche passo i due ragazzi mi notarono e mi avevano fatto cenno di avvicinarmi.

"Eccoti finalmente! Ti stavamo aspettando" inizio Tom mentre mi stava venendo incontro per poi poggiare il braccio sulle mie spalle.

"Loro sono Georg e Gustav due nostri amici" disse Bill presentandomi i due ragazzi che ieri non ho avuto l'opportunità di conoscere visto che venivano da classi differenti.

Georg Listing,era un ragazzo più grande di noi di due anni, era un ragazzo abbastanza muscoloso e aveva dei capelli castani davvero lucenti,appena gli ho visti mi sono dovuta trattenere da chiedergli che shampoo usasse per avere dei capelli così lucenti.

Gustav Schäfer,a differenza di Georg era più grande di noi di solo un anno,aveva i capelli di un biondo platino e portava gli occhiali,cosa che a detta dei gemelli non portava molto spesso perchè preferiva le lenti a contatto.

// the brightest star // [Bill Kaulitz]Where stories live. Discover now