💔

225 6 16
                                    

"chérie svegliati" una scia di freddo mi passa sulle spalle, la finestra è rimasta aperta.

"buongiorno" dico tutto felice stiracchiandomi.

"devo parlarti" dice serio, il mio sorriso si spegne di colpo dal mio volto. "quella di ieri è stata solo una semplice scopata" non capisco, in che senso?

"spiegati Zaccaria, vai al punto" dico temendo il peggio.

"tu non sei nulla per me" risponde insensibilmente.

mi crolla il mondo addosso.

"in che senso? io ti ho lasciato fare ieri sera perché sei importante per me" lo guardo negli occhi, ma lui tiene lo sguardo fisso al muro. "guardami e dimmi che stai scherzando" si volta verso di me.

"non sto scherzando, cosa non capisci della frase tu non sei nulla per me!" si inizia a scaldare.

scuoto la testa incredula di ciò che è appena successo.

mi alzo dal letto rivestendomi nel mentre le lacrime mi bagnano le guancie.

"chiamo qualcuno che mi viene a prendere poi vado" ma prima che può rispondere mi chiudo in bagno sedendomi sul pavimento a piangere silenziosamente.

le mie paranoie si avverano sempre, ma questa volta pensavo che era quella buona, lo ritenevo importante pensavo che era reciproca la cosa, ma evidentemente no.

"chérie so che stai piangendo fammi entrare" dice un paio di minuti dopo fuori dalla porta.

"sto aspettando Mattia cosa c'è?" infondo è vero, ho scritto a Mattia di venirmi a prendere.

"fammi entrare per favore" il suo tono di voce è gentile.

mi alzo titubante e apro la porta, decido di ascoltare il cuore per una buona volta, anche se fino ad adesso non mi ha portato chissà dove.

rimane fermo a guardarmi per qualche istante.

"scusami" dice solamente, le scuse non bastano caro mio.

"scusa cosa! adesso vieni qua e fai tutto il gentile! ma che cazzo vuoi!" gli do una spallata andando in stanza a mettermi le scarpe.

prendo le mie cose e mi dirigo alla porta, ma non appena metto mano sulla maniglia sento prendermi dall'altro braccio e vengo sbattuta al muro di forza.

"non te ne andare" mi sussurra mordicchiandomi il lobo.

"Zaccaria levati" cerco di nascondere i miei sentimenti verso di lui spingendolo, il quale però, non si sposta di mezzo centimetro.

scende con le labbra verso il mio collo baciandomelo.

"so che ti piace, lasciati andare" parla sulle mie labbra tenendomi ferma dai fianchi.

"lasciami, non sono una di quelle bambole che ti puoi portare a letto quando ti pare e piace" lo spingo via da me più forte e riesco a staccarlo dal mio corpo, il quale stava cedendo a lui. "ora vado che Rondo mi aspetta" esco da casa sbattendo la porta e lasciandolo li, vicino al divano mezzo incredulo, per cosa non so poi.

appena vedo la macchina di Mattia corro da lui sedendomi nel sedile davanti.

"avete scopato?" chiede tutto contento.

annuisco e scoppio a piangere, confuso mi stringe a se in un caloroso abbraccio.

"appena ci siamo svegliati stamattina ha detto che non sono nulla per lui" cerco di parlare soffocando i singhiozzi.

"pezzo di merda" sussurra stringendomi più forte a lui, quasi da farmi male. "cosa posso fare per te?"

"voglio andare da gli altri, fumare e parlare sperando di dimenticarlo e di non vederlo per almeno una settimana" dico sapendo che mi tradirò da sola.

tu sei il fuoco dentro al mio cuore/Baby GangWhere stories live. Discover now