LA FUGA

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Pianeta Ruby

Collocato nell'Orlo Esterno della Nebulosa di Vega, godeva di un ambiente variegato e ospitale.
Il clima tropicale favorì la formazione di minuscole isole coperte da spiagge sabbiose e oceani poco profondi.
Il paesaggio vario, con ambienti naturali, rese possibile lo sviluppo di insediamenti e di piccole città.
La capitale era il centro urbano più tecnologico del pianeta dove risiedeva il Palazzo Reale.

Ruby era una monarchia costituzionale.

La rivolta, preparata da tempo, era in atto.

I soldati fedeli alla principessa faticarono a contenere la sommossa, i golpisti formati dai repubblicani di Ruby e dai sopravvissuti fleediani erano appoggiati da una sezione staccata dell'esercito, finanziata dalla Federazione Andromeda.

Il comandante Marcus, di origine fleediana ma fedele alla principessa, in segreto si era prodigato nel tentativo di far fuggire Rubina dal pianeta prima della sua cattura e dell'eventuale estradizione sulla rinata stella Fleed.

Rubina Vega, a differenza del tirannico padre, era stata incaricata contro la sua volontà a governare, sotto la bandiera di Vega, uno dei pochi pianeti considerati insignificanti dal genitore.
In questo modo Re Vega si era sentito libero dagli occhi giudicanti dell'unica figlia di poter assoggettare con violenza i pianeti della Nebulosa.
Rubina si era fatta ben volere dal popolo di Ruby perchè la sua condotta era sempre stata diplomatica; ragion per cui, a seguito della distruzione della stella Vega e della morte del padre per mano degli Ufo Robot, la principessa era rimasta a vivere su Ruby e il nome del piccolo pianeta, in onore della principessa, era rimasto tale anche negli anni a venire.

Ora la situazione era cambiata perchè con la rinascita di Fleed gli agenti alieni di Andromeda si erano infiltrati tra le sfere politiche di Ruby e avevano aizzato i repubblicani e i fleediani contro Rubina in modo da poter ottenere in cambio del potere politico e della conseguente abdicazione della principessa il lasciapassare per arrivare al prezioso diamante bianco, la fonte energetica sita nei meandri di Fleed.

Marcus accompagnò Rubina lontano dagli aggressori che si erano riuniti nei pressi del Palazzo Reale per reclamare la fine della monarchia e l'avvento della repubblica.
I due raggiunsero il passaggio segreto di un edificio apparentemente abbandonato che distava poche miglia dal centro della capitale.
L'hangar posto nel piano sotterraneo si sollevò, dal suolo fuoriuscì una rampa che reggeva il peso di una navicella spaziale monoposto.

"Svelta principessa, devi fuggire dalla stella, stanno venendo a prenderti! Credimi, non ci sarà nessun processo, vogliono catturati e portarti su Fleed per condannarti"

"E tu... cosa farai Marcus?"

"Rientrerò nel cortile del Palazzo e una volta che i repubblicani lo avranno occupato e ci interrogheranno, dirò che sei scomparsa..."

"Grazie di tutto, comandante Marcus"

"Addio principessa..."

Rubina salì a bordo del suo disco spaziale, indossò l'apposito casco, chiuse la calotta di protezione e azionò i propulsori.
Il velivolo si alzò in volo, portandosi fuori dall'orbita del pianeta.

Marcus non aveva previsto che oltre l'atmosfera di Ruby era appostata una flotta di ufo guidata dai fleediani.
Così, appena varcato lo spazio, la navicella di Rubina venne avvistata dai dischi volanti.

Le disposizioni date ai piloti erano chiare.

"È lei! La principessa Rubina! Inseguiamola, non lasciamocela sfuggire, dobbiamo prenderla viva!"

Il disco di Rubina, in fuga dagli inseguitori fleediani incrociò l'orbita di Goldrake, giunto nel cuore della Nebulosa, diretto verso Fleed.

Il radar dello Spacer segnalò la presenza degli ufo.

GUERRA GALATTICA Where stories live. Discover now