CAPITOLO 2

5 2 0
                                    


20 giorni dopo 

«87? SIAMO SERI? DEVI FARE RICORSO ALY!» Urla la mia migliore amica al telefono.

Da qualche ora sono usciti i voti dell'esame di stato e con mio enorme rammarico ho scoperto di essere stata promossa con ottantasette. Beh non è un brutto voto ma sinceramente mi aspettavo qualcosa in più. Sono sempre stata una ragazza diligente e vedere quel voto mi ha lasciata interdetta. Ecco una delle prime delusioni della vita, aspettarsi qualcosa e riceverne tutt'altra. Purtroppo non tutti ci comprendono e moltissime volte veniamo etichettati per ciò che non siamo. In questo caso è stata assegnata una votazione non meritata

«Kat ma ricorso di che? Non posso farci nulla ormai quello che è fatto è fatto. Stop. Pensiamo al viaggio a Londra e al concerto. Pensiamo a quest'estate, a divertirci.» cerco di convincerla pur sapendo che questo discorso verrà riaperto altre volte. È inutile piangere sul latte versato anche perché il voto non cambierà.

«Ok ma sappi che non finisce qui Aly.» come non detto. Continuiamo a parlare per un'altra mezz'ora, mettendoci d'accordo su chi avrebbe portato piastra, phon e altri accessori che di solito condividiamo. Una volta chiusa la chiamata, mio fratello Michael entra in camera mia come una furia.

«Alyson ho bisogno di un consiglio. Non voglio chiedere ad Amber finirebbe per prendermi in giro.» inizia a dire dopo essersi accomodato sul mio letto. Gli faccio cenno con la testa e lui inizia a parlare.

«Ecco vedi, c'è una ragazza, frequenta il mio stesso corso di economia politica. È davvero dolce Aly, è premurosa, molto timida e mi piace tanto. Cosa devo fare?»

«Beh, c'hai il suo numero?» gli domando e lui annuisce prendendo il telefono e mostrandomi come aveva salvato la ragazza in questione. Sorrido e lo invito a scriverle. Restammo insieme finché non rispose e dopodiché lui tornò in camera sua e io continuai a sistemare le ultime cose per la partenza dell'indomani.

«Tesoro hai bisogno di qualcosa?» domanda mamma facendo irruzione nella mia camera.

«No mamma tranquilla ho quasi finito di sistemare la valigia.» le rispondo chiudendola davanti ai suoi occhi.

«Cerca di divertirti e non pensare a nulla, in fondo te la sei meritata questa vacanza. Ah e svagatevi al concerto! Fai tante foto.» mi abbraccia e ritorna in cucina per terminare di preparare la cena. Finisco di sistemare in giro e mi precipito in bagno per fare una doccia calda mettendo il pigiama subito dopo che consiste in una canottiera a mezze maniche rossa e un pantaloncino nero.

«È pronto!» Urla mamma dal piano di sotto e tutti noi ci precipitiamo a cena.

«Allora tesoro -comincia papà- sei pronta per questo viaggio?» Mi sorride mentre giocherello con la forchetta.

«Prontissima! Vi manderò tantissime foto e mi mancherete molto.» sottolineo con una nota di malinconia, consapevole di mancare per un mese intero da casa.

«Vai a divertirti e tranquilla che ci pensiamo noi a mamma e papà.» ribatte Michael scacciando l'occhio e facendo sorridere la mamma. Essendo l'uomo di casa, si preoccupa per me ed Amber e ogni tanto scherza dicendo che si occuperà lui dei nostri genitori.

«Vai e compra qualcosa per la tua sorellona eh.» mi richiama Amber pizzicandomi la guancia e facendomi diventare tutta rossa. Vedrò di portarle qualcosa dagli Studios. È una fan accanita di Harry Potter e sicuro le farà piacere un regalo del genere.

«Ok vado e controllo il pollo. Tesoro la tua cotoletta è quasi pronta.» replica mamma alzandosi da tavola per dirigersi in cucina per prendere il suo fantastico pollo con le patate e sfornare la cotoletta di pesce per papà dato che non mangia la carne. Iniziamo a mangiare e dopo cena sago in camera mia, metto il cellulare in carica, mando la buonanotte a Kat e mi infilo sotto le coperte sognando il meraviglioso soggiorno a Londra.

The most beautiful mistakeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora