Angolo autore:
allora inizio col dire che ringrazio chiunque decida di leggere questa one-shot, pultroppo non sono uno scrittore professionista, non ho seguito nessun corso di scrittura e, purtroppo per me, non eccello in grammatica, quindi mi scuso in anticipo per eventuali errori grammaticali.
-Aven
Era una calda sera di agosto, e io e Kirishima, il mio fidanzato da ormai 4 anni, ci stavamo finalmente riposando dopo una lunghissima giornata di lavoro, impiegata a pensare ad un piano con cui smascherare un gruppo di villain che ormai da qualche tempo erano protagonisti di furti, rapimenti e minacce.
In quel momento io e Eiji eravamo sdraiati sul letto, lui appoggiato allo schienale e io con la testa sul suo petto.
Mentre lui guardava il telefono godendosi quelle ore di pace che avevamo, io guardavo il vuoto, si esatto, guardavo il vuoto e per ora non pensavo a nulla.
Ma la mia mente in meno di due minuti venne invasa da pensieri prima positivi, la relazione con Eijirou e tutti i momenti passati insieme.
in pochissimo tempo nella mia mente si fecero strada immagini su immagini di momenti passati con Eijirou e mi feci le tipiche domande che si fa la protagonista ormonata di una di quelle serie americane, del tipo "Oddio il ragazzo più bello della scuola mi ha guardato secondo te gli piaccio?!".
Il problema però qui era un'altro, ovvero, io piaccio veramente ad Eijirou? o la nostra era da 4 anni una relazione a senso unico?
Probabilmente a qualcuno queste domande sembreranno stupide, però per me erano importanti, Eiji era l'unica persona, oltre ai miei genitori, che nonostante tutto mi è stato accanto per tutti gli anni passati alla UA.
Eijirou è stato l'unico che mi ha sempre supportato, e se devo dire la verità anche sopportato, insomma chi ha voglia di stare sempre accanto ad un ragazzo che alla minima azione ti urla contro i peggio insulti?
Sinceramente, se fossi stato in Eiji non avrei mai provato a fare amicizia con uno così, ma lui c'è l'ha fatta, è riuscito a fare amicizia con Bakugou Katsuki e wow è riuscito anche a rompere quella gabbia in cui era rinchiuso il cuore di quel ragazzo spinoso che adesso ha come fidanzato.
Ma ancora oggi, ho che un giorno mi dica "sai Katsuki mi sono annoiato di te addio" perché ormai era così che facevano tutti, mi abbandonavano di continuo, senza darmi neanche il tempo di realizzare, e io ho paura, cazzo se ho paura che un giorno possa dirmi "Bakugou addio" questa era la frase che ormai la mia mente mi faceva tornare nei pensieri, ogni dannatissimo giorno.
«Katsuki, perché piangi?»
Ero così perso nei miei pensieri che non mi ero neanche accorto di essermi girato a pancia in su, mentre le lacrime iniziavano silenziose a scendere dai miei occhi fino ad arrivare alle orecchie.
Riprendendomi mi misi a sedere e mi tolsi tutti i segni lasciati dalle lacrime ormai seccate, e guardando verso il materasso mormorai un
«mh, non stavo piangendo»
Forse questa era una delle bugie più grandi che io avessi mai detto.
«Kat, che succede, puoi dirmi tutto, lo sai»
E fu li, che alzando gli occhi dal materasso incontrai un paio di occhi rossi, che mi guardavano con affetto.
«Eiji, te... mi ami?»
un momento di silenzio, ancora adesso non ho idea di quando tempo passammo in silenzio, mi ricordo però una cosa, una frase e un gesto che ancora adesso sono tra i ricordi più importanti che conservo.
Eijirou sgrano gli occhi, e avvicinandosi a me mi abbracciò, e disse.
«Certo che ti amo Kat, farei di tutto pur di vederti felice, non dubitare mai dei sentimenti che provo per te»
-618 parole
angolo autore:
spero vi sia piaciuta! è comunque la mia prima one-shot e spero che qualcuno la legga, in futuro probabilmente inizierò a pubblicare
i primi capitoli di una storia (sempre kiribaku) che sto scrivendo, anche se in questo momento sono un'attimo in blocco e ho pronto solo il primo capitolo. (scritto con un italiano incredibile errato)
in futuro sistemerò l'italiano di quel capitolo e prometto che FORSE lo pubblicherò.
