capitolo 9

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Ormai era passato circa un mese dall'inizio della scuola, in classe mi trovavo bene e i miei amici erano fantastici.
Oggi era sabato, ero a casa da sola, perchè mia mamma era partita per l'ennesimo viaggio di lavoro,  stavo guardando la televisione quando sentì il campanello suonare, andai alla porta: "Ciao Amelia!" era Bill insieme a Tom, Gustav e Georg, ero in condizioni pessime, ancora in pigiama, i capelli tirati su in uno chignon disordinato e per niente truccata: "ehy ragazzi, che ci fate qui?" dissi un po' imbarazzata, notai che fuori pioveva perciò li feci entrare, Bill mi guardò sorridendo: "volevamo chiederti una cosa..." mi andai a sedere su una delle due poltrone in salotto: "dimmi" lo dissi con preoccupazione: "ti andrebbe di unirti ai Tokio Hotel?" guardai i 4 ragazzi davanti a me sbigottita, stava scherzando?!: "bhe...non lo so" mi alzai in piedi ancora scioccata: "mi piacerebbe molto...dovrei imparare le vostre canzoni?" Bill si avvicinò: "non lo so...di sicuro ne scriveremo più di una insieme" sorrisi, era il mio sogno diventare una cantante: "ti prego, accetta" disse Tom, i suoi occhi mi stavano letteralmente pregando di non rifiutare, li guardai tutti: "quando le prove?" sentì le braccia di Bill prendermi e stringermi in un abbraccio caldo e confortevole, sentì anche gli altri unirsi e gioire della mia scelta.
Appena il momento di felicità si calmò Tom si piazzò davanti a me: "ora vai a cambiarti, siamo venuti a prenderti per andare alle prove!" corsi su per le scale, mi lavai il viso, i denti, pettinai I capelli e li raccolsi in una coda alta, mi truccai e decisi di indossare dei jeans cargo beggy, una felpa grigia oversize e le nike Jordan blu e bianche, scesi dai ragazzi: "oh finalmente! Pensavo che fossi morta!" esclamò Tom alzandosi dal divano: "e ora, tutti alle prove!" Uscì insieme ai Tokio Hotel da casa mia.
Erano ormai 3 ore che ero uscita da casa mia, io ero intenta a picchiettare la penna sul foglio, e tutti pensavamo a come potevamo iniziare a scrivere il testo e la musica della nuova canzone dei Tokio Hotel, guardai Bill: "è troppo difficile! Non mi viene in mente niente!" Tom mi prese di mano la penna: "di sicuro picchiettare la penna sul tavolo non aiuterà, anzi dai fastidio!" lo guardai: "scusa...cavolo è più difficile di quello che pensavo!" Bill diede una manata sul tavolo facendo sobbalzare Gustav che nel silenzio si era appisolato sulla spalla di Georg: "intanto ci serve un tema!" tutti ci guardammo pensierosi: "Odio!" disse Tom, lo guardai : "ma no!" vidi dallo sguardo di Georg che gli era appena venuta un'idea: "amicizia!" Bill appoggiò la schiena sulla sedia: "banale..." Gustav si guardò in giro: "gelosia!" Tom scosse la testa, mi guardarono: "non ho nessuna idea ragazzi" Tom lasciò andare in dietro la testa disperato: "come far- aspettate... ho un'idea!" Tornò dritto: "amore!" Georg scosse la testa: "se l'amicizia è banale, questo lo è il tripl-" non riuscì a finire la frase che un'idea arrivò al mio cervello: "invece è una buona idea! Un amore, ossessivo!" tutti mi guardarono confusi, alzai gli occhi al cielo: "quando qualcuno non riesce a vivere senza l'altra persona! È l'unica cosa che riesce a dare un senso alla sua vita!" vidi gli occhi di tutti illuminarsi, Bill mi guardò: "questa idea mi piace!" sorrisi: "ora ci serve un nome!" il viso di Bill assunse un espressione pensierosa: "Ci sono! Bring me to life!" e da lì cominciammo a lavorare sulle parole e sugli strumenti.
Uscimmo dal vecchio capannone alle 19:30, dopo tutto quel pensare ero davvero stanca, i ragazzi avevano proposto di andare a mangiare qualcosa insieme, ma rifiutai e mi feci riportare a casa.
Scesi dal suv nero: "Ciao ragazzi! A lunedì!" tutti sorrisero e mi salutarono, entrai in casa e mi fiondai sotto la doccia, indossai il mio adorato e comodo pigiama e chiamai Claire: "Buonasera!" Sentì la sua voce allegra: "Ciao Claire, devo darti una notizia" era tutto il giorno che aspettavo di dirglielo: "SEI INCINTA?!" ma aveva qualche rotella fuori posto? :" no Claire...ma che problemi hai?! Sono entrata a far parte dei Tokio Hotel!" un urlo super sonico stordì il mio orecchio destro: "COSA?! SEI UNA ROCK STAR!!!! MAMMA!!! AMELIA È UNA ROCK STAR!!!" cominciai a ridere, adoravo la sua solarità: "un giorno, quando abbiamo finito di scrivere la canzone ti porto a sentirci, va bene?" Finalmente si era calmata: "Perfetto, così posso ammirare anche il mio amoruccio" alzai gli occhi al cielo: "oddio, sei troppo smielata!"Sentì una risata provenire dall'altra parte del telefono: "ora ti lascio che sono stanca, notte Claire" mi stavo già dirigendo verso la mia stanza: "notte Ame" dopo aver chiuso la chiamata, mi fiondai sotto le coperte e mi addormentai dopo pochi secondi.
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SPAZIO AUTORE:
Spero che la storia vi stia piacendo, comunque la canzone è Bring me to life degli Evanescence.

LA SCELTA~tom kaulitz&bill kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora