XV

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La vita adesso era noiosa, non mi divertivo senza la band, poi Isa non era neanche d'aiuto, non voleva mai uscire, mai parlare, mai fare qualcosa insieme, stava chiusa in camera sua probabilmente a farsi. Mi chiedevo cosa stessero facendo loro, probabilmente si divertivano di più, erano in quattro e avevano molte cose da fare quindi era difficile annoiarsi.
Mi alzai dal letto, mi vestii, misi un jeans largo è una maglia nera oversize. Uscì da camera mia e bussai alla porta di Isabel. Appena aprii vidi un ragazzo sul suo letto, si stavano limonando appassionatamente. Appena mi vide si staccò dal ragazzo, mezzo nudo, e si aggiustò la maglietta.
"Che c'è Deva!" Disse imbarazzata.
-"Dovresti vergognarti." Dissi incrociando le braccia.
"E perché?" Dissi avvicinandosi a me.
"Perché? Hai letteralmente tradito Tom, dicevi che ti mancava, non sono passati neanche due giorni che te la fai con un altro." Dissi schifata.
Non sapeva più che dire, non era in lei, era una ragazza che amava farsi bella, ma allo stesso tempo bastava anche non truccarsi, amava i ragazzi, ma questo era abbastanza, Tom era un ragazzo magnifico e sicuramente non meritava tutto questo.
"Marcus vattene." Ordinò al ragazzo senza neanche guardarlo in faccia.
Si rimise velocemente i pantaloni, maglietta e scarpe e scappò dalla finestra.
"Sono una stupida." Disse Isa con una lacrima che che cadeva dai suoi occhi.
L'abbracciai perché mi faceva pena.
-"Un po'" dissi ridacchiando, rise un po' anche lei.
"Ora che faccio con Tom?" Disse asciugandosi le lacrime.
-"Se lo ami sul serio vai da lui" dissi.
"Lo amo più di ogni cosa Deva, ripeto non so cosa mi ero preso" disse.
-"Va bene, ma non fare più la puttanella." Dissi arruffandogli i suoi lunghi capelli biondi.
"Ohh, basta chiamarmi così!" Disse dandomi uno schiaffetto sulla guancia.
-"Va bene.. puttanella" dissi uscendo subito dalla sua camera.
Sinceramente stavo ridendo per la cosa che era appena successa, quel tizio era imbarazzante, molto imbarazzante.
Mi misi sul divano a guardare un programma molto noioso, ma ormai era sera e non mi andava più di uscire, Isa era seduta fianco a me, stavo sul serio per addormentarmi quando incrociai il suo sguardo. Mi fece un sorrisino e si alzò, aprendo uno di quei cassetti vicino alla tv, prese un cd e lo mise nella videocassetta e partì la nostra canzone preferita, "perfect" mi alzai e come due sceme iniziammo a ballare e cantare a squarciagola.
"Mi sono mancati questi momenti" disse Isa mentre ballava.
"Anche a me" dissi mentre ridacchiavo.
Andò a prendere due birre, ma solo quelle, non volevo ubriacarmi, e ci sedemmo.
Dopo pochi minuti, mentre ridacchiavamo e sentivamo la musica qualcuno suonò al campanello.
-"Vado io" dissi alzandomi lentamente.
Mi alzai dal divano e andai ad aprire.
"Hey Devy"
Mio dio.

Era il mio ex, ebbene sì, ho avuto una relazione che è durata letteralmente 5 mesi.
-"Hey.. Alex" dissi guardandolo dalla testa ai piedi.
"So che sono sempre il benvenuto!" Disse entusiasta entrando in casa mia.
-"In realtà." Dissi mentre era già entrato
Isa lo amava, gli era sempre piaciuto, ma io lo odiavo, era un odioso stronzetto, che cercava solo soldi, mi aveva rovinato la vita, per 2 mesi se la faceva con un altra, ma sinceramente poco mi interessava quindi l'ho mandato subito a fanculo.
"La mia Isabel!" Disse abbracciandola.
"Alex!" Urlò mentre ricambiava l'abbraccio.
Mi dava così sui nervi, questo povero psicopatico che scommetto faceva il lavaggio del cervello a dozzine di ragazze. Perciò, dopo lui non mi fidavo così facilmente delle persone, sopratutto i ragazzi, ma con Bill, Bill era letteralmente l'opposto.
-"Che cazzo vuoi eh?" Dissi urlandogli contro.
"Devy..mi mancavi sono venuto a trovarti."
-"Smettila di dire cazzate, che vuoi?" Urlai.
Si stava avvicinando a me toccandomi con un dito lentamente la mascella.
-"Non toccarmi porco psicopatico!" Urlai togliendo la sua sporca mano dalla mia faccia.
"Ho visto una bella macchina.. se mettiamo i nostri soldi ti ci porto a fare un giro" disse facendomi un occhiolino.
-"Nostri soldi!? Non ti darò nemmeno un fottuto euro!" Dissi tirandogli un pugno nell'occhio.
"Deva che hai fatto!" Disse Isabel muovendolo.
-"Sta bene, alzati e porta il culo fuori casa mia." Dissi
Si alzò lentamente tenendosi una mano sull'occhio.
"Fanculo!" Disse andando verso la porta.
"Non permetterti più a presentarti qua."

Presi una sigaretta dalla tasca e l'accesi, fumavo particolarmente quando ero nervosa, ero incazzata nera, sapevo volesse soldi, doveva ringraziare che non ho fatto di peggio, vorrei prendere una pistola e spararlo in testa.

perché hai scelto me?~bill kaulitzWhere stories live. Discover now