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Mi svegliai con un mal di testa martellante, con gli occhi ancora chiusi mi massaggai le tempie per poi passare agli occhi.

<<Dio mio.>> mugulai sentendomi fisicamente stanca.

Misi la mano sul comodino cercando il telefono, ma senza successo.

Aprii gli occhi rendendomi conto del motivo per cui sul comodino non ci fosse il telefono: quella non era la mia camera.

Dopo una seconda osservazione, mi resi conto di essere nuda in un letto non mio.

Ancora peggio, spalancai gli occhi dopo la terza osservazione: accanto a me c'era qualcuno che continuava a dormire tranquillo.

<<Fa che non sia Felix o Jeongin.. fa che non sia Felix o Jeongin.. fa che non sia Felix o Jeongin..>> pregai con occhi chiusi per poi spostare il cuscino che copriva il capo del ragazzo al mio fianco.

Feci un sospiro di sollievo vedendo che non fosse nè Felix nè Jeongin, ma un emerito sconosciuto.

<<E chi è questo.. beh, almeno è carino.>> dissi tra me e me notando i lineamenti del bel ragazzo al mio fianco: capelli corvino, un viso a dir poco angelico con un piccolo neo sotto l'occhio destro.

<<Grazie, lo so.>> mi spaventai all'improvvisa risposta, tanto che mi alzai dimenticando della mia nudità.

<<Anche tu non sei male.>> aggiunse il ragazzo guardandomi da testa a piedi.

Diventai rossa come un peperone e tirai il lenzuolo per coprirmi.

<<Mh? Fai la timida ora?>> rise il ragazzo sconosciuto alzandosi dal letto sgranchendosi.

<<Semplicemente non mi aspettavo di trovarmi nuda nel letto di uno sconosciuto.>> spiegai seguendo il ragazzo con indosso solo dei boxer verso la cucina.

<<Hai fame? Vuoi fare colazione?>> domandò con nonchalance prendendo del pane e azionando la macchina dei toast.

Sentii la mia pancia brontolare, ero solita mangiare molto post-sbornia.

<<Beh, perché no.>> acconsentii sedendomi al tavolo con indosso ancora solo il lenzuolo a coprimi che avevo attorcigliato in tal modo che non cadesse.

<<Caffè?>> domandò il ragazzo prendendo la machinetta del caffè.

<<Oh, assolutamente.>> sbadigliai.

<<Ecco a te.>> si sedette di fronte a me il ragazzo, poggiando un piatto con del pane tostato e varie confetture, per poi passarmi la tazza del caffè.

<<Allora.. cos'è successo ieri?>> domandai prendendo un morso.

<<Oh il piacere è mio sconosciuta.>> ridacchiò ironico il corvino, facendomi capire che volesse sapere il mio nome.

<<Se non sbaglio è stata una notte e via, no? Non vedo perché tu debba sapere il mio nome.>> chiarii <<In fondo, chissà se ci rivedremo più dopo questa colazione.>>

<<Uh diretta la ragazza.>> rispose il ragazzo prendendo un sorso di caffè <<In effetti non hai tutti i torti, ma mi piacerebbe conoscere il nome della ragazza che si è portata via la mia prima volta.>>

Quasi sputai il caffè che stavo bevendo.

<<C-cosa?!>> strabuzzai gli occhi.

Il ragazzo di fronte a me cominciò a ridere sonoramente <<Avresti dovuto vedere la tua faccia.>> rise ancora tenendosi la pancia.

<<Yah! Mi sono sentita in colpo da morire per un momento!>> gli lasciai uno schiaffo sul braccio.

<<Quindi, proprio non mi vuoi dire il tuo nome?>> chiese una volta che smise di ridere.

<<Ti sei per caso innamorato di questa bellezza?>> chiesi di rimando poggiando il viso sulle mani e guardandolo.

<<Oh di certo, mi sono innamorato di una ragazza con cui non ricordo nemmeno come ci sia finito a letto.>> rispose ironico spostandomi una ciocca di capelli.

<<Mi stai dicendo che nemmeno tu ricordi niente?>> chiesi ancora una volta, ma seriamente.

<<Mi spiace piccola, ma no.>> il ragazzo tornò a mangiare.

<<Beh.. almeno sai se.. capito, se io e te abbiamo.. intendo se abbiamo..>>

<<Se abbiamo usato le protezioni?>> concluse per me la domanda il corvino <<Si, a giudicare dai profilattici che sono buttati affianco al letto.>>

<<"Dai profilattici"?>> ripetei le sue parole <<Vuoi dire che non ci siamo fermati a una volta?>> ridacchiai.

<<A quanto pare no.>>

<<E io nemmeno ricordo nulla.>> mi lamentai.

<<Strano, il mio viso non si scorda facilmente.>> disse il ragazzo alzandosi per posare nel lavandino la sua tazza di caffè, ormai vuota.

<<Vedo che siamo molto sicuri di noi stessi.>> lo sfottei.

<<Diciamo che non mi faccio problemi sul mio aspetto fisico, altrimenti non saresti finita con me.>> mi rispose appogiato al lavandino.

<<Ti ricordo che non mi ricordo nulla di te e questa notte.>> lo seguii al lavandino per poggiare anche la mia tazza vuota e lo guardai con uno sguardo di sfida.

<<Tsk, carina.>> ghignò <<Dai, almeno ti ricorderai di questo spettacolo mattutino.>> aggiunse poi sistemandosi i capelli e lasciandomi un bacio a stampo.

<<Questo era un ultimo saluto?>> chiesi ridacchiando.

<<Già.>> fece spallucce.

<<Beh, è stato un piacere allora.>>

Love untold- Hwang Hyunjin x readerWhere stories live. Discover now