capitolo 25

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clyde pov's

sentii una luce entrare nella stanza e mi mossi un po'.

dove...

sbadigliai e mi sollevai un po. ero in un letto, brutto segno. bruttissimo. cercai di ricordare almeno qualcosa del giorno prima ma.. niente.

mi diedi un pizzicotto per vedere se ero vivo e...

-AIAH che male.

oka sono vivo

accanto a me non c'era nessuno. mi hanno rapito? sono stato molestato? mi guardai la maglia, non indossavo la mia maglietta rossa. i pantaloni... avevo dei pantaloncini.

un attimo ma sono quelli che...

bebe: quelli che avevamo comprato insieme

alzò gli occhi al cielo per poi guardarmi e appoggiarsi allo stupide della porta

corruggiai la fronte

- perché sono...

bebe: clyde semplicemente eri ubriacato fradicio e sei caduto vicino a dove eravamo io e le mie amiche, ti ho portato qui. eri così bagnato e sporco così ti ho lavato e dato dei vestiti

lei ha fatto cosa!?

- e tu da quando ti preoccupi per la mia salute

mi sedetti sul letto sistemandomi i capelli che erano probabilmente in disordine

bebe: non sono male i tuoi capelli. stai tranquillo

un complimento? sta per nevicare?

- o-ok grazie torno a casa

bebe: aspetta.

mi alzai dal letto e mi misi le mie scarpe

bebe: le ragazze hanno preparato la colazione, magari se ti va sistemati un po' e scendi

sorrisi forzamente

- 5 minuti e sono giù

bebe: ottimo

se ne andò chiudendo la porta. ripresi a sospirare, è ovvia la tensione con lei, è la mia ex, si sente specialmente quando gli altri non ci sono.

entrai in bagno e mi guardai allo specchio. merda che aspetto... degludii sciaquandomi un po' il viso. presi il telefono. da token nessuna notifica, craig neanche. mi sentii davvero di troppo in quel momento. a nessuno importa di me... mi morsi le labbra e mi misi il telefono in tasca scendendo di sotto. menomale non c'erano tutte le amiche di bebe ma solamente red, wendy e heidi

- ciao

dissi timidamente

wendy: hey clyde tutto bene? ieri sera eri proprio... messo male

continuai a mordermi le labbra

- si ehm lo so era successa una cosa, niente di che

niente di che . certo. come se non mi fossi ubriacato e avessi pensato al suicidio apposta.

mi sedetti a tavola accanto a red e entrai sull'app di bereal. era arrivato. chiusi gli occhi e spensi il telefono lasciando stare.

heidi: sicuro che stai bene clyde?

- oug beh diciamo

bebe: tieni il tuo caffè

- grazie...

la guardai

- bebe

riportai lo sguardo sul caffè e me lo bevvi d'un sorso, non amo il caffè, ma magari mi avrebbe aiutato.

sequel~~ craigxtweekWhere stories live. Discover now