25. I Quattro Elementi

97 10 5
                                    


○●○●○●○●○●○●○●○●○●○●○●○

Tornati nei loro corpi si sentirono rigenerati e più consapevoli di ogni cosa.
Influenzati gli uni dagli altri, grazie alla loro unica connessione, provarono le medesime emozioni e sensazioni come fossero una cosa sola.

La potenza dell'Acqua aveva abbattuto ogni barriera lasciando libero il cuore ai sentimenti, permettendo di unire il cuore; spazzata via la stanchezza e i dubbi grazie al Vento, avevano unito i loro Spiriti; si erano rigenerati grazie al Fuoco e avevano raggiunto la stabilità, la calma e segnato i confini grazie alla saggezza della Terra.
Erano nuovi ma sempre loro stessi.

Alzarono lo sguardo verso i quattro Elementi in persona, autori di ciò che era appena accaduto.
Giganti e forti, la loro Aura di potere era immensa.
Un pezzetto di quella incredibile forza era dentro di loro, grazie all'eredità di Igor e soprattutto grazie a quello sconosciuto Stregone che per primo, secoli prima, trovò la Pietra Abraxas, pregna di quel potere.

I ragazzi li guardavano con venerazione pura, senza timore alcuno poiché erano parte di loro

Ops! Esta imagem não segue nossas diretrizes de conteúdo. Para continuar a publicação, tente removê-la ou carregar outra.

I ragazzi li guardavano con venerazione pura, senza timore alcuno poiché erano parte di loro.
L'emozione di averli lì di fronte, aver ricevuto dentro di loro quell'energia che regola il mondo era una responsabilità forte che sentirono pienamente e un onore che superava l'immaginazione.

Le parole non sarebbero state abbastanza per esprimere ciò che sentivano. Con ogni fibra di loro stessi, della loro mente e del loro corpo, inviarono il  ringraziamento agli Spiriti, per ciò che erano, per aver ceduto una parte di loro stessi agli essere umani. Fecero sentire il loro orgoglio di essere stati scelti come degni di ospitare la loro energia e promisero di mettere sempre al servizio del bene i Poteri per liberare il mondo dal Male.

Sentirono la fiducia che gli Spiriti avevano in loro e l'approvazione per quanto avevano fatto fino a quel momento pulsare nel cuore. Saperlo, li rese felici.

I guaiti bassi di Kursha alle loro spalle raggiunsero di nuovo le loro orecchie e si voltarono a guardarlo. Innocuo e tremante di paura difronte agli Spiriti della Natura contro cui nulla poteva fare, aspettava solo il suo destino.
Isi,Giory,Oscar e Ren tornarono a guardare gli Spiriti
"Come portiamo il Demone nel Vulcano?" chiese Giory
"Possiamo entrare tutti e quattro?" chiese Ren.
Gli Spiriti alzarono ognuno un braccio e le quattro catene del collare che brillavano di energia Elementale, si mossero da sole e raggiunsero il rispettivo proprietario.
"Bene!" sorrise Isi.

I ragazzi capirono che se ne sarebbero occupati loro e indietreggiarono di qualche passo per assistere al ritorno del Demone nella sua prigione.
Sconfitto e arreso all'inevitabile, Kursha avanzò lentamente con la coda tra le gambe e la testa bassa.

Un unico vortice Elementale, composto dagli Spiriti stessi,  avvolse il Demone e si diresse all'entrata del Vulcano, immergendovisi dentro.
Fuoco, fulmini e saette, pioggia di lapilli, vorticavano nel vento forte e dal cratere si innalzarono verso l'alto: uno spettacolo terribile e affascinante.
Il rosso, il blu, il bianco, l'arancione spiccavano contro il nero del cielo mentre la montagna iniziava a tremare. Il rumore provocato era assordante.

"Andiamo via di qui" urlò Oscar per superare quel rombo

Ops! Esta imagem não segue nossas diretrizes de conteúdo. Para continuar a publicação, tente removê-la ou carregar outra.


"Andiamo via di qui" urlò Oscar per superare quel rombo.
Diventarono il loro Elemento e in fretta furono giù dal Vulcano.
Si fermarono a guardare dal basso lo spettacolo, rendendosi conto che tutto intorno regnava il silenzio assoluto.
Tutto si era fermato, ogni energia e attenzione rivolta a quell'evento.

La lava bollente fuoriuscì dalla bocca del Vulcano che tremava e iniziò a colare giù veloce, senza freni, insieme al fumo nero attraversato da lampi accecanti.
Fiduciosi nell'operato degli Spiriti Elementali, dopo un ultimo sguardo corsero via per tornare al villaggio, da Lita e Yuna, da Khal, Kata e tutti i Sombe con l'impazienza di comunicare loro la bella notizia e di raccontare dell'incontro emozionante che avevano avuto.

Arrivarono alle porte del Villaggio mentre il nuovo giorno aveva inizio.
Il silenzio totale in cui tutte le Terre Selvagge erano sprofondate era cessato. Gli animali avevano ripreso a urlare con i loro versi e le piante a muoversi piano sospinte dal vento, l'acqua a gorgogliare, la terra a sussurrare la vita.

Tornarono loro stessi. Giory sentì Isi che spegneva il suo potere, fece lo stesso e si abbracciarono.
La ragazza intrecciò le dita alle sue e con l'altra mano afferrò quella di Oscar; Ren passò un braccio attorno al collo di Giory che lo abbracciò a sua volta.
Nemmeno il tempo di oltrepassare la palizzata ed entrare ufficialmente nel villaggio, che Lita e Yuna erano accorse già lì e si unirono all'abbraccio.

"Siete feriti, avete bisogno di qualcosa?" chiese subito Lita, preoccupata
"No, stiamo benissimo"
"Siete stati voi a fare quel casino, vero? Tremava tutto e abbiamo visto un vortice di fumo e il fuoco e i lampi" disse Yuna emozionata
"È stato un bel casino ma non siamo stati noi" disse Oscar
"Voglio sapere tutto!" si animò Lita
"Anche noi" disse Khal, arrivando insieme a Kata.

I ragazzi raccontarono ogni cosa e gli amici gli ascoltarono increduli e affascinati.
"Che bello! Sarebbe piaciuto anche a me incontrarli" disse Lita, condividendo la sua punta di gelosia con i gemelli Sombe.
"E qui come è andata?" chiese Ren.
L'umore cambiò repentino e tornarono seri.
"Abbiamo curato i feriti e disposto i morti nella capanna delle cerimonie. Gli abbiamo vegliati tutta la notte, come da tradizione" disse Yuna
"Ora dobbiamo seppellire loro corpi in foresta e pregare e salutare loro Spiriti guida animali" spiegò Khal
"Domani invece festeggeremo. In onore di chi ha perso la vita per salvare la nostra, per ringraziare voi..." disse Yuna, sorridendo ai ragazzi "...e per annunciare la mia rinuncia a Capo del villaggio in favore di mio fratello e la sua futura sposa" aggiunse, prendendo Khal per mano
"Sei sicura allora?" chiese Isi
"Si. Non ho mai voluto questo ruolo lo sai e ora capisco il perché. Khal e Kata sono più adatti e il mio posto è con voi" disse sicura "Amo la mia terra e il mio popolo ma ho sempre sentito che il mio posto non fosse solo questo. Voglio conoscere le Terre del Sud, Lucas e Tori e Georgeous e vedere la grande casa di Igor. Per te va bene?" sorrise e si avvicinò a Ren
"Si, certo. Ma solo se poi torneremo qui presto. Stando qui ho capito che casa mia è anche questa" rispose abbracciandola
"Per voi va bene?" aggiunse guardando gli amici
"Si, lo sai che anche per noi è lo stesso" disse Giory, con al fianco Isi, Oscar e Lita che annuivano.

○●○●○●○●○●○●○●○●○●○●○●○

Gli eredi di Igor nelle Terre SelvaggeOnde histórias criam vida. Descubra agora